Scrigni di melanzane con le uova

Estate, tempo di melanzane. Devono essere italiane. Con qualche uovo diventano un piatto principale. Così si evita di mangiare troppo spesso la carne, che ha un forte impatto ambientale. E questa pietanza ci permette di smaltire qualsiasi avanzo di salume e formaggio. Ah, non c’è lattosio, il brie ne è naturalmente privo.

Ingredienti per 2 persone:

2 melanzane

4 uova

4 fette di bacon

4 fettine di brie

4 cucchiaini di olio extravergine

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate le melanzane e asciugatele, quindi tagliatele a metà per il verso della

lunghezza. Ora praticate delle incisioni con un coltellino affilato sia in verticale che in orizzontale sulla polpa avendo cura di non arrivare troppo in profondità per non rischiare di incidere anche la buccia. Cospargete un po’ di sale tra gli intagli, spennellate ogni metà con un cucchiaino d’olio e disponetele, con la polpa verso l’alto, su una placca; cuocete in forno statico a 200° per circa 30/40 minuti.

Il tempo necessario varia a seconda dello spessore della melanzana; è necessario che la polpa sia morbida.

Rosolate la pancetta in padella. Schiacciate con la forchetta la polpa delle melanzane in modo da eliminare il liquido e creare una conca.

Rompete un uovo sopra ogni mezza melanzana e disponetelo in quelle conchette, mettete sopra le fette di pancetta, quelle di brie, poi cuocete in forno statico a 200° per circa 10 minuti, sfornate e servite subito le melanzane ripiene.

Tortino calabrese di melanzane e pane di Cutro

Ho cambiato il motto del mio blog, perché la vera caratteristica della mia cucina è di essere ecologista come me, quindi sostenibile. In che senso? Cerco sempre di acquistare il più possibile ingredienti a km zero o almeno italiani, a basso impatto ambientale (raramente uso manzo, latte, tonno, spada, salmone, avocado, uova…), stagionali, riciclo sempre ciò che ho in casa per non buttare nulla, riduco al minimo grassi e zuccheri (perciò oltre che leggera è anche sana), prediligo cotture veloci o in pentola a pressione. Esempio? Mentre ero nella nostra casa al mare in Calabria, ho sempre comprato prodotti calabresi e ho riciclato scrupolosamente gli avanzi, senza rinunciare al gusto. In questa ricetta regionale ogni singolo ingrediente è un avanzo dei giorni precedenti, persino della family bag del ristorante (Silafunghi Campanaro a Camigliatello). I prodotti calabresi sono straordinari, ma sottovalutati. Secondo me i salumi e i formaggi sono i migliori del sud Italia, e che dire di questo rinomato pane di Cutro, nato proprio per durare un mese (vedi link sotto)? Il pane è forse oggi l’alimento più gettato, ma i nostri avi se ne guardavano, lo conservavano, e quando era secco lo riciclavano in mille ricette. Abbiamo molto da imparare da loro.

Ingredienti per 2 persone:

1 melanzana calabrese 

3 fette di pane di Cutro secco

160 ml di salsa di pomodoro calabrese (ho trovato la marca A sarsa da nunna)

2 cucchiai di olio extravergine calabrese

100 gr di caciocavallo silano fresco a dadini 

20 gr di caciocavallo silano stagionato grattugiato 

Sale, peperoncino calabrese

Preparazione:

Mondate la melanzana e tagliatela a fette con la buccia. Ungetele con un cucchiaio d’olio e grigliatele su una griglia di ghisa o sulla griglia elettrica, come abbiamo fatto noi sulla nostra terrazza sul mare.

Cuocete la salsa con un cucchiaio d’olio e sale.

Tagliate il caciocavallo silano fresco a dadini e grattugiate quello stagionato.

Ammollate in acqua e strizzate il pane di Cutro secco. 

Ungete una piccola tortiera da 20 cm e ponetevi in quest’ordine: melanzana, sale, peperoncino, pane, salsa, tutto il caciocavallo fresco; fate un altro strato con questi ingredienti, escluso il caciocavallo fresco, e terminate con quello stagionato. 

Cuocete 10 minuti in forno a 180 gradi. Io ho usato il microonde con la funzione grill.

https://www.piatti-tipici-calabresi.it/pane-cutro-ricetta-storia/

Polpette svedesi con verdurine e confettura di mirtilli rossi

Per fortuna mantengo volutamente il mio blog semi-sconosciuto, perché so che attraverso periodi in cui non riesco a pubblicare. L’ultimo post a luglio… Eh sì, c’è stato di mezzo la ristrutturazione di casa, un trasloco, la sistemazione della nuova casa, il cambio di città, di luogo di lavoro e di vita: adesso convivo con il mio compagno e sono felicissima!! Direi che sono giustificata per la mia prolungata assenza. Da qualche settimana ho ricominciato a cucinare regolarmente nella mia nuova bellissima cucina Ikea 🙂 Ikea che ho visitato spessissimo in questo periodo per i complementi d’arredo della nostra nuova casa (tutta arredata Ikea) e di quella vecchia, che affitterò. Quindi è quanto mai opportuno che io prosegua con il menù svedese che avevo iniziato a proporre a luglio. Poi passerò alle ricette autunnali.

Chi non conosce le polpette svedesi dell’Ikea? Ho scoperto che prima del covid era una ricetta segreta, poi, per venire incontro ai clienti durante il lockdown, Ikea ha reso nota la ricetta. Classicamente si servono con purè di patate, una crema credo a base di panna e marmellata di mirtilli rossi. Siccome siamo a dieta, al posto di purè e crema ho preparato delle verdure stufate per accompagnare il piatto, che è risultato gradevole.

Ingredienti per 2 persone:

330 gr di polpette svedesi surgelate (20 pezzi)

½ melanzana

½ finocchio

1 carota

1 zucchina

50 gr di cipolla di Breme (o 1 cipollotto rosso)

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe

2 cucchiai di confettura di mirtilli rossi

 

Lavate e mondate tutte le verdure, poi tagliatele a dadini, fettine, rondelle. Stufatele in una capace padella antiaderente con 2 cucchiai d’olio e alloro, fino a che non siano morbide (circa 20 minuti), aggiungendo se serve acqua. Salate e pepate.

Verso metà cottura, in un padellino, rosolate le polpette dell’Ikea per 7 o 8 minuti.

Servite le polpette con le verdure e la marmellata di mirtilli rossi.

https://cucinasvedeseperitaliani.wordpress.com/tag/polpette/

https://www.lorenzobiagiarelli.com/ikea-svela-la-ricetta-delle-polpette-dellikea/ 

https://www.ikea.com/it/it/rooms/kitchen/how-to/#fe402c62-d8b9-11eb-9375-8f92ac908963

Pasta con passata Pachino, melanzane, ricciola e gamberetti

 

Giugno forse è il mese migliore per visitare la Sicilia. Noi siamo stati l’anno scorso ed è stata un’esperienza indimenticabile. Il grande caldo è arrivato e il mio pensiero va alla meravigliosa Trinacria. Non posso essere lì, ma posso rievocarla celebrando i suoi sapori. Ho ben 2 menù pronti a base di prodotti siciliani. A Marzamemi abbiamo fatto scorta di prodotti della rinomata ditta Campisi, tra cui la passata di Pachino. Al mercato di Siracusa abbiamo fatto incetta di origano. Con gli altri ingredienti che avevo in casa è nata questa ricetta. Da Campisi abbiamo acquistato anche un sugo pronto di Pachino e ricciola, ed è quello che mi ha dato l’idea per questa ricetta. Tutto il gusto della Sicilia nel piatto.

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di fusilli integrali

1 melanzana viola

330 ml di passata di pomodori Pachino DOC

½ cipolla rossa

1 spicchio d’aglio

200 gr di filetto di ricciola

200 gr di gamberetti

4 cucchiai di olio evo

origano siciliano

peperoncino

sale, menta fresca

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Tagliate le melanzane a tocchetti e rosolatele in una padella antiaderente ben capiente, con 2 cucchiai d’olio, per circa 20 minuti. Salate.

Tritate la cipolla e fatela appassire in un pentolino con 2 cucchiai d’olio. Aggiungete l’aglio tritato e poi la passata. Fate cuocere per circa 20 minuti. Salate.

Fate ammorbidire il filetto di ricciola per qualche minuto al microonde, in modo da poter eliminare facilmente la pelle, poi tagliatele a tocchetti.

Lessate la pasta al dente in acqua bollente salata, poi scolatela.

Nella padella delle melanzane mettete la pasta e la salsa di pomodoro. Aggiungete i gamberetti e fate saltare per qualche minuto amalgamando bene tutti gli ingredienti. Per ultima unite la ricciola e fate cuocere lo stretto necessario. Condite con menta fresca tritata e peperoncino.

 

Anelletti siciliani al forno

La stessa padella con stampini a cuore che ho usato per i blinis, ha il manico asportabile per essere messa in forno. Avevo della besciamella home made (vedi link in basso) e della trita in congelatore, anelletti siciliani in dispensa. Volevo fare un piatto unico per risparmiare tempo e fatica, così ho pensato ad uno sformato di pasta. La ricetta tradizionale degli anelletti siciliani al forno era perfetta. Molti si lamentano per la presenza della besciamella, perché non è tradizionale. Ma le ricette antiche possono essere aggiornate. Ad esempio molti non fanno più la pastiera con strutto e ricotta di pecora. Anche la torta al formaggio umbra oggi si fa più spesso con burro e Emmental, assenti nella ricetta antica. Comunque il risultato finale era ottimo, secondo me la besciamella ci sta benone. Per chi si lamenta del fatto che questa preparazione sia francese, pare invece che sia toscana, importata in Francia da Caterina de Medici, così come l’anatra all’arancia. E che scoperta il concentrato di pomodoro usato come salsa per il ragù. Squisito!

Ingredienti per 4/6 persone:

500 grammi di anelletti

400 grammi di trita di carne (possibilmente mista, bovino-suino)

1/2 cipolla

1/2 carota

1 costa di sedano

1 cucchiaio di olio evo

2 chiodi di garofano

2 foglie di alloro

Una scatoletta di concentrato di pomodoro Mutti (200 grammi)

Besciamella 200 gr.

Parmigiano grattugiato

Fette di melanzane arrostite (io ho usato quelle surgelate)

250 grammi di pisellini surgelati (facoltativo)

½ bicchiere di vino rosso

Sale e pepe q.b.

Preparazione:

Soffriggete in un tegame, con l’olio, la cipolla, la carota, il sedano tritati. Aggiungete il macinato di carne e fatelo rosolare, a fuoco vivace, sgranandolo bene con un cucchiaio di legno, quindi sfumate con il vino. Unire sale, pepe, foglie di alloro, chiodi di garofano, il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua tiepida e ultimare la cottura. Intanto, se volete metterli, cuocete i piselli (se usiamo quelli surgelati, li scongeliamo in acqua salata bollente con 1 foglia di alloro e un pizzico di zucchero), scolateli e uniteli al ragù. Infine, amalgamate al ragù la besciamella.

Cuocete gi anelletti al dente (7 minuti) e, quando saranno pronti, scolateli e amalgamateli con il ragù e il parmigiano grattugiato. Scongelate le melanzane.

Oliate una teglia e spolveratela con il pangrattato (io l’ho messo solo sulle forme a cuore), foderatela con le melanzane e adagiatevi gli anelletti già amalgamati con il ragù. Se volete, potete inserire altri ingredienti al ripieno, come fettine di primosale, uovo sodo affettato, salame o altro.

Spolverate con parmigiano grattugiato e fiocchetti di burro. Mettere in forno preriscaldato a 180° per trentacinque minuti. Il timballo sarà pronto quando la superficie sarà ben dorata.

https://www.ricettedisicilia.net/primi/anelletti-al-forno/

Lasagne pomodoro e mozzarella

Verdure ripiene con melanzane e cotto

Di recente ho fatto due volte le verdure farcite. Questa prima versione può sembrare strampalata, e in effetti l’ho fatta con ingredienti di riciclo. Non avevo né pangrattato né formaggio. Poi ne ho fatta una versione con formaggio e pangrattato, eppure il gusto non era lo stesso! Così ho deciso di pubblicare solo questa. Si conferma che le ricette di riciclo sono le migliori. La cipolla di Breme è una varietà grande, schiacciata e molto dolce che si coltiva solo nell’omonimo paesino della Lomellina. Ovviamente si può usare qualsiasi altro tipo di cipolla, specialmente quella bianca.

Ingredienti per 2 persone:

1 melanzana piccola

100 gr di cotto in una sola fetta

1 panino piccolo

4 cucchiai di olio extravergine

1 cipolla di Breme

1 zucchina

1 pomodoro

1 peperone Palermo

Origano

1 foglia di alloro

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure.

Tagliate la melanzana a tocchetti. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e versateci la melanzana. Fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete l’alloro, mezzo bicchiere d’acqua, sale. Coprite e lasciate stufare fino a completare la cottura.

Mettete a bollire abbondante acqua in una pentola.

Tagliate la cipolla, la zucchina e il peperone a metà.

Quando l’acqua bolle aggiungete la cipolla. Dopo 20 minuti inserite la zucchina e il peperone. Portare a cottura provando la morbidezza delle verdure con uno stecchino. Devono essere al dente.

Intanto ammollate il panino a pezzi in acqua e strizzatelo bene.

Tagliate il prosciutto a dadini.

Scaldate il forno a 180°.

Mescolate il pane, la melanzana, il cotto, un cucchiaio d’olio, sale, pepe e origano.

Scolate le verdure e ponetele su un tagliere. Svuotatele in parte. Per ogni verdura mischiate un po’ di impasto di pane con la parte prelevata, e con la farcia riempite le varie metà.

Ponete le verdure farcite su una teglia ricoperta di carta forno. Irrorate con due cucchiai d’olio e infornate per circa mezz’ora, fino a che la superficie non sia rosolata.

Parmigiana di melanzane light

Chi ha detto che una parmigiana light non può essere buona? La cucina tradizionale italiana è molto ricca di grassi. Ci sono ricette che non possono farne a meno, ma in altre si possono diminuire i grassi senza che il gusto ne sia particolarmente penalizzato. Anzi, io ho una certa età, e i piatti fritti e troppo unti cominciano a darmi la nausea. Devo dire che in questa ricetta, anche se le melanzane sono grigliate, il sugo poco unto e la mozzarella light, il gusto non ne risente. La parmigiana è riconosciuta dal ministero dell’agricoltura come Prodotto agroalimentare tradizionale di Campania, Sicilia e Calabria. Sulle origini del nome ci sono varie ipotesi, nessuna certa. La crusca sostiene che deriverebbe da parmiciana, un tipo di persiana fatta a listarelle, in uso a Parma (o da parma in latino, scudo). Una volta farò la versione calabrese, con uova sode, ma anche a Perugia ne abbiamo una variante, fatta con i gobbi. Questa ricetta l’ho cucinata a fine agosto 2020. Uno dei primi piatti che ho preparato al mio compagno, credo il primo a casa sua. Io sono in malattia a casa, ho tempo per pubblicare e non mi dispiace per niente!

Ingredienti per una teglia piccola (4 porzioni):

2 melanzane viola oblunghe grandi

2 barattoli di passata di datterini Mutti

200 gr di mozzarella light

80 gr di prosciutto cotto in fette

½ cipolla

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaio di olio evo + qb per spennellare le melanzane

50 gr di parmigiano reggiano grattugiato

Abbondante basilico fresco, sale

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Tritate aglio e cipolla. Fate scaldare il cucchiaio di olio in una pentola alta antiaderente, unite aglio e cipolla, fate imbiondire, poi unite qualche foglia di basilico. Dopo qualche secondo unite la passata, salate e fate cuocere per circa 20 minuti/mezz’ora

Affettate le melanzane non troppo sottili, spennellatele di olio e grigliatele sulla piastra rovente.

Tagliate la mozzarella a dadini non troppo piccoli e lasciateli a scolare in un colino.

Scaldate il forno a 180°.

Rivestite la teglia con carta forno. Componete la parmigiana alternando sugo, melanzane, mozzarella, foglie di basilico, fette di prosciutto e una spolverata di parmigiano, terminando con sugo e parmigiano.

Infornate per circa 35/40 minuti. Servite tiepida.

 

Farinata di fave con melanzane

Ops! Avrei dovuto terminare il menù con un contorno o un dolce, ma non ne ho cucinati in questi giorni. Invece ho preparato questo piatto che è un antipasto, avrei dovuto pubblicarlo per primo. In Sicilia le fave sono abbastanza utilizzate, penso al macco, una zuppa di fave secche che ho gustato a Modica nell’Osteria dei sapori perduti, mentre vedevamo una delle partite vinte dall’Italia nella sua corsa verso la coppa europea. In un piccolo supermercato di Pozzallo ho trovato la farina di fave Mottola di Modica e ho deciso di farne una farinata. Mi torna alla mente uno strepitoso pane e panelle che ho gustato a Palermo, nel chiosco di Nino u ballerino, un cuoco simpatico e originale che quando ti prepara pane ca meusa fa delle mosse da giocoliere. Le panelle sarebbero poi dei quadrotti di farinata di ceci fritte tipiche della Sicilia. Questo chiosco si trova vicino a palazzo Reale e alla cattedrale, se ci capitare fateci un salto. La cappella Palatina! La tomba di Federico II con i suoi misteri! L’appassionante storia di Santa Rosalia! La piazza della vergogna con la sua famigerata e bellissima fontana! Il mercato di Ballarò con i suoi profumi, sapori, colori e le urla dei venditori! Le paste alla ricotta! Palermo mi ha rubato il cuore e spero di tornarci prima o poi. Anche perché il mio compagno ha preso pane ca meusa e non me ne ha fatto assaggiare nemmeno un morso. Inoltre non abbiamo mangiato lo sfincione, la granita, la cassata e il cannolo! Buuuuuu!

Ingredienti per una teglia 20×30 cm:

200 gr di farina di fava cottola di Modica

600 ml di acqua

Mezza melanzana

1 spicchio d’aglio

50 gr di olio evo

Sale e pepe

Semi di finocchietto selvatico

Peperoncino

Preparazione:

Lavate e mondate la melanzana, tagliatela a tocchetti e rosolatela in padella con 10 gr di olio, il peperoncino e lo spicchio d’aglio tritato. Regolate di sale.

Scaldate il forno a 200°.

Mescolate la farina di fave con l’acqua e l’olio rimasto gradualmente, per evitare grumi. Salate in abbondanza, pepate e aggiungete un pizzico di semi di finocchietto e le melanzane tiepide.

Foderate di carta forno la teglia, versateci il composto, infornate per 25 minuti. Sfornate e tagliate a quadrotti.

Per renderle più gustose il giorno dopo le ho ripassate in padella con un goccio d’olio e un pizzico di sale, così si è creata una buona crosticina.

https://ninouballerino.it/

http://www.osteriadeisaporiperduti.it/osteria/

https://www.google.com/amp/s/saygood.it/2019/06/25/farinata-di-fave/amp/

Hamburger con melanzana, crudo, cheddar e cipolla rossa

Il piatto principale del menù di compleanno del mio amato Stefano è stato un piatto unico, un hamburger gourmet, che oggi vanno tanto di moda. La melanzana (molto apprezzata dal festeggiato) lo rende anche estivo, e il tutto ci rievoca piacevoli serate agostane al pub. Qualcuno potrebbe apprezzare la scelta ricercata degli ingredienti, ma come al solito c’è il trucco. In realtà ho solo usato gli ingredienti che avevo in casa, a parte il cheddar, che ho preso apposta perché capita di rado di trovarlo. Il risultato è stato piacevolissimo.

Ingredienti per 2 persone:

250 gr di trita mista

60 gr di bacon a cubetti

1 cipolla rossa piccola

1 cucchiaino di zucchero

6 cucchiaini di olio evo

4 fettine di crudo

2 fette di cheddar

2 fette spesse di melanzana

2 panini da hamburger

1 bicchierino di salsa rosa

1 cucchiaino di whisky

Salsa di soia

400 gr di patatine novelle

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate le patate e tagliatele a tocchetti con tutta la buccia. Conditele in teglia con 30 gr di cubetti di bacon, 4 cucchiaini di olio, sale e pepe. Infornatele in forno caldo a 180° per 30 minuti.

Affettate la cipolla e rosolatela a fuoco dolce con un cucchiaino di olio e lo zucchero per 5 minuti.

Grigliate la melanzana unta con un cucchiaino di olio per 10 minuti (5 per parte).

Tritate il bacon rimanente e mischiatelo con la carne macinata, sale e pepe. Con il composto formate 2 hamburger.

In un padellino antiaderente rosolate per alcuni minuti il crudo.

Sulla stessa griglia usata per le melanzane, tostate il pane per qualche minuto, toglietelo e grigliate gli hamburger per 8 minuti (4 per lato).

Mischiate la salsa rosa con il whisky e qualche goccia di salsa di soia.

Componete gli hamburger: ponete su metà pane il cheddar, l’hamburger, la cipolla, la melanzana, il crudo. Terminate con l’altra metà del panino e infilzatelo con uno stecco da spiedino.

Servite gli hamburger con le patate e la salsa a parte. Noi abbiamo accompagnato con uno spumante rosé, essendo un hamburger di compleanno: perché no?

Verdure alla griglia con erbe miste

D’estate un altro must sono le verdure alla griglia, perfette da accompagnare con le costine, perché queste ultime sono grasse, e bisogna alleggerire con un contorno a cottura dietetica, ma gustosa. Per grigliare, io ho una griglia di ghisa a superficie liscia e mi trovo molto bene. Non fa l’effetto grigliatura a strisce, però la cottura è omogenea, il cibo non si attacca e soprattutto si pulisce bene senza rovinarsi mai. Io ci faccio anche la torta al testo e viene meglio che sulla tradizionale pietra di cemento. Questa è una ricetta semplicissima, ma la presenza delle erbe aromatiche fresche la rende speciale. Io le “rubo” dall’orto del mio vicino: insieme alle spezie, sono il mio trucco per cucinare con pochi grassi e dare sapore alle vivande. Dimenticavo: come antipasto per questa cena ho servito del Gazpacho (foto sotto), una zuppa fredda andalusa della quale troverete la mia ricetta a questo link.

Ingredienti per 2 persone:
2 melanzane lunghe piccole
2 zucchine
Erbe aromatiche miste fresche (basilico, menta, timo, timo limone, prezzemolo, menta…)

Aglio secco in polvere o fresco
Olio evo
Sale, pepe

Preparazione:

Lavate e asciugate le verdure, eliminate la punta, poi affettate le melanzane e le zucchine nel senso della lunghezza; le prime con uno spessore di circa un centimetro, le zucchine più sottili possibile.

Ungete una griglia, scaldatela sul fuoco e iniziate a grigliare le verdure.

Lavate e asciugate le erbe, poi tritatele con la mezzaluna, o il coltello o il tritatutto. Se avete optato per l’aglio fresco, tritatelo insieme al resto.

Ungete d’olio le verdure con un pennello da cucina, poi giratele e completate la cottura.

Mettetele su un piatto da portata senza sovrapporle troppo e conditele con le erbe, sale e pepe. Ci sta bene anche il peperoncino.

Gazpacho