Paella mista

Bentrovati. No, non ho chiuso il blog, semplicemente sono stata così assorbita dal lavoro, che non ho avuto né tempo, né lo spirito giusto per occuparmi delle mie passioni personali. Ne vale la pena per un lavoro in cui la mia categoria è tra le più sottopagate d’Europa? No. Ma io mi sono impegnata molto per trovare una soluzione che mi alleggerirà per tre anni, dopodiché metterò in atto un altro piano di alleggerimento. Perché non si può vivere solo di lavoro. Sono stati mesi difficili anche perché ho dovuto resistere contro gli assalti di alcuni nemici, diciamo 6/7 persone che mi hanno dato filo da torcere. Ma da un mese ho cominciato a vedere la luce, perché è arrivato un regalo inaspettato: una casa al mare in Calabria comprata da mio papà. E il 21 luglio è nata la mia nipotina Cloe, un regalo ancora più gradito, amore della zia! Dedico a lei questa importante ricetta, in onore delle nostre comuni origini spagnole. Ho una enorme paellera originale da 6 e avevo già pubblicato la paella di mare, ma questa mista secondo me è più saporita, anche se è una versione per turisti, a quanto ne so, infatti la vera paella valenciana ha altri ingredienti. Ma il bello è che possiamo metterci ciò che abbiamo in casa (fagiolini, fagioli Spagna, coniglio, piattoni…) o ciò che troviamo in offerta in pescheria, come ho fatto io (cozze, code di gambero, gamberoni, anelli di totano). Ci andrebbe la salsiccia tipica spagnola, il chorizo, ma la sasizza calabrese piccante va bene lo stesso. Comunque, c’era da festeggiare l’arrivo di Cloe e un compleanno in famiglia, e abbiamo optato per questo piatto. E la Spagna c’entra eccome con la mia fuga e il mio riscatto. Da oggi, per cercare di pubblicare in maniera più costante, non proporrò più dei menù a tema, ma singole ricette senza alcun legame tra di loro. Hasta la victoria siempre!

Ingredienti per 6/7 persone:

400 gr di riso vialone nano o bomba

6 coscette di pollo

1 fetta di coppa di maiale

200 gr di code di gambero

300 gr di anelli di totano gigante

6 gamberoni

24 cozze già pulite esternamente in pescheria

2 peperoni (giallo e rosso)

1 cipolla di Tropea

2 pomodori perini spagnoli

2 spicchi d’aglio

200 gr di piselli surgelati

2 foglie d’alloro

2 bustine di zafferano

6 cucchiai di olio evo

1 litro e mezzo di acqua

1 cuore di brodo vegetale (o di pollo o pesce)

mezzo bicchiere di vino bianco

sale, pepe, peperoncino

1 limone

prezzemolo

Preparazione:

Pulite le cozze esternamente con una pagliuzza di metallo ed eliminate la barbetta. Riscaldate in una padella un filo d’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio, un pezzetto di peperoncino, del prezzemolo tritato e aggiungete i molluschi, lasciateli schiudere a fuoco moderato, con il coperchio, mescolando ogni tanto, fin quando non si saranno aperti tutti. Filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In alternativa potete aggiungere le cozze crude quando mancano 10 minuti al termine della cottura.

Pulite i gamberi eliminando il carapace, incidendo la parte superiore con un coltellino ed estraendo il budello. Tagliate il carapace dei gamberoni sulla parte superiore ed estraete il budello.

Mettete un cucchiaio d’olio nella paellera, accendendo due fuochi, e sopra questi rosolate da ogni lato le cosce di pollo. Dopo 5 minuti aggiungete un cucchiaio d’olio e i gamberoni; girateli per farli cuocere, basteranno 4-5 minuti. Teneteli da parte in caldo.

Pulite i peperoni, tagliateli a metà, poi togliete il picciolo, i semi ed i filamenti interni. Tagliateli a strisce piuttosto sottili. Mondate e tagliate ad anelli la cipolla. Spostando le cosce di pollo lontano dalle fiamme, aggiungete nella parte più calda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, poi inserite i peperoni con la cipolla e fateli cuocere finché non saranno rosolati.

Tagliate il maiale in bocconcini, fate insaporire un filo d’olio nella paellera, aggiungete i bocconcini di carne e fateli rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Dovranno dorare e formare una croccante crosticina all’esterno. Mettete da parte.

Infine rosolate per 5 minuti gli anelli di totano gigante con i pomodori a dadini, sempre con un cucchiaio d’olio in più e sulle fiamme, sposando gli altri ingredienti.

Fate insaporire 3-4 minuti.

Portate a bollore un litro e mezzo d’acqua.

Allargate gli ingredienti lasciando uno spazio centrale a croce e aggiungete un cucchiaio d’olio, l’alloro e il riso, che lascerete tostare un paio di minuti. Sfumate con il vino (io ho usato del brandy).

Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda. Unite il liquido di cottura filtrato dei molluschi, ed un mestolo di acqua bollente in cui avrete sciolto il cuore di brodo. Unite lo zafferano e l’acqua a copertura. Io l’ho aggiunta mezzo litro alla volta per evitare che il riso scuocesse, ma mescolando solo in superficie, perché dovrebbe formarsi una crosticina sul fondo. Aggiungete le spezie scelte e fate cuocere a fuoco medio basso per circa 30-40 minuti; il tempo di cottura effettivo dipende molto dalla tipologia di riso utilizzato; il riso bomba richiede una cottura molto lunga, ma altre tipologie potrebbero richiederne meno. Per essere certi dei tempi vi consiglio di assaggiare. Assicuratevi che il riso sia sempre coperto dal liquido. Ruotate ogni tanto la paellera, perché il riso che si trova sopra i fuochi cuoce più in fretta.

Quando mancano 10 minuti al termine della cottura aggiungete i piselli scongelati.

Quando mancano pochi minuti al termine della cottura aggiungete i gamberi, i molluschi, il maiale, una generosa spolverizzata di paprika (e a piacere pepe). Fate insaporire tutto insieme e solo alla fine unite anche i gamberoni. La vostra paella mista è pronta, aggiungete il prezzemolo tritato, gli spicchi di limone e servite.

https://www.ricettedalmondo.it/paella-valenciana.html

Risotto ai porcini

Risotto ai porcini: un altro grande classico per continuare il nostro menù celebrativo. Un piatto realizzato dal mio compagno, l’esperto di risotti, appositamente scelto per abbinarvi lo champagne che ho acquistato per rendere speciale i nostri festeggiamenti. Infatti il risotto ai porcini è indicato come piatto che esalta il pregiato vino francese. Come antipasto abbiamo servito dei crostini con Camembert e per dessert una creme brulee, perché su internet ho visto che queste specialità si abbinano magnificamente con lo champagne. Chiaro che l’ideale sarebbe usare dei porcini freschi, ma non li abbiamo trovati. Quelli surgelati sono molto comodi da usare e per rinforzare il sapore io uso i porcini secchi. Come tipo di riso io suggerisco di prendere, se lo trovate, il riso della Lomellina, che è il migliore d’Italia.

Ingredienti per 4 persone:

Riso Carnaroli 320 g

Funghi porcini surgelati in busta 400 g

Funghi porcini secchi 15 g

Brodo vegetale 1 l

Cipolla dorata piccola 1

Aglio 1 spicchio

Burro 30 g

Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai

Sale fino q.b.

Pepe nero q.b.

PER MANTECARE E GUARNIRE

Parmigiano Reggiano DOP grattugiato 50 g

Burro 30 g

Prezzemolo tritato 2 cucchiai

Preparazione:

Scaldate l’olio in una padella antiaderente e fate soffriggere brevemente uno spicchio di aglio schiacciato, poi alzate la fiamma e aggiungete i funghi. Rosolate i funghi a fuoco vivace per circa 10 minuti in modo che prendano colore, poi salate, pepate e togliete dal fuoco.

Nel frattempo mondate e tritate finemente la cipolla. Sciogliete il burro in una casseruola, aggiungete la cipolla e lasciatela cuocere dolcemente per 10-15 minuti, aiutandovi con un mestolo di brodo se necessario. Quando la cipolla si sarà intenerita, unite il riso e fatelo tostare per un paio di minuti.

Quando il riso sarà diventato quasi trasparente, portatelo a cottura aggiungendo un mestolo di brodo alla volta e mescolando spesso.

Ammollate in acqua calda i funghi secchi per 5 minuti, poi scolateli, filtrate l’acqua e unitela al riso. Tagliuzzate i funghi. Quando il riso sarà molto al dente, pochi minuti prima che sia pronto, unite i funghi porcini e finite la cottura, regolando di sale e pepe se necessario.

Una volta cotto, mantecate il risotto a fuoco spento aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato, e mescolate bene. Per ottenere un perfetto risotto all’onda potete aggiungere un altro mestolo di brodo, se necessario. In ultimo, guarnite con del prezzemolo fresco tritato.

https://ricette.giallozafferano.it/Risotto-ai-funghi-porcini.html

Risotto con carciofi e pancetta

Un altro prodotto di stagione sono i carciofi. Non volevo ripetermi, ma ci sta bene un altro risotto. Frequento spesso la Lomellina, che ci volete fare? I carciofi sono piuttosto elaborati da pulire. Me lo ha insegnato la mia ex suocera, la signora Ermelinda. Certe volte li trovo già mondati in vaschette da 4. Bisogna solo eliminare le foglie più esterne e tagliarli in 4 spicchi. Allora li prendo ed escono fuori ricette interessanti. Vorrei che la vita fosse come una ricetta per un cuoco esperto. Segui le procedure o improvvisi, ma riesci a controllare il risultato. La vita non è così. Le persone e gli eventi ti sfuggono di mano e tu non puoi fare altro che accettarlo. Solo una cosa puoi cambiare: te stesso. Ci sono molte questioni che mi turbano in questo momento. Possiamo solo vivere alla giornata.

Ingredienti per 4 persone:

3 carciofi

160 g di riso

100 g di pancetta arrotolata

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

q.b di brodo vegetale

50 ml di vino bianco

q.b di sale

2 cucchiai di olio extravergine d’oliva

3 cucchiai di burro

2 cucchiai di grana padano

Preparazione:

Pulite e tagliate a spicchi i carciofi. Teneteli a bagno nell‘acqua acidula con il succo di un limone, affinchè non anneriscano. In una padella capiente mettete uno spicchio d’aglio e e 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva. Accendete il fuoco a fiamma moderata e quando l’aglio è dorato aggiungete i carciofi.

Fate saltare i carciofi per un paio di minuti, dopo di che bagnate con 1-2 mestoli di brodo vegetale bollente, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa fino a quando i carciofi diventano teneri (ci vorranno circa 20-25 minuti). Nel frattempo preparate il soffritto per il risotto.

In una pentola capiente mettete mezza cipolla tritata finemente insieme ad un mestolino d’acqua. Accendete il fuoco e lasciate stufare la cipolla. Quando l’acqua è evaporata del tutto, aggiungete 3 cucchiai di burro e fate soffriggere per un paio di minuti. Unite il riso e lasciatelo tostare a fiamma vivace per 1-2 minuti.

Aggiungete metà della pancetta tagliata a striscioline e mescolate con cura. Sfumate con il vino bianco. Quando il vino è evaporato, bagnate con 2-3 mestoli di brodo vegetale bollente, quindi mescolate e lasciate cuocere a fiamma moderata. A metà cottura aggiungete i carciofi ormai cotti e mescolate delicatamente.

Tostate il resto della pancetta in un padellino antiaderente.

Quando il risotto è pronto, togliete dal fuoco e mantecate con una noce di burro e 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato. Decorate con le fette di pancetta croccante. Servite ben caldo.

https://cucina.fidelityhouse.eu/primi-piatti/risotto-con-carciofi-e-pancetta-186545.html

 

Risotto alle fragole

Aprile è il mese delle fragole! Ovviamente possiamo usarle anche per ricette salate e forse la più nota è la preparazione vintage del risotto. Adoro le fragole e questa versione non mi delude mai. I risotti, come ho già detto in passato, di solito li fa il mio sous chef, ovvero il mio compagno, che è nato in Lomellina ed è lui lo specialista. Lui spesso per le sue ricette si ispira ad un bravo chef, chef Barbato, che ringraziamo per questa ricetta.

Ingredienti per 4 persone:

250 gr. riso carnaroli

250 gr. fragole mature

3/4 foglie menta fresca

35 gr. parmigiano

1 cipolla piccola

65 gr di formaggio spalmabile o robiola

2 cucchiai di burro

½ bicchiere spumante Brut o prosecco

1 l. brodo vegetale

sale, pepe

Preparazione:

Lavate le fragole e dopo aver eliminato i ciuffetti, tagliatele con un coltello prima a metà e poi a dadini.

Quindi mettetele in una ciotola e aggiungete un pizzico di sale, mezzo bicchiere di spumante secco, le foglie di menta intere, dopodiché mescolate bene e lasciate macerare per 10 minuti circa.

Passato il tempo di macerazione, estraete le foglie di menta e tenetele da parte, quindi scolate le fragole con un colino per recuperare lo spumante che vi servirà per sfumare il risotto. Tritate la cipolla.

All’interno di una padella a bordi alti, inserite il burro, quindi mettete sul fuoco e aggiungete la cipolla, lasciate insaporire per qualche secondo, dopodiché aggiungete il riso.

Fate tostare il riso per circa 1 minuto e mezzo, mescolando con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con lo spumante, mescolate bene e, una volta evaporato il vino, aggiungete ¾ di fragole (il resto delle fragole le aggiungerete negli ultimi 5 minuti di cottura del riso); continuate a mescolare.

Aggiungete quindi un mestolo di brodo bollente, mescolando bene. Continuate a cuocere il riso per altri 15 minuti, versando il brodo poco per volta, a mano a mano che verrà assorbito. Negli ultimi 5 minuti di cottura del riso, aggiungete l’altro quarto di fragole e mescolate fino alla fine.

Ultimata la cottura, spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato, quindi iniziate a mantecare bene, aggiungete per ultimo la robiola e continuate a mantecare.

Dopodiché coprite con un coperchio e lasciate riposare 2 minuti prima di impiattare. Decorate con la menta e una spolverata di pepe.

https://www.chefstefanobarbato.com/ita/ricette/risotto-alle-fragole/

Gulasch altoatesino

Al corso di cucina ho proposto un menù regionale, nel quale ho previsto un piatto unico davvero squisito. Lungo da preparare? Niente affatto! Basta usare il mixer per tritare la cipolla, il brodo già pronto o il dado, la pentola a pressione per cuocere e, invece di fare il classico purè di accompagnamento, abbinare le patatine novelle che non hanno bisogno nemmeno di essere sbucciate: basta tagliarle a metà. Potete anche usare la cipolla surgelata tritata, da sola o con carota a sedano. Più facile di così… Molto simile la versione ungherese, che può essere servita in una grande pagnotta svuotata della mollica (link in coda).

Ingredienti per 2/3 persone:

450 g di carne di manzo a dadi (spalla, muscolo di coscia, collo)

1 cipolla

1 carota (facoltativa)

1 cucchiaio di olio

1 cucchiaio di burro

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

500 gr di patatine novelle

125 ml di vino rosso o un bicchierino di brandy

1 spruzzata di aceto di vino bianco

Brodo di carne pronto o acqua

Paprica dolce

Pepe, sale

1 foglia di alloro

1 cucchiaino di semi di cumino

1 spicchio d’aglio

scorza di un limone (o una fettina)

Preparazione:

Sbucciate la cipolla, tagliatela a pezzi grandi e tritatela nel mixer. Lavate la carota e tagliatela a rondelle. Fate scaldare nella pentola a pressione l’olio e il burro, poi inserite le cipolle e la carota. Spostate le verdure ai bordi della pentola e rosolate bene la carne ben asciugata, poi aggiungete il concentrato di pomodoro e continuate brevemente a cuocere. Cospargete di paprica, unite l’aglio schiacciato, bagnate col vino rosso e l’aceto di vino bianco, fate evaporare e salate. Poi aggiungete la scorza di limone, l’alloro, il cumino. Versate il brodo di carne fino a metà pentola. Chiudete col coperchio e fate cuocere 30 minuti dal fischio.

Intanto lavate e tagliate a metà le patatine novelle. Spegnete i fuoco e aspettate che fuoriesca il vapore, poi aprite il coperchio, inserite le patate, se necessario un po’ d’acqua, chiudete e fate cuocere 15 minuti dal fischio.

https://www.genusslandsuedtirol.it/it/cmspre/gulasch-di-manzo/cmspre-recipe-157,40.html

Gulash ungherese

Penne lisce con zucca e pancetta

Ieri ho assistito alla patetica scenata di una persona isterica, aggressiva, fobica e maleducata. Mi chiedo se sia il lockdown o se è da sempre così. Qualsiasi situazione ci accada è una nostra scelta quella di essere sempre negativi, pessimisti, scorbutici e lagnosi. È la strada per un’infelicità costante. Eppure spesso non ci manca il necessario: abbiamo salute, lavoro, soldi, casa, cibo e affetti (vedi primo link sotto). Ma no! Dobbiamo aggredire i nostri simili per questioni futili. Invece una ricerca divulgata ieri dice che gli italiani sono più felici da quando c’è la pandemia. E se si riesce ad essere felici anche in questa situazione, si può essere felici sempre.

Cucina di più e inca…ati di meno! Cucinare rilassa! Mangiare bene è una delle gioie della vita! Menù zucca di primavera, per addolcire le persone isteriche e irascibili. Infatti ci sono le ultime zucche sui banchi dei supermercati, approfittane. Mi raccomando, scegli penne lisce di Gragnano a lenta essiccazione e trafilate al bronzo. Una puntata di Presa diretta (vedi secondo link sotto) spiega perché sono le migliori, ed è vergognoso che la maggior parte degli italiani lo ignori. La vita è troppo breve per essere sempre infelici, mangiare penne rigate e bere pessimo vino! Magna che te passa!

Ingredienti per 2 persone:

170 gr di penne lisce di Gragnano trafilate al bronzo a lenta essiccazione

Mezza zucca piccola delica

50 gr di pancetta tonda a fette

1 cipolla rossa piccola

1 cuore di brodo vegetale

1 cucchiaio di olio evo

Parmigiano grattugiato

Pepe, sale, rosmarino secco

Preparazione:

Lavate la zucca, eliminate la buccia, tagliatela a fette e poi a dadini.

Tritate la cipolla, scaldate l’olio in una padella, aggiungetela e fatela appassire per qualche minuto. Aggiungete la zucca, un bicchiere d’acqua, il cuore di brodo, sale, pepe, e fate cuocere per circa 10/15 minuti, fino a che la zucca non sia morbida.

Intanto lessate le penne al dente in acqua bollente salata.

In un padellino antiaderente rosolate le fette di pancetta per qualche minuto senza condimento.

Scolate la pasta, saltatela per qualche minuto in padella con la zucca e un pizzico di rosmarino secco tritato. Impiattate la pasta, decorate con la pancetta e ultimate con una spolverata di parmigiano o grana.

Risotto con pasta di salame e Bonarda

Ok, adesso vado a ritroso, con il menù di Natale. Ho inaugurato una nuova tradizione che spero durerà nel tempo: il “menù Natale di…vino”. Un intero menù con piatti a base di vino, da proporre sempre in diverse varianti il giorno di Natale. La prima ricetta è un cavallo di battaglia del mio compagno, che è un vigevanese di origine emiliana e grande risottaro. Il piatto è stato cucinato da lui, che quanto a risotti, mi batte di molte misure 🙂 Il bonarda ce l’ha gentilmente fornito suo genero la sera prima, quando abbiamo fatto la tipica cena della vigilia a base di pesce tutti insieme, sempre nel rispetto dei regolamenti. Figurarsi che io ho fatto 2 tamponi prima della cena. Mi spiace molto per tutti quelli che hanno passato un brutto Natale a causa del covid, ma per me è stato un Natale meraviglioso.

Ingredienti per 4 persone:

Riso Carnaroli del pavese 320 g

Pasta di salame 300 g

Bonarda Oltrepò pavese DOC 250 ml

Cipolla rossa o bianca 1

Grana Padano DOP grattugiato 40 g

Burro 20 g

Acqua 1 l

Cuore di brodo 1

Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai

Sale fino q.b.

Pepe nero q.b.

Prezzemolo tritato (facoltativo)

Preparazione:

Tagliate finemente una cipolla e fatela soffriggere, in una pentola, con due cucchiai d’olio evo. Aggiungete un mestolo di acqua e fate stufare per circa 5 minuti. Unite la pasta di salame, sgranatela e cuocetela fino a che non risulterà dorata. Fate quindi tostare il riso per circa 5 minuti a fuoco vivo, sfumate con il Bonarda, aggiungete il cuore di brodo e subito dopo abbassate la fiamma.

Continuate a cuocere il riso, aggiungendo un mestolo di acqua alla volta, mescolando continuamente. Terminata la cottura del riso, togliete la pentola dal fuoco e mantecate con burro, grana grattugiato e prezzemolo fresco.

Come antipasto abbiamo gustato formaggi misti con una squisita gelatina di ciliegiolo di un’azienda vinicola umbra, La Casa dei Cini.

https://ricette.giallozafferano.it/Risotto-con-pasta-di-salame-e-Bonarda.html

Zuppa di cipolle francese

La mia cena francese prosegue con questa famosa ricetta tradizionale. Qualcuno potrebbe storcere il naso, ma io la trovo leggera: le cipolle sono così stracotte che non danno i classici problemi digestivi delle cipolle, inoltre ci sono solo 10 gr di burro e di formaggio a testa. Poi gli ingredienti sono così comuni che sarà facile trovarseli in casa senza dover fare la spesa, come è capitato a me. Infine il sapore di questo piatto è un capolavoro, e secondo me può piacere anche a chi non ama le cipolle. Tra le tante ricette che si trovano in internet, ho seguito questa perché usa poche cipolle.

zuppa cipolle franc

Zuppa di cipolle francese

Ingredienti per 4 persone:

3/4 cipolle dorate

1 litro di brodo di verdure e carne

1 dado verdure e 1 di carne

1 braciola di maiale (o altra carne)

2 gambi di sedano + 1 carota + 1 zucchina

qualche rametto di prezzemolo

40 gr di burro

20 gr di farina

40 gr di Groviera o Emmental + 20 gr di grana

1 bicchierino di cognac o brandy

foglie d’alloro

pepe e sale (se occorre)

4 grosse fette di pane

Preparazione:

Con i dadi, 1 litro d’acqua, la carne e le verdure lavate e pulite (escluse le cipolle), preparate un brodo (io ho usato il maiale perché avevo solo quello, ma è più indicato il pollo o il manzo).

Intanto sciogliete il burro in una casseruola su fuoco basso e aggiungete le cipolle affettate finemente e due foglie d’alloro. Cuocete mescolando costantemente, per 15-30 minuti o finché prenderanno colore. Aggiungete il brandy, coprite e cuocete per altri 15 minuti.

Unite la farina e mescolate per amalgamarla con le cipolle. Cuocete per altri 5 minuti a pentola scoperta, continuando a mescolare. Quindi versate il brodo, condite con il pepe e portate a bollore. Riducete la fiamma e sobbollite per 20 minuti. Aggiustare di sale e pepe se necessario.

Nel frattempo, tostate il pane finché sarà croccante. Distribuite le fettine di pane in una teglia da servizio (o in 4 individuali), quindi riempitela con la zuppa. Il pane emergerà in superficie. Spolverare ciascuna porzione con i formaggi grattugiati.

Mettete la teglia sotto il grill per 3-5 minuti o finché il formaggio sarà sciolto e formerà una crosticina. Servite immediatamente.

Abbinamento: Cinque Terre Costa De Sera Doc.

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Zuppa di cipolle francese nella sua teglia