Lasagne al ragù con la zucca

Oggi è la festa della donna ed è il mio compleanno. Così ho dedicato la giornata a me stessa. I festeggiamenti sono iniziati ieri: siamo andati a Milano, alla mostra di Bosch con gli amici e poi abbiamo mangiato un’ottima pizza insieme alla pizzeria Positano, che consiglio vivamente. Oggi ho messo in secondo piano il lavoro, mi sono rilassata con il mio compagno, ho cucinato un buon piatto per pranzo, ho scartato i regali (adoro il mio nuovo bollitore e il mio maneki neko) e poi siamo andati a cena insieme in un ristorante toscano a mangiarci una bella fiorentina. I festeggiamenti continueranno sabato, con una cena con degustazione. Il compleanno ideale direi. E anche pubblicare una ricetta sul mio blog fa parte del dedicarmi a me stessa, alla mia passione per la cucina. Inauguro un menù ultimi giorni d’inverno con la zucca, che tanto amo, a cominciare da queste ottime lasagne preparate dal mio compagno. Auguro a tutte le donne buone e generose di avere le mie fortune. E alla mia futura nipotina una vita piena e felice 🙂

Ingredienti per una teglia media:

250 gr di lasagne fresche pronte

Metà zucca butternut

400 gr di trita mista

1 carota

1 cipolla

1 gambo di sedano

1 bottiglia piccola di salsa di ciliegini

1 barattolo piccolo di polpa Mutti

2 cucchiai di olio extravergine

1 bicchiere di vino bianco

spezie suk

50 gr di parmigiano grattugiato

500 ml di besciamella light pronta

Noce moscata, sale

La zucca cotta in forno e frullata. 30 minuti in forno a 220 gradi.

Preparazione:

Pulite la zucca: lavatela e tagliatela a fette. Vi serviranno 500 g di zucca pulita. Posizionate le fette di zucca su una placca rivestita con carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Una volta pronta, svuotatela dei semi interni, eliminate la buccia e schiacciatela con lo schiacciapatate per ottenere una purea, oppure frullatela.

Mentre cuoce la zucca tritate carota, cipolla e sedano al mixer, scaldate in una casseruola l’olio e gettateci il trito ad ammorbidirsi a fuoco dolce per 5 minuti; poi unite la trita e fatela rosolare per qualche minuto, fino a che non è più rosa, poi sfumate col vino. Aggiungete il pomodoro, le spezie, sale e cuocete per circa mezz’ora.

Imburrate una teglia rettangolare media, che contenga agevolmente le sfoglie senza sovrapporle troppo. Iniziate con 2 sfoglie sul fondo, stendetevi uno strato di ragù, uno di zucca, uno di besciamella e una spolverata di noce moscata e parmigiano. Continuate fino a terminare gli ingredienti, non necessariamente inserendoli tutti in ogni strato. Per ultimi stendete due sfoglie, la besciamella e il parmigiano.

Infornate in forno già caldo a 220° per 30 minuti, eventualmente attivando il grill gli ultimi 5 minuti per rosolare la superficie. Aspettate che non siano più bollenti per porzionarle e servire.

 

Stufato di freekeh con verdure

Purtroppo sono così presa a lavorare che non riesco a pubblicare regolarmente. Qualcuno mi ha detto che non riesco a staccarmi dal lavoro. Sarà pure vero. Tuttavia faccio un mansione che è estremamente pervasiva nella vita privata, ed è veramente difficile non portarsi il lavoro a casa come fanno nelle altre professioni… Per fortuna riesco a cucinare regolarmente, anche perché bisogna mangiare tutti i giorni. Adesso poi che convivo col mio compagno, quasi tutte le sere mi ingegno a cucinare un manicaretto. Ma veniamo a questa ricetta tunisina. Un giorno al supermercato (mi pare Auchan) ho trovato in offerta un prodotto che non conoscevo, il freekeh (marca Luxor), ovvero del grano verde che viene essiccato al sole e affumicato con rami di un arbusto, il balan, il che gli dà un gusto particolare, di noce. Ha molte sostanze nutritive salutari, tante fibre e un basso indice glicemico. E’ originario del Libano, ma si è diffuso in tutto il medio Oriente, anche nella cucina egiziana e tunisina. Per altro è comodissimo da cucinare, perché si mette in pentola con la quantità d’acqua indicata nella confezione (500 ml per 100 gr) e si lascia sul fuoco finché non l’ha assorbita tutta, magari con le verdure a pezzetti, che si cuociono insieme a lui, come ho fatto io in questa versione di uno stufato tunisino da me un po’ rivisitata, ma simile all’originale.

Ingredienti per 2 persone:

150 gr di Freekeh

750 ml di acqua

1 zucchina (se in stagione, altrimenti zucca o coste)

1 carota

1 costa di sedano

½ finocchio

½ cipolla

2 spicchi d’aglio

1 pizzico di spezie tunisine (tabil) o ras el hanout

una scatola di ceci (o 1 salsiccia di tacchino)

sale, peperoncino

2 cucchiai di olio evo

Preparazione:

Lavate, mondate e tagliate a pezzetti le verdure. Mettete tutto insieme nell’acqua fredda (750 ml) in pentola con il freekeh, accendete il fuoco, salate, ed è pronto quando l’acqua si è assorbita (15-18 minuti).

Intanto spellate la salsiccia di tacchino, sbriciolatela e rosolatela in un padellino antiaderente con le spezie. Se preferite usare i ceci (ricetta originale), scolateli, stendeteli su una teglia con carta forno, oliateli, salateli e tostateli in forno per 15-20 minuti a 180° con le spezie.

Quando il freekeh è pronto, aggiungete la salsiccia o i ceci, l’olio e il peperoncino, se occorre più spezie. Per servire: un cucchiaio di yogurt greco per guarnire e una pita araba.

https://www.hellofresh.com/recipes/tunisian-freekeh-stew-58580c0fa28e1a36247c2902

Insalata di carote tunisina (slata omek houriya)

Ultimamente, quasi per caso, ho cucinato un paio di piatti che si avvicinano alla cucina tunisina, uno stufato di grano verde e un dolce di datteri. Allora ho pensato di aggiungere una ricetta tipica tunisina per pubblicare un menù in stile tunisino. In passato ho pubblicato anche la ricetta dei brik tunisini, di cui lascio il link in coda per chi volesse aggiungere un piatto a tema. Per questo menù ho scelto un semplice contorno che ho gradito sia per il gusto, sia per l’originalità, perché con le carote cotte di rado preparo delle ricette. Anche bello da vedere. Dedicato ad un mio alunno di origine tunisina, Youssef, un po’ pestifero ma simpatico, che è proprio di Tunisi. Si avvicina Halloween, ma quest’anno non pubblicherò un menù a tema perché per il ponte farò un bel viaggetto in Emilia col mio compagno, che è originario del ferrarese, però l’anno prossimo lo farò, perché adoro questa ricorrenza (di origine scozzese o irlandese). Infatti stiamo vedendo tutte le sere un film horror in questi giorni; in particolare ho apprezzato il film recente di It (ho appena letto il romanzo). Inoltre ho organizzato la festa di Halloween con i miei alunni e parteciperò a quella di Pomposa, vestita da strega. Ma chi sono le vere streghe? Certe donne attempate, arroganti e arcigne, ovviamente! 😉

Ingredienti per 2/4 persone:

500 gr di carote

1 uovo

Una manciata di olive nere al forno

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di olio evo

Spezie ras el hanout

Harissa

Preparazione:

Lavate e tagliate a rondelle 500 g di carote e lessatele in acqua salata.

Scolate, fate raffreddare e poi passatele nel passaverdure o schiacciatele con una forchetta (come ho fatto io). Scaldatele in una padella 2 cucchiai di olio evo con l’aglio.

Aggiungete la purea di carote e cuocete per 5 minuti (non deve essere acquosa, ma avere una consistenza soda). Mettete sale, 1/2 cucchiaino di spezie tabel kerouia, ovvero coriandolo e carvi o cumino (in mancanza usate spezie ras el hanout), 1/2 cucchiaino di harissa; mescolate bene il tutto tenendo sul fuoco ancora per pochi minuti.

Fate raffreddare le carote e impiattate decorando con uovo sodo tagliato in 4 spicchi, olive nere e prezzemolo tritato (ricetta della chef Marianna Maffia Mbarek).

https://www.lemillericette.it/insalata-di-carote-tunisina-slata-omek-houriya/

Per la ricetta dei brik tunisini:

https://blog.giallozafferano.it/umbricella/1525-2/

Salsicce, fagioli e cereali

“Salsicce e fagioli” mi ricorda tre cose: un fumetto di Staino con protagonista Bobo, che alla Festa dell’Unità ordina allo stand cucina questo binomio, che si scopre essere in realtà una parola d’ordine per accedere ad un incontro segretissimo con De Mita. I western con Bud Spencer e Terence Hill, tipo Lo chiamavano Trinità, in cui i due si nutrivano per lo più di questa pietanza. Infine il film Tutti pazzi per Mary, la spassosa scena in cui Ben Stiller si incastra “la sua salsiccia e i suoi fagioli” nella lampo.

Ogni tanto uso i mix di legumi. Questo lo avevo preso al Tigros, solo che richiedeva, oltre a 12 ore di ammollo, 2 ore di cottura. Io per il risparmio energetico ho optato per la pentola a pressione, che ha reso le salsicce un burro. Quelle umbre sono speciali, ma si trovano solo in Umbria. Potete acquistarle on line ai siti indicati in basso, per 10 euro al kg più 7 di spedizione. Garantisco che ne vale la pena. Già che ci siete ordinate anche il prosciutto di Norcia, il lonzino, la coppa di testa, i mazzafegati, il salame tenero, la porchetta umbra, gli strangozzi (si trovano anche al Tigros), le lumache al sugo e i piccioni arrosto. Sono prodotti eccezionali che nel resto d’Italia non si trovano facilmente, ma che bisogna assaggiare almeno una volta nella vita.

Ingredienti per 4 persone:

200 gr di mix di legumi (fagioli, lenticchie, ceci) e cereali secchi

1 carota

1 gambo di sedano

1 cipolla rossa

2 spicchi d’aglio

4 salsicce umbre punzecchiate

1 rametto di salvia

1 rametto di rosmarino

1 cucchiaio di dado vegetale in polvere

2 cucchiai di olio evo

Sale e pepe

Preparazione:

Mettete i legumi in ammollo per il tempo richiesto (nel mio caso 12 ore).

Pulite e mondate le verdure e le erbe aromatiche. Tritate carote, sedano, cipolla e aglio.

Fate scaldare l’olio nella pentola a pressione, poi mettete a rosolare le salsicce punzecchiate con le verdure tritate, per qualche minuto. Aggiungete gli altri ingredienti, tra cui i legumi scolati, coprite a filo con acqua, chiudete il coperchio e cuocete dal fischio per la metà del tempo richiesto dai legumi, nel mio caso un’ora.

https://www.salvatorinorcia.com/shop/salumi/salsiccia-di-norcia-sale-e-pepe-2/

https://www.norcineriaumbra.it/prodotto/salsicce-fresche/

https://www.saporitipiciumbri.it/70-formaggi-e-latticini

http://www.anticanorcineriaansuini.com/content/1-consegna

La spassosissima scena di “salsicce e fagioli” in Tutti pazzi per Mary:

Polpette svedesi con verdurine e confettura di mirtilli rossi

Per fortuna mantengo volutamente il mio blog semi-sconosciuto, perché so che attraverso periodi in cui non riesco a pubblicare. L’ultimo post a luglio… Eh sì, c’è stato di mezzo la ristrutturazione di casa, un trasloco, la sistemazione della nuova casa, il cambio di città, di luogo di lavoro e di vita: adesso convivo con il mio compagno e sono felicissima!! Direi che sono giustificata per la mia prolungata assenza. Da qualche settimana ho ricominciato a cucinare regolarmente nella mia nuova bellissima cucina Ikea 🙂 Ikea che ho visitato spessissimo in questo periodo per i complementi d’arredo della nostra nuova casa (tutta arredata Ikea) e di quella vecchia, che affitterò. Quindi è quanto mai opportuno che io prosegua con il menù svedese che avevo iniziato a proporre a luglio. Poi passerò alle ricette autunnali.

Chi non conosce le polpette svedesi dell’Ikea? Ho scoperto che prima del covid era una ricetta segreta, poi, per venire incontro ai clienti durante il lockdown, Ikea ha reso nota la ricetta. Classicamente si servono con purè di patate, una crema credo a base di panna e marmellata di mirtilli rossi. Siccome siamo a dieta, al posto di purè e crema ho preparato delle verdure stufate per accompagnare il piatto, che è risultato gradevole.

Ingredienti per 2 persone:

330 gr di polpette svedesi surgelate (20 pezzi)

½ melanzana

½ finocchio

1 carota

1 zucchina

50 gr di cipolla di Breme (o 1 cipollotto rosso)

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe

2 cucchiai di confettura di mirtilli rossi

 

Lavate e mondate tutte le verdure, poi tagliatele a dadini, fettine, rondelle. Stufatele in una capace padella antiaderente con 2 cucchiai d’olio e alloro, fino a che non siano morbide (circa 20 minuti), aggiungendo se serve acqua. Salate e pepate.

Verso metà cottura, in un padellino, rosolate le polpette dell’Ikea per 7 o 8 minuti.

Servite le polpette con le verdure e la marmellata di mirtilli rossi.

https://cucinasvedeseperitaliani.wordpress.com/tag/polpette/

https://www.lorenzobiagiarelli.com/ikea-svela-la-ricetta-delle-polpette-dellikea/ 

https://www.ikea.com/it/it/rooms/kitchen/how-to/#fe402c62-d8b9-11eb-9375-8f92ac908963

Pollo thai al cocco

La seconda ricetta internazionale che propongo è questo pollo thai al cocco, a cui ho aggiunto il cipollotto e la zucchina per dare un tocco di stagione. La ricetta originale prevede la pasta verde di curry, ma io avevo quella rossa, originale thai. Ho pensato di preparare questo piatto perché avevo del latte di cocco in dispensa e del petto di pollo in congelatore. Quando cucino pietanze internazionali, cerco sempre le ricette nei siti specializzati nella cucina del posto, e mi fido di blogger locali che scrivono in italiano, oppure traduco pagine in altre lingue. In questo caso ho trovato il sito di una signora thailandese. Mancano solo 8 giorni alla fine della scuola, e io attendo con impazienza la mia liberazione dal mal seme d’Adamo.

Ingredienti per 2 persone:

400 gr di tagliata di petto di pollo

1-2 cucchiai di pasta di curry

125 ml di latte di cocco

1 zucchina

1 cipollotto rosso

1 carota

2 cucchiai di olio di sesamo

1 cucchiaio di succo di lime

2 cucchiaini di zucchero di canna

1 cucchiaino di sale

Farina

Prezzemolo tritato

Preparazione:

Mondate le verdure. Affettate il cipollotto, grattugiate la zucchina e la carota con la grattugia a fori larghi. Scaldate un cucchiaio d’olio in un wok e fate rosolare per un minuto il cipollotto, la zucchina, la carota e la pasta di curry. Fate stufare per 5 minuti. Infarinate e aggiungete un cucchiaio d’olio, il pollo e rosolatelo per qualche minuto. Infine aggiungete il latte di cocco e portate a ebollizione. Fate restringere la salsa per 5 minuti. Aggiungete il succo di lime, lo zucchero di canna e il sale, mescolando per pochi minuti e togliete dal fuoco. Guarnite con il prezzemolo.

https://athaipianist.com/2012/04/riso-con-pollo-e-peperoni-al-curry.html

 

Cous cous con verdure e tacchino in stile Maghreb

In questi ultimi giorni di maggio, propongo un menù internazionale con verdure e frutta di stagione. Comincio con un piatto ispirato ai paesi del nord Africa, in particolare il Marocco.

Posso sfogarmi un po’? È un periodo difficile col lavoro. Per me, lavorare con gli adolescenti non ha più senso. Ho già fatto richiesta per cambiare lavoro, e intanto ho ottenuto almeno di spostarmi da questa zona che detesto. Bene, è già qualcosa. Perché credo che i ragazzi qui siano lo specchio degli adulti che non sopporto. Spero dunque di trovare gente più umana e leale, nel luogo in cui mi sposterò. Se poi il mio sogno si avvera, e cambierò lavoro, tanto meglio. Ma è già positivo cambiare zona. Il blog è il termometro del mio umore. Più mi distacco dal lavoro, più trovo tempo per cucinare e pubblicare ricette.

Io sono stata in nord Africa e quindi posso dire la mia sul cous cous, piatto che ho cucinato varie volte. Bene usare il cous cous precotto perché il tempo per cucinare oggigiorno è poco. Poi uno stufato di carne e verdure con spezie mediorientali, con cui condire la semola di grano a grana grossa. Le ali di tacchino costano poco, ma ci mettono tanto a cuocere, non so se le userò di nuovo. Sapori maghrebini…

Ingredienti per 2 persone:

Un’ala di tacchino (450 gr)

120 gr di cous cous precotto

4 pomodorini

2 cipollotti rossi

1 zucchina

½ finocchio

2 carote

10 asparagi

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di burro

Menta, peperoncino, sale

Spezie ras El hanout

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure, poi inseritele (ad eccezione di asparagi e aglio) in una pentola capace colma di acqua fredda con l’ala di tacchino, salate e fate lessare il tutto per circa un’ora.

Lessate gli asparagi a parte, al dente, in acqua bollente salata.

Scolate il tacchino e le verdure. Tagliate queste ultime a pezzi, compresi gli asparagi, e mettetele in una padella con un bicchiere del brodo ottenuto, le spezie e l’aglio tritato. Pulite il tacchino da cartilagini, ossa e pelle, tagliando a pezzetti la carne ottenuta.

Stufate le verdure e la carne per 5 minuti con due cucchiai d’olio e il pepemenroncino nel brodo, finché questo si sia ristretto formando una salsina.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni della scatola, usando il brodo invece dell’acqua. Condite con il burro.

Servite il cous cous con la menta, le verdure e la carne stufate. Usate il brodo per altre preparazioni.

Anelletti siciliani al forno

La stessa padella con stampini a cuore che ho usato per i blinis, ha il manico asportabile per essere messa in forno. Avevo della besciamella home made (vedi link in basso) e della trita in congelatore, anelletti siciliani in dispensa. Volevo fare un piatto unico per risparmiare tempo e fatica, così ho pensato ad uno sformato di pasta. La ricetta tradizionale degli anelletti siciliani al forno era perfetta. Molti si lamentano per la presenza della besciamella, perché non è tradizionale. Ma le ricette antiche possono essere aggiornate. Ad esempio molti non fanno più la pastiera con strutto e ricotta di pecora. Anche la torta al formaggio umbra oggi si fa più spesso con burro e Emmental, assenti nella ricetta antica. Comunque il risultato finale era ottimo, secondo me la besciamella ci sta benone. Per chi si lamenta del fatto che questa preparazione sia francese, pare invece che sia toscana, importata in Francia da Caterina de Medici, così come l’anatra all’arancia. E che scoperta il concentrato di pomodoro usato come salsa per il ragù. Squisito!

Ingredienti per 4/6 persone:

500 grammi di anelletti

400 grammi di trita di carne (possibilmente mista, bovino-suino)

1/2 cipolla

1/2 carota

1 costa di sedano

1 cucchiaio di olio evo

2 chiodi di garofano

2 foglie di alloro

Una scatoletta di concentrato di pomodoro Mutti (200 grammi)

Besciamella 200 gr.

Parmigiano grattugiato

Fette di melanzane arrostite (io ho usato quelle surgelate)

250 grammi di pisellini surgelati (facoltativo)

½ bicchiere di vino rosso

Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Soffriggete in un tegame, con l’olio, la cipolla, la carota, il sedano tritati. Aggiungete il macinato di carne e fatelo rosolare, a fuoco vivace, sgranandolo bene con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con il vino. Unire sale, pepe, foglie di alloro, chiodi di garofano, il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua tiepida e ultimare la cottura. Intanto, se volete metterli, cuocete i piselli (se usiamo quelli surgelati, li scongeliamo in acqua salata bollente con 1 foglia di alloro e un pizzico di zucchero), scolateli e uniteli al ragù. Infine, amalgamate al ragù la besciamella.

Cuocete gi anelletti al dente (7 minuti) e, quando saranno pronti, scolateli e amalgamateli con il ragù e il parmigiano grattugiato. Scongelate le melanzane.

Oliate una teglia e spolveratela con il pangrattato (io l’ho messo solo sulle forme a cuore), foderatela con le melanzane e adagiatevi gli anelletti già amalgamati con il ragù. Se volete, potete inserire altri ingredienti al ripieno, come fettine di primosale, uovo sodo affettato, salame o altro.

Spolverate con parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro. Mettere in forno preriscaldato a 180° per trentacinque minuti. Il timballo sarà pronto quando la superficie sarà ben dorata.

https://www.ricettedisicilia.net/primi/anelletti-al-forno/

Lasagne pomodoro e mozzarella

Alicha (stufato etiope di verdure)

Tornando al menù internazionale del mio corso di cucina, ho inserito una ricetta africana, che ho trovato in internet per caso e mi è sembrata interessante. Così come in India, anche in Africa si fa ampio uso di spezie. Quelle che trovate indicate tra gli ingredienti, si chiamano berberé. Non è necessario metterle tutte, ma la curcuma, i chiodi di garofano, la cannella e il cumino danno al piatto un sapore e un aspetto particolare. Si possono usare varie verdure a seconda della stagione. Ho pensato che usare una pentola di coccio facesse assomigliare il risultato a quello che si avrebbe in una casa tradizionale etiope.

Ingredienti per 4 persone:

4 carote tagliate a rondelle

350 gr di patatine cotte confezionate tagliate a metà

1 cipolla tagliata a fettine

1 piccolo cavolfiore

1 cucchiaino di curcuma in polvere

1/2 cucchiaino scarso di cumino in polvere

1/2 cucchiaino di zenzero in polvere

qualche chiodo di garofano

1 stecca di cannella

qualche seme di coriandolo e di cardamomo (facoltativi)

1/2 cucchiaio di sale grosso

pepe, peperoncino

1 cucchiaio di burro

2 cucchiai di olio evo

Preparazione:

Fate appassire la cipolla con burro e olio per circa 10 minuti in una pentola o una padella. Io ho usato una pentola di coccio.

Aggiungete le carote, acqua calda e fate stufare per altri 10 minuti.

Unite al composto, il cavolfiore mondato e tagliato a cimette, tutte le spezie e regolate di sale, lasciando cuocere il tutto per circa 15-20 minuti a fiamma moderata.

Gli ultimi 7 minuti unite le patate.

http://incucinacondorita.blogspot.com/2014/02/alicha-allicha-alecha-stufato-di.html

 

Gulasch altoatesino

Al corso di cucina ho proposto un menù regionale, nel quale ho previsto un piatto unico davvero squisito. Lungo da preparare? Niente affatto! Basta usare il mixer per tritare la cipolla, il brodo già pronto o il dado, la pentola a pressione per cuocere e, invece di fare il classico purè di accompagnamento, abbinare le patatine novelle che non hanno bisogno nemmeno di essere sbucciate: basta tagliarle a metà. Potete anche usare la cipolla surgelata tritata, da sola o con carota a sedano. Più facile di così… Molto simile la versione ungherese, che può essere servita in una grande pagnotta svuotata della mollica (link in coda).

Ingredienti per 2/3 persone:

450 g di carne di manzo a dadi (spalla, muscolo di coscia, collo)

1 cipolla

1 carota (facoltativa)

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaio di burro

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

500 gr di patatine novelle

125 ml di vino rosso o un bicchierino di brandy

1 spruzzata di aceto di vino bianco

Brodo di carne pronto o acqua

Paprica dolce

Pepe, sale

1 foglia di alloro

1 cucchiaino di semi di cumino

1 spicchio d’aglio

scorza di un limone (o una fettina)

Preparazione:

Sbucciate la cipolla, tagliatela a pezzi grandi e tritatela nel mixer. Lavate la carota e tagliatela a rondelle. Fate scaldare nella pentola a pressione l’olio e il burro, poi inserite le cipolle e la carota. Spostate le verdure ai bordi della pentola e rosolate bene la carne ben asciugata, poi aggiungete il concentrato di pomodoro e continuate brevemente a cuocere. Cospargete di paprica, unite l’aglio schiacciato, bagnate col vino rosso e l’aceto di vino bianco, fate evaporare e salate. Poi aggiungete la scorza di limone, l’alloro, il cumino. Versate il brodo di carne fino a metà pentola. Chiudete col coperchio e fate cuocere 30 minuti dal fischio.

Intanto lavate e tagliate a metà le patatine novelle. Spegnete i fuoco e aspettate che fuoriesca il vapore, poi aprite il coperchio, inserite le patate, se necessario un po’ d’acqua, chiudete e fate cuocere 15 minuti dal fischio.

https://www.genusslandsuedtirol.it/it/cmspre/gulasch-di-manzo/cmspre-recipe-157,40.html

Gulash ungherese