Spiedini di capitone e mazzancolle con polenta bianca al tartufo e zucca al forno

Come dicevo, ci siamo ritrovati solo in due a festeggiare la vigilia di Natale, ma non ci è dispiaciuto, perché così abbiamo potuto gustare dei cibi pregiati che possiamo permetterci in dosi moderate. Come l’ amata anguilla, che purtroppo è in via di estinzione e quindi ci concediamo solo qualche volta l’anno. Avevo in freezer delle mazzancolle, così ho pensato di fare degli spiedini misti e servirli con una polentina bianca, la più indicata per il pesce, aromatizzata al tartufo. Così ho sfruttato un vasetto di carpaccio di tartufo e un avanzo di olio al tartufo bianco di Miniata che, anche se lo trovo a un euro al Penny, secondo me è buono. La marca è Turci Firenze. Come contorno della zucca al forno che avevo già in frigo. Insomma, anche in questo piatto raffinato, ho trovato il modo di riciclare qualche avanzo. Risultato? Squisito.

Ingredienti per 2 persone:

1 capitone senza testa e a pezzi

400 gr di mazzancolle tropicali

12 foglie di alloro

1 bicchiere di farina di mais bianca istantanea

4 bicchieri d’acqua

3 cucchiai di olio al tartufo

50 gr di carpaccio di tartufo in vasetto

1/2 zucca piccola mantovana o delica

Mix di erbe aromatiche per arrosti

Olio extravergine

Sale e pepe

Preparazione:

Sgusciate le mazzancolle lasciandone da parte 4 intere. Eliminate il filamento nero. Tagliate con le forbici da cucina il carapace delle mazzancolle rimaste ed eliminate l’intestino anche ad esse. Infilate le mazzancolle sgusciate in lunghi spiedini di legno. Ne otterrete 3. Infilate negli spiedini anche i pezzi di anguilla alternati con foglie di alloro. Ungete gli spiedini e le mazzancolle intere con olio al tartufo e ponete il tutto sulla griglia elettrica calda.

Intanto preparate la polenta: fate bollire 4 bicchieri d’acqua, salate e buttate a pioggia la farina di mais mescolando l’acqua in modo da non formare grumi. Mescolate per 5 minuti, spegnete il fuoco, condite con olio al tartufo e coprite con il coperchio.

Girate gli spiedini. Le mazzancolle andranno tolte prima dalla griglia e tenute in caldo. Quando l’anguilla sarà pronta, impiattate gli spiedini con le mazzancolle intere in un piatto da portata.

Mettete la polenta in delle ciotole e decoratela con il carpaccio di tartufo.

Servite gli spiedini con la polenta.

Come contorno ho abbinato della zucca sbucciata, tagliata a cubetti, condita con mix aromi da arrosto e olio extravergine, e cotta al forno a 180° per 20 minuti circa.

Pollo alla messicana con tortillas

Ci piace molto la cucina messicana! Così ogni tanto ce la concediamo. Ultimamente ho rifatto il chili con carne con le tortillas, ne sono avanzate 2, e ho pensato di fare una ricetta per sfruttare le verdure del mio contadino di fiducia, con del pollo ruspante di allevamenti sostenibili locali, fagioli, mais, spezie, lime, tabasco e la freschezza dello yogurt greco. Una goduria!

Ingredienti per 4 tortillas:

1 petto di pollo

1 melanzana

1 peperone

½ cipolla

1 spicchio d’aglio

4 tortillas di mais

4 cucchiai di olio extravergine

½ scatola grande di mais

½ confezione di fagioli bianchi in scatola

1 vasetto di yogurt greco bianco

Tabasco

1 lime

Origano secco

Paprica

Pepe nero

Semi di cumino

Sale

Preparazione:

Pulite il petto di pollo e tagliatelo in due. Incidete con il coltello la carne facendo dei tagli trasversali non troppo profondi. Condite la superficie con olio, origano, peperoncino, pepe, cumino, aglio sale e pepe, da entrambi i lati.

Scaldate 1 cucchiaio d’olio in una padella antiaderente e rosolate la carne per 6 minuti per lato, poi togliete dalla padella e tenete da parte.

Lavate e mondate tutte le verdure. Tagliate la melanzana a cubetti, il peperone a listarelle, la cipolla a rondelle, tritate l’aglio.

Nella stessa padella del pollo scaldate due cucchiai d’olio e rosolate le verdure per 5 minuti. Aggiungete un bicchiere d’acqua, salate, unite i petti di pollo, il mais, i fagioli, coprite con un coperchio e fate cuocere per 10 minuti, girando la carne solo una volta.

Una volta cotta e intiepidita, tagliatela a fettine. Scaldate per 2 minuti le tortillas al microonde, farcitela con verdure e pollo, condite con tabasco, decorate con fettine di lime e servite con yogurt greco a parte.

https://www.cookaround.com/ricetta/pollo-alla-messicana-1.html

Riso al forno con verdure “tutto a crudo”

Girovagando in internet ho trovato questa ricetta e mi ha incuriosito perché permette di saltare il passaggio di lessare il riso (risparmio energetico). E allora via con le verdure di un coltivatore locale, quasi km zero. Estive, ma ancora di stagione per via del caldo record di questi mesi. Anche il riso è locale, perché abitando in Lomellina, la patria del riso italiano, sarebbe un delitto usare un prodotto di altre zone. Per i formaggi, ho preparato io con il tritatutto un mix di parmigiano e pecorino calabrese, e usato una provoletta di capra calabrese, entrambi artigianali, presi al mercato.

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di riso arborio

200 ml di acqua o brodo vegetale

1 patata dolce

1 zucchina grande

1 peperone

4 pomodori perini

1 cipolla bianca grande

Mix parmigiano + pecorino

100 gr di provola

Olio extravergine

pangrattato

aglio in polvere

basilico fresco

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate e mondate tutte le verdure. Con la mandolina tagliate a fettine sottili la patata, la zucchina e la cipolla. Tagliate a filetti il peperone e a cubetti il pomodoro.

Ungete una teglia (io ne ho usata una di plexiglass) e spolverizzate di pangrattato. Sistemate sopra la metà delle verdure: fettine di patata, di cipolla e peperone. Coprite con un filo d’olio, sale, pepe, aglio secco, mix di formaggi grattugiati. Sopra sistemate la metà del riso, salate, coprite con le zucchine, il pomodoro, il basilico tagliuzzato e la provola tagliata a fettine sottili. Coprite con il resto del riso, sopra il quale metterete le verdure rimanenti: patate, cipolla, peperone, pomodori e zucchine. Salate, pepate e condite con aglio secco e un filo d’olio. Versate l’acqua o il brodo di lato, coprite con alluminio e infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti.

Trascorso questo tempo, togliete l’alluminio, spolverizzate la superficie con pangrattato e mix di formaggi grattugiati. Ungete con un filo d’olio e cuocete per altri 10 minuti, fino a che il tortino non sia ben rosolato.

https://www.cookist.it/risotto-al-forno-a-crudo/ 

Vermicelli di riso con fagioli azuki e miso

Mesi fa sono andata in via Paolo Sarpi a Milano, la China Town milanese, dove oltre a mangiare street food orientale, sono entrata in due negozi di alimentari asiatici e ho fatto incetta di prodotti orientali. Da quel giorno ho iniziato a preparare ricette asiatiche con una certa regolarità. In seguito ho scoperto che nella mia città c’è un market di cibi orientali. A parte il fatto che qualsiasi supermercato ormai ha uno scaffale dedicato. La sostenibilità sta nel fatto che con un pugno di fagioli azuki (coltivati in Italia), mezza confezione di vermicelli di riso e un po’ di verdura, fai un piatto unico sano, sostanzioso e con un gusto esotico irresistibile.

Ingredienti per 3 persone:

180 gr di vermicelli di riso

210 gr di fagioli azuki verdi

1 pezzo di alga kombu

30 gr di miso

1 zucchina

½ cipolla

½ peperone

1 spicchio d’aglio

1 pezzetto di zenzero fresco

1 cucchiaio di olio di sesamo

2 cucchiai di olio di riso

salsa di soia

1 foglia di alloro

peperoncino, sale

Preparazione:

Mettete a bagno i fagioli per 3 ore. Metteteli in una pentola con acqua fredda, una foglia di alloro, sale e un pezzo di alga kombu, e lessateli per 45 minuti.

Lavate e mondate tutte le verdure. Con la mandolina tagliate a fettine le zucchine, i peperoni e le cipolle. Tritate l’aglio e lo zenzero.

Scaldate in un wok gli oli e rosolate le verdure, portandole a cottura.

Lessate per un minuto i vermicelli in acqua bollente salata e scolateli. Unite i fagioli scolati alle verdure, amalgamate bene, poi scostate il tutto su un lato e accanto versate i vermicelli. Conditeli con il miso e la salsa di soia, poi mischiateli con le verdure. Impiattate in ampie ciotole orientali e servite con peperoncino e salsa di soia a parte in una ciotolina.

https://www.lacucinaitaliana.it/ricetta/primi/spaghetti-di-riso-con-azuki-verdi-e-miso/ 

Moscardini in umido con piselli e cous cous

Quando ho fatto la paella, qualche giorno fa, ho preso in pescheria anche un grosso moscardino in offerta, che pensavo di usare, invece poi l’ho congelato. Congelare è un ottimo modo di evitare sprechi alimentari. Ad esempio le verdure di questa ricetta erano tutte surgelate. Piuttosto che buttare qualsiasi cibo io lo surgelo, poi lo uso con calma quando si presenta l’occasione. Ora, come ricavare un piatto principale per tre persone con un solo moscardino? Preparo spesso piatti per tre persone, perché noi siamo in due, ma deve avanzarmi una porzione per la schiscia del mio compagno. Si risparmiano un bel po’ di soldi con la schiscia, e soprattutto si mangia molto più sano che al ristorante. Ho pensato di fare un ragù e servirlo con il cous cous, che si sposa magnificamente con il pesce; basti pensare alle ricette siciliane. Risultato gradevole. Da provare.

Ingredienti per 3 persone:

1 moscardino grande

320 gr di piselli

180 gr di cous cous precotto

1 scatoletta piccola di polpa di pomodoro Mutti

3 cucchiai di concentrato di pomodoro

1 costa di sedano

1 cipollotto

1 carota piccola

1 spicchio d’aglio

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio extravergine + un cucchiaino per il cous cous

1 cucchiaio di burro senza lattosio per il cous cous

sale, pepe

peperoncino

basilico

Preparazione:

Lavate e pulite il moscardino, poi tagliate i tentacoli a pezzetti e la sacca ad anelli.

Lavate e mondate le verdure, poi tritatele. Scaldate l’olio in una padella, poi inserite le verdure e l’alloro. Dopo qualche minuto aggiungete il moscardino, fate asciugare il suo liquido e poi sarà la volta della polpa di pomodoro e del concentrato. Aggiungete un paio di bicchieri di acqua, sale, pepe e cuocete coperto per 50 minuti.

Intanto preparate il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione.

Trascorsi i 50 minuti, scoperchiate e aggiungete i piselli. Controllate se occorre aggiungere dell’acqua e il grado di cottura del moscardino.

In una decina di minuti il tutto dovrebbe essere pronto.

Mettete il cous cous sgranato nei piatti, versate sopra il sugo, decorate con basilico e servite con peperoncino a parte.

Tortino calabrese di melanzane e pane di Cutro

Ho cambiato il motto del mio blog, perché la vera caratteristica della mia cucina è di essere ecologista come me, quindi sostenibile. In che senso? Cerco sempre di acquistare il più possibile ingredienti a km zero o almeno italiani, a basso impatto ambientale (raramente uso manzo, latte, tonno, spada, salmone, avocado, uova…), stagionali, riciclo sempre ciò che ho in casa per non buttare nulla, riduco al minimo grassi e zuccheri (perciò oltre che leggera è anche sana), prediligo cotture veloci o in pentola a pressione. Esempio? Mentre ero nella nostra casa al mare in Calabria, ho sempre comprato prodotti calabresi e ho riciclato scrupolosamente gli avanzi, senza rinunciare al gusto. In questa ricetta regionale ogni singolo ingrediente è un avanzo dei giorni precedenti, persino della family bag del ristorante (Silafunghi Campanaro a Camigliatello). I prodotti calabresi sono straordinari, ma sottovalutati. Secondo me i salumi e i formaggi sono i migliori del sud Italia, e che dire di questo rinomato pane di Cutro, nato proprio per durare un mese (vedi link sotto)? Il pane è forse oggi l’alimento più gettato, ma i nostri avi se ne guardavano, lo conservavano, e quando era secco lo riciclavano in mille ricette. Abbiamo molto da imparare da loro.

Ingredienti per 2 persone:

1 melanzana calabrese 

3 fette di pane di Cutro secco

160 ml di salsa di pomodoro calabrese (ho trovato la marca A sarsa da nunna)

2 cucchiai di olio extravergine calabrese

100 gr di caciocavallo silano fresco a dadini 

20 gr di caciocavallo silano stagionato grattugiato 

Sale, peperoncino calabrese

Preparazione:

Mondate la melanzana e tagliatela a fette con la buccia. Ungetele con un cucchiaio d’olio e grigliatele su una griglia di ghisa o sulla griglia elettrica, come abbiamo fatto noi sulla nostra terrazza sul mare.

Cuocete la salsa con un cucchiaio d’olio e sale.

Tagliate il caciocavallo silano fresco a dadini e grattugiate quello stagionato.

Ammollate in acqua e strizzate il pane di Cutro secco. 

Ungete una piccola tortiera da 20 cm e ponetevi in quest’ordine: melanzana, sale, peperoncino, pane, salsa, tutto il caciocavallo fresco; fate un altro strato con questi ingredienti, escluso il caciocavallo fresco, e terminate con quello stagionato. 

Cuocete 10 minuti in forno a 180 gradi. Io ho usato il microonde con la funzione grill.

https://www.piatti-tipici-calabresi.it/pane-cutro-ricetta-storia/

Paella mista

Bentrovati. No, non ho chiuso il blog, semplicemente sono stata così assorbita dal lavoro, che non ho avuto né tempo, né lo spirito giusto per occuparmi delle mie passioni personali. Ne vale la pena per un lavoro in cui la mia categoria è tra le più sottopagate d’Europa? No. Ma io mi sono impegnata molto per trovare una soluzione che mi alleggerirà per tre anni, dopodiché metterò in atto un altro piano di alleggerimento. Perché non si può vivere solo di lavoro. Sono stati mesi difficili anche perché ho dovuto resistere contro gli assalti di alcuni nemici, diciamo 6/7 persone che mi hanno dato filo da torcere. Ma da un mese ho cominciato a vedere la luce, perché è arrivato un regalo inaspettato: una casa al mare in Calabria comprata da mio papà. E il 21 luglio è nata la mia nipotina Cloe, un regalo ancora più gradito, amore della zia! Dedico a lei questa importante ricetta, in onore delle nostre comuni origini spagnole. Ho una enorme paellera originale da 6 e avevo già pubblicato la paella di mare, ma questa mista secondo me è più saporita, anche se è una versione per turisti, a quanto ne so, infatti la vera paella valenciana ha altri ingredienti. Ma il bello è che possiamo metterci ciò che abbiamo in casa (fagiolini, fagioli Spagna, coniglio, piattoni…) o ciò che troviamo in offerta in pescheria, come ho fatto io (cozze, code di gambero, gamberoni, anelli di totano). Ci andrebbe la salsiccia tipica spagnola, il chorizo, ma la sasizza calabrese piccante va bene lo stesso. Comunque, c’era da festeggiare l’arrivo di Cloe e un compleanno in famiglia, e abbiamo optato per questo piatto. E la Spagna c’entra eccome con la mia fuga e il mio riscatto. Da oggi, per cercare di pubblicare in maniera più costante, non proporrò più dei menù a tema, ma singole ricette senza alcun legame tra di loro. Hasta la victoria siempre!

Ingredienti per 6/7 persone:

400 gr di riso vialone nano o bomba

6 coscette di pollo

1 fetta di coppa di maiale

200 gr di code di gambero

300 gr di anelli di totano gigante

6 gamberoni

24 cozze già pulite esternamente in pescheria

2 peperoni (giallo e rosso)

1 cipolla di Tropea

2 pomodori perini spagnoli

2 spicchi d’aglio

200 gr di piselli surgelati

2 foglie d’alloro

2 bustine di zafferano

6 cucchiai di olio evo

1 litro e mezzo di acqua

1 cuore di brodo vegetale (o di pollo o pesce)

mezzo bicchiere di vino bianco

sale, pepe, peperoncino

1 limone

prezzemolo

Preparazione:

Pulite le cozze esternamente con una pagliuzza di metallo ed eliminate la barbetta. Riscaldate in una padella un filo d’olio d’oliva con uno spicchio d’aglio, un pezzetto di peperoncino, del prezzemolo tritato e aggiungete i molluschi, lasciateli schiudere a fuoco moderato, con il coperchio, mescolando ogni tanto, fin quando non si saranno aperti tutti. Filtrate il liquido di cottura e tenetelo da parte. In alternativa potete aggiungere le cozze crude quando mancano 10 minuti al termine della cottura.

Pulite i gamberi eliminando il carapace, incidendo la parte superiore con un coltellino ed estraendo il budello. Tagliate il carapace dei gamberoni sulla parte superiore ed estraete il budello.

Mettete un cucchiaio d’olio nella paellera, accendendo due fuochi, e sopra questi rosolate da ogni lato le cosce di pollo. Dopo 5 minuti aggiungete un cucchiaio d’olio e i gamberoni; girateli per farli cuocere, basteranno 4-5 minuti. Teneteli da parte in caldo.

Pulite i peperoni, tagliateli a metà, poi togliete il picciolo, i semi ed i filamenti interni. Tagliateli a strisce piuttosto sottili. Mondate e tagliate ad anelli la cipolla. Spostando le cosce di pollo lontano dalle fiamme, aggiungete nella parte più calda un filo d’olio con uno spicchio d’aglio, poi inserite i peperoni con la cipolla e fateli cuocere finché non saranno rosolati.

Tagliate il maiale in bocconcini, fate insaporire un filo d’olio nella paellera, aggiungete i bocconcini di carne e fateli rosolare a fiamma vivace per qualche minuto. Dovranno dorare e formare una croccante crosticina all’esterno. Mettete da parte.

Infine rosolate per 5 minuti gli anelli di totano gigante con i pomodori a dadini, sempre con un cucchiaio d’olio in più e sulle fiamme, sposando gli altri ingredienti.

Fate insaporire 3-4 minuti.

Portate a bollore un litro e mezzo d’acqua.

Allargate gli ingredienti lasciando uno spazio centrale a croce e aggiungete un cucchiaio d’olio, l’alloro e il riso, che lascerete tostare un paio di minuti. Sfumate con il vino (io ho usato del brandy).

Sciogliete lo zafferano in poca acqua calda. Unite il liquido di cottura filtrato dei molluschi, ed un mestolo di acqua bollente in cui avrete sciolto il cuore di brodo. Unite lo zafferano e l’acqua a copertura. Io l’ho aggiunta mezzo litro alla volta per evitare che il riso scuocesse, ma mescolando solo in superficie, perché dovrebbe formarsi una crosticina sul fondo. Aggiungete le spezie scelte e fate cuocere a fuoco medio basso per circa 30-40 minuti; il tempo di cottura effettivo dipende molto dalla tipologia di riso utilizzato; il riso bomba richiede una cottura molto lunga, ma altre tipologie potrebbero richiederne meno. Per essere certi dei tempi vi consiglio di assaggiare. Assicuratevi che il riso sia sempre coperto dal liquido. Ruotate ogni tanto la paellera, perché il riso che si trova sopra i fuochi cuoce più in fretta.

Quando mancano 10 minuti al termine della cottura aggiungete i piselli scongelati.

Quando mancano pochi minuti al termine della cottura aggiungete i gamberi, i molluschi, il maiale, una generosa spolverizzata di paprika (e a piacere pepe). Fate insaporire tutto insieme e solo alla fine unite anche i gamberoni. La vostra paella mista è pronta, aggiungete il prezzemolo tritato, gli spicchi di limone e servite.

https://www.ricettedalmondo.it/paella-valenciana.html

Lasagne al ragù con la zucca

Oggi è la festa della donna ed è il mio compleanno. Così ho dedicato la giornata a me stessa. I festeggiamenti sono iniziati ieri: siamo andati a Milano, alla mostra di Bosch con gli amici e poi abbiamo mangiato un’ottima pizza insieme alla pizzeria Positano, che consiglio vivamente. Oggi ho messo in secondo piano il lavoro, mi sono rilassata con il mio compagno, ho cucinato un buon piatto per pranzo, ho scartato i regali (adoro il mio nuovo bollitore e il mio maneki neko) e poi siamo andati a cena insieme in un ristorante toscano a mangiarci una bella fiorentina. I festeggiamenti continueranno sabato, con una cena con degustazione. Il compleanno ideale direi. E anche pubblicare una ricetta sul mio blog fa parte del dedicarmi a me stessa, alla mia passione per la cucina. Inauguro un menù ultimi giorni d’inverno con la zucca, che tanto amo, a cominciare da queste ottime lasagne preparate dal mio compagno. Auguro a tutte le donne buone e generose di avere le mie fortune. E alla mia futura nipotina una vita piena e felice 🙂

Ingredienti per una teglia media:

250 gr di lasagne fresche pronte

Metà zucca butternut

400 gr di trita mista

1 carota

1 cipolla

1 gambo di sedano

1 bottiglia piccola di salsa di ciliegini

1 barattolo piccolo di polpa Mutti

2 cucchiai di olio extravergine

1 bicchiere di vino bianco

spezie suk

50 gr di parmigiano grattugiato

500 ml di besciamella light pronta

Noce moscata, sale

La zucca cotta in forno e frullata. 30 minuti in forno a 220 gradi.

Preparazione:

Pulite la zucca: lavatela e tagliatela a fette. Vi serviranno 500 g di zucca pulita. Posizionate le fette di zucca su una placca rivestita con carta forno e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 35 minuti. Una volta pronta, svuotatela dei semi interni, eliminate la buccia e schiacciatela con lo schiacciapatate per ottenere una purea, oppure frullatela.

Mentre cuoce la zucca tritate carota, cipolla e sedano al mixer, scaldate in una casseruola l’olio e gettateci il trito ad ammorbidirsi a fuoco dolce per 5 minuti; poi unite la trita e fatela rosolare per qualche minuto, fino a che non è più rosa, poi sfumate col vino. Aggiungete il pomodoro, le spezie, sale e cuocete per circa mezz’ora.

Imburrate una teglia rettangolare media, che contenga agevolmente le sfoglie senza sovrapporle troppo. Iniziate con 2 sfoglie sul fondo, stendetevi uno strato di ragù, uno di zucca, uno di besciamella e una spolverata di noce moscata e parmigiano. Continuate fino a terminare gli ingredienti, non necessariamente inserendoli tutti in ogni strato. Per ultimi stendete due sfoglie, la besciamella e il parmigiano.

Infornate in forno già caldo a 220° per 30 minuti, eventualmente attivando il grill gli ultimi 5 minuti per rosolare la superficie. Aspettate che non siano più bollenti per porzionarle e servire.

 

Stinchi con le castagne e i crauti

Le castagne sono di stagione in ottobre e novembre, e ormai non si trovano quasi più. Nel loro breve periodo io e il mio compagno le compriamo ogni volta che facciamo la spesa. Ai primi di ottobre ho preparato questo piatto che ha soddisfatto tanto il nostro palato. Perché le castagne sono super versatili, ci si può cucinare di tutto, e nei piatti salati si esaltano tantissimo. Se anche non trovate più quelle fresche, c’è la farina o le mosciarelle secche. Abbinate al maiale sono eccellenti. Così, invece dei soliti stinchi al forno con patate, li facciamo in pentola a pressione con le castagne arrosto: saranno tenerissimi e sorprendenti. Un aneddoto: per scrivere la mia tesi universitaria ho intervistato degli ex mezzadri che erano molto giovani negli anni ’60. Uno di loro mi ha raccontato che il padrone della terra li obbligava a dare le castagne ai maiali. Ma loro se ne tenevano un po’ di nascosto come nutrimento di famiglia. Da cibo per porci a prodotto ricercato…

Ingredienti per 2 persone:

2 stinchi di maiale piccoli

400 gr di marroni

1 carota

½ cipolla

1 gambo di sedano

1 bicchiere di sherry secco o marsala

1 rametto di rosmarino

3 foglie di salvia

2 foglie di alloro

2 cucchiaini di dado vegetale in polvere

2 cucchiai di burro

2 cucchiai d’olio evo

½ cavolo bianco

2 spicchi d’aglio

1 bicchiere di vino bianco

sale, semi di cumino

Preparazione:

Incidete le castagne con un coltello o l’apposito attrezzo, poi mettetele a bagno in acqua per due ore.

Lavate e mondate tutte le verdure e le erbe. Tritate nel mixer carota, cipolla e sedano. Scaldate l’olio in una pentola a pressione e rosolateci gli stinchi uniformemente. Aggiungete le verdure tritate e le erbe, fate rosolare per qualche minuto, sfumate con lo sherry, salate, coprite d’acqua (2 bicchieri). Chiudete il coperchio e cuocete a fuoco medio basso per 40 minuti dal sibilo. 

Arrostite le castagne in una padella forata e con lo spargifiamma, a fuoco basso.

Tagliate a listarelle il cavolo con la mandolina. Mettetelo a rosolare per qualche minuto in una padella antiaderente con il burro, l’aglio in camicia schiacciato, il dado, il cumino. Sfumate con il vino bianco e portate a cottura.

Spegnete il fuoco sotto la pentola a pressione e lasciate sfiatare.

Sbucciate le castagne.

Aprite la pentola, aggiungete le castagne e fate cuocere chiuso per 10 minuti, poi spegnete e fate sfiatare.

Servite gli stinchi con il sugo che si sarà formato, le castagne e i crauti a parte.

Pizza alla zucca e pancetta

L’autunno ci dona dei prodotti veramente eccezionali, che aspetto con impazienza, per poter fare delle ricette squisite. Ad esempio la zucca, le castagne e le mele. Le noci si trovano tutto l’anno, ma sono perfette per le stagioni fredde. La zucca in particolare la adoro, è il mio ortaggio preferito, e per tutto l’autunno e l’inverno non manca mai a casa mia. Le varietà che preferisco sono delica e mantovana, e da quando ho scoperto la cottura in forno, è quella che prediligo. La taglio a fette grandi senza sbucciarla, mondarla, né ungerla, la metto in forno e quando è ben tenera è facilissimo eliminare la buccia e i semi, e tagliarla a cubetti, oppure schiacciarla con la forchetta o frullarla nel mixer. E’ versatile, ci puoi fare piatti salati di ogni tipo e dolci, e dà quel tocco di dolcezza che è un capolavoro. Tante volte la taglio a spicchi e la uso al posto delle patate al forno. Ad esempio, mai provata per sostituire il pomodoro? E’ eccellente, e sulla pizza è ideale. Io la pizza la faccio con la macchina per il pane: mi impasta e lievita, ed è sempre perfetta. Lascio comunque un link ad un ottimo sito per chi volesse farla a mano. Il nuovo menù si intitola: “Che più autunno non si può”.

Ingredienti per due persone:

per l’impasto della pizza:

300 ml di acqua tiepida

2 cucchiai di olio evo

3 gr di sale

150 gr di farina 00

150 gr di farina integrale

7 gr di lievito di birra secco (una bustina)

Per la farcitura:

mezza zucca media delica

100 gr di bacon a fette

50 gr di emmental

rosmarino fresco, sale

Preparazione:

Per l’impasto con la macchina per il pane: mettete gli ingredienti nel cestello nell’ordine indicato e avviate il programma impasto, che dura un’ora e mezza. Se volete farla a mano, seguite le dosi e le indicazioni a questo link:

https://www.tavolartegusto.it/ricetta/impasto-pizza-ricetta-base-passo-passo/ 

Lavate la zucca, tagliatela a spicchi con tutta la buccia e cuocetela in forno a 200° per 30 minuti, su una teglia coperta di carta da forno.

Una volta tenera (controllate con uno stecchino), riducetela in crema con una forchetta e salatela. Grattugiate l’emmental con una grattugia a fori larghi.

Appena terminato il programma della macchina per il pane, estraete subito la pasta e con il mattarello stendetela su una teglia coperta di carta da forno, magari la stessa usata per la zucca. L’impasto è un po’ sciapo, quindi io la salo in superficie. Coprite la base con la crema di zucca, il rosmarino tritato, le fette di bacon e l’emmental. Infornate a 250° per 5-10 minuti.