Sfornato di verdure con crescenza e crudo

Innanzitutto sì, ho scritto sfornato, non sformato. Il termine corretto è il secondo, ma tanti anni fa in un ristorante o una gastronomia, mi pare in Umbria, c’era questo cuoco che lo chiamava così, e mi è piaciuto. È il participio passato del verbo sfornare. Ci sta. Riguardo alla sostenibilità, con questa ricettina evitiamo la carne, facciamo il pieno di vegetali, che sono il cibo più sostenibile e sano, e possiamo sfruttare qualsiasi avanzo di formaggio e salumi che abbiamo in frigo, piuttosto che buttarli. Ad esempio quella crescenza era scaduta da un paio di giorni. Ebbene sì, faccio coming out: io mangio cibo scaduto. Non solo quello con la scritta “consumare preferibilmente entro”, dopo la data di scadenza, ma certe volte anche prodotti freschi che vanno consumati entro la data di scadenza senza deroghe. Perché io guardo, annuso e assaggio. Se ha un sapore accettabile io lo mangio. È una regola antispreco riconosciuta dagli esperti, cercate pure in internet. Lo faccio da mezza vita e non sono mai stata male, tranne qualche volta dopo essere stata al ristorante. Riguardo al tipo di cottura, ho scelto di fare questa frittata al forno invece che friggerla, il che la rende sana, e anche più originale. 

Ingredienti per 3 persone:

4 uova

1 peperone rosso

1 zucchina

1 scalogno

2 cubetti di spinaci surgelati

100 gr di piselli surgelati

100 gr di crescenza senza lattosio

4 fette di prosciutto crudo

2 cucchiai di olio extravergine

Sale e pepe

Peperoncino dolce in polvere

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure fresche. Tagliatele a fettine. Scaldate l’olio in una padella, versateci le verdure, salate e portate a cottura. Gli ultimi 10 minuti aggiungete gli spinaci e i piselli. 

Sgusciate le uova in una ciotola e sbattetele con una forchetta. Salate, pepate e “peperoncinate”. Versate nella crema ottenuta le verdure intiepidite. 

Ungete una teglia e versateci metà del composto. Tagliate a pezzetti la crescenza e disponeteli sulla crema in teglia. Poi versate il resto del composto. Terminate con le fette di prosciutto in superficie.

Infornate a 180° fino a che le uova non si siano rapprese, controllando con uno stecchino.

Stufato di freekeh con verdure

Purtroppo sono così presa a lavorare che non riesco a pubblicare regolarmente. Qualcuno mi ha detto che non riesco a staccarmi dal lavoro. Sarà pure vero. Tuttavia faccio un mansione che è estremamente pervasiva nella vita privata, ed è veramente difficile non portarsi il lavoro a casa come fanno nelle altre professioni… Per fortuna riesco a cucinare regolarmente, anche perché bisogna mangiare tutti i giorni. Adesso poi che convivo col mio compagno, quasi tutte le sere mi ingegno a cucinare un manicaretto. Ma veniamo a questa ricetta tunisina. Un giorno al supermercato (mi pare Auchan) ho trovato in offerta un prodotto che non conoscevo, il freekeh (marca Luxor), ovvero del grano verde che viene essiccato al sole e affumicato con rami di un arbusto, il balan, il che gli dà un gusto particolare, di noce. Ha molte sostanze nutritive salutari, tante fibre e un basso indice glicemico. E’ originario del Libano, ma si è diffuso in tutto il medio Oriente, anche nella cucina egiziana e tunisina. Per altro è comodissimo da cucinare, perché si mette in pentola con la quantità d’acqua indicata nella confezione (500 ml per 100 gr) e si lascia sul fuoco finché non l’ha assorbita tutta, magari con le verdure a pezzetti, che si cuociono insieme a lui, come ho fatto io in questa versione di uno stufato tunisino da me un po’ rivisitata, ma simile all’originale.

Ingredienti per 2 persone:

150 gr di Freekeh

750 ml di acqua

1 zucchina (se in stagione, altrimenti zucca o coste)

1 carota

1 costa di sedano

½ finocchio

½ cipolla

2 spicchi d’aglio

1 pizzico di spezie tunisine (tabil) o ras el hanout

una scatola di ceci (o 1 salsiccia di tacchino)

sale, peperoncino

2 cucchiai di olio evo

Preparazione:

Lavate, mondate e tagliate a pezzetti le verdure. Mettete tutto insieme nell’acqua fredda (750 ml) in pentola con il freekeh, accendete il fuoco, salate, ed è pronto quando l’acqua si è assorbita (15-18 minuti).

Intanto spellate la salsiccia di tacchino, sbriciolatela e rosolatela in un padellino antiaderente con le spezie. Se preferite usare i ceci (ricetta originale), scolateli, stendeteli su una teglia con carta forno, oliateli, salateli e tostateli in forno per 15-20 minuti a 180° con le spezie.

Quando il freekeh è pronto, aggiungete la salsiccia o i ceci, l’olio e il peperoncino, se occorre più spezie. Per servire: un cucchiaio di yogurt greco per guarnire e una pita araba.

https://www.hellofresh.com/recipes/tunisian-freekeh-stew-58580c0fa28e1a36247c2902

Pasta con salsiccia ed erbe aromatiche

Hello! Sto ricominciando a pubblicare regolarmente i miei menù. L’autunno offre dei prodotti di stagione squisiti e la possibilità di preparare piatti sostanziosi adatti al freddo che ritorna. Così ho pensato ad un menù con due confort food che adesso “ci stanno”, salsicce e legumi. In questo primo semplice e gustoso le salsicce e le erbe aromatiche la fanno da padrone. E i legumi? O usate la pasta di legumi, o aggiungete 4 cucchiai di ceci in scatola. Io ho messo le zucchine come verdura, perché l’ho preparato qualche mese fa, ma adesso ci starebbero bene le coste, che sono in stagione. PS: prima avevo tutte le erbe aromatiche che volevo, perché vivevo in campagna, circondata da orti. Adesso vivo nella periferia di una vera città, così ho dovuto trapiantare nel mio balcone le varie erbe. Ma non mi dispiace aver cambiato ambiente, dopo 20 anni vissuti in paesetti squallidi e 10 anni in campagna, essere tornata in città, come durante la mia gioventù perugina. Qui ad esempio al mercato trovo prodotti straordinari come le specialità calabresi, la cipolla di Breme, i taralli napoletani al pepe, le fave tostate, lo spiedo bresciano… E quando mai in Brianza???

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di farfalle integrali o di legumi

180 gr di salsiccia di tacchino

2 zucchine chiare o mezzo cespo di coste

Erbe aromatiche fresche (maggiorana, rosmarino, salvia, timo)

Peperoncino

Preparazione:

Lavate e mondate la verdura. Se avete scelto le zucchine tagliatele a rondelle, se avete optato per le coste, tagliatele a striscioline. Lessatele in acqua bollente salata per 8 minuti con la pasta.

Lavate, asciugate e tritate le erbe.

Spellate la salsiccia, sbriciolatela e rosolatela in una capace padella antiaderente.

Scolate la pasta con le verdure tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura.

Versate la pasta con le verdure nella padella con il tacchino, unite le erbe e, se volete, i ceci, e saltate il tutto per un minuto, aggiungendo se occorre acqua di cottura. Condite con il peperoncino e servite.

Polpette svedesi con verdurine e confettura di mirtilli rossi

Per fortuna mantengo volutamente il mio blog semi-sconosciuto, perché so che attraverso periodi in cui non riesco a pubblicare. L’ultimo post a luglio… Eh sì, c’è stato di mezzo la ristrutturazione di casa, un trasloco, la sistemazione della nuova casa, il cambio di città, di luogo di lavoro e di vita: adesso convivo con il mio compagno e sono felicissima!! Direi che sono giustificata per la mia prolungata assenza. Da qualche settimana ho ricominciato a cucinare regolarmente nella mia nuova bellissima cucina Ikea 🙂 Ikea che ho visitato spessissimo in questo periodo per i complementi d’arredo della nostra nuova casa (tutta arredata Ikea) e di quella vecchia, che affitterò. Quindi è quanto mai opportuno che io prosegua con il menù svedese che avevo iniziato a proporre a luglio. Poi passerò alle ricette autunnali.

Chi non conosce le polpette svedesi dell’Ikea? Ho scoperto che prima del covid era una ricetta segreta, poi, per venire incontro ai clienti durante il lockdown, Ikea ha reso nota la ricetta. Classicamente si servono con purè di patate, una crema credo a base di panna e marmellata di mirtilli rossi. Siccome siamo a dieta, al posto di purè e crema ho preparato delle verdure stufate per accompagnare il piatto, che è risultato gradevole.

Ingredienti per 2 persone:

330 gr di polpette svedesi surgelate (20 pezzi)

½ melanzana

½ finocchio

1 carota

1 zucchina

50 gr di cipolla di Breme (o 1 cipollotto rosso)

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe

2 cucchiai di confettura di mirtilli rossi

 

Lavate e mondate tutte le verdure, poi tagliatele a dadini, fettine, rondelle. Stufatele in una capace padella antiaderente con 2 cucchiai d’olio e alloro, fino a che non siano morbide (circa 20 minuti), aggiungendo se serve acqua. Salate e pepate.

Verso metà cottura, in un padellino, rosolate le polpette dell’Ikea per 7 o 8 minuti.

Servite le polpette con le verdure e la marmellata di mirtilli rossi.

https://cucinasvedeseperitaliani.wordpress.com/tag/polpette/

https://www.lorenzobiagiarelli.com/ikea-svela-la-ricetta-delle-polpette-dellikea/ 

https://www.ikea.com/it/it/rooms/kitchen/how-to/#fe402c62-d8b9-11eb-9375-8f92ac908963

Tartine con filetti di aringhe speziate in salsa con cipolla e zucchine

E con un volo suggestivo planiamo dall’estremità meridionale d’Europa alla Scandinavia. Menù svedese! Bello fresco, leggero e ricco di verdure, quindi adatto all’estate. Qualche settimana fa sono andata alla mia adorata Ikea a cercare idee per la nostra nuova casa, e ho fatto un salto alla Bottega svedese, dove ho preso alcuni ingredienti scandinavi, da cui nasce questo menù. Ho un bellissimo ricordo di viaggio relativo alle aringhe della tradizione nordica. Nel 2012 sono andata nei Paesi Bassi, un fantastico tour di Amsterdam e dintorni in bicicletta. Durante una delle nostre escursioni abbiamo pedalato fino ad un pittoresco villaggio di pescatori di origine medievale (XII sec.), Marken, un tempo isola sul mare, bloccata in un lago negli anni ‘40 da una diga; solo negli anni ‘50 l’isola è stata collegata alla terraferma da un ponte; il lungo isolamento ha conservato l’aspetto tradizionale del villaggio al XVII sec., ad esempio si possono osservare inalterate le tipiche casette di pescatori verdi. Qui si può visitare il museo di storia locale, la fabbrica di zoccoli, il negozio di souvenir Sijtje Boes, la casa tradizionale, il faro, il porto, la chiesa. E qui abbiamo gustato uno street food fenomenale che ci riporta alla ricetta di oggi. Un panino morbido al latte con aringhe crude affumicate e cipolla cruda tritata. Un gusto incredibile. Le aringhe erano state appena preparate, quindi erano ancora polpose, non erano essiccate. Volevo far assaggiare questa specialità al mio compagno, così ho preso un vasetto di aringhe in salsa alla Bottega svedese, e le ho abbinate alla cipolla più famosa della Lomellina. Abbinamento riuscitissimo. L’assaggio mi ha catapultato indietro a quel villaggio di pescatori del nord Europa. Potere evocativo del gusto.

Ingredienti per 2 persone:

1 vasetto di filetti di aringhe speziate in salsa Still matjes Ikea (150 gr peso sgocciolato)

1 panino mantovano

15 gr di maionese

1 zucchina

50 gr di cipolla di Breme (o 1 cipollotto rosso)

pepe nero

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure. Tagliate le zucchine a fettine e scottatele al vapore al microonde per 5 minuti. Affettate le cipolle sottili con la mandolina e immergetele in acqua.

Tagliate il panino a fettine e tostatele in una padella antiaderente per qualche minuto per lato, poi spalmatele di maionese.

Scolate bene la cipolla.

Adagiate su ogni fetta due strisce di zucchina, due pezzetti di aringa, una presa di cipolla e completate con una spruzzata di pepe. Pronto!

https://www.ricettealvolo.it/crostini-nordici-con-burro-e-aringa-affumicata/

 

Pollo thai al cocco

La seconda ricetta internazionale che propongo è questo pollo thai al cocco, a cui ho aggiunto il cipollotto e la zucchina per dare un tocco di stagione. La ricetta originale prevede la pasta verde di curry, ma io avevo quella rossa, originale thai. Ho pensato di preparare questo piatto perché avevo del latte di cocco in dispensa e del petto di pollo in congelatore. Quando cucino pietanze internazionali, cerco sempre le ricette nei siti specializzati nella cucina del posto, e mi fido di blogger locali che scrivono in italiano, oppure traduco pagine in altre lingue. In questo caso ho trovato il sito di una signora thailandese. Mancano solo 8 giorni alla fine della scuola, e io attendo con impazienza la mia liberazione dal mal seme d’Adamo.

Ingredienti per 2 persone:

400 gr di tagliata di petto di pollo

1-2 cucchiai di pasta di curry

125 ml di latte di cocco

1 zucchina

1 cipollotto rosso

1 carota

2 cucchiai di olio di sesamo

1 cucchiaio di succo di lime

2 cucchiaini di zucchero di canna

1 cucchiaino di sale

Farina

Prezzemolo tritato

Preparazione:

Mondate le verdure. Affettate il cipollotto, grattugiate la zucchina e la carota con la grattugia a fori larghi. Scaldate un cucchiaio d’olio in un wok e fate rosolare per un minuto il cipollotto, la zucchina, la carota e la pasta di curry. Fate stufare per 5 minuti. Infarinate e aggiungete un cucchiaio d’olio, il pollo e rosolatelo per qualche minuto. Infine aggiungete il latte di cocco e portate a ebollizione. Fate restringere la salsa per 5 minuti. Aggiungete il succo di lime, lo zucchero di canna e il sale, mescolando per pochi minuti e togliete dal fuoco. Guarnite con il prezzemolo.

https://athaipianist.com/2012/04/riso-con-pollo-e-peperoni-al-curry.html

 

Cous cous con verdure e tacchino in stile Maghreb

In questi ultimi giorni di maggio, propongo un menù internazionale con verdure e frutta di stagione. Comincio con un piatto ispirato ai paesi del nord Africa, in particolare il Marocco.

Posso sfogarmi un po’? È un periodo difficile col lavoro. Per me, lavorare con gli adolescenti non ha più senso. Ho già fatto richiesta per cambiare lavoro, e intanto ho ottenuto almeno di spostarmi da questa zona che detesto. Bene, è già qualcosa. Perché credo che i ragazzi qui siano lo specchio degli adulti che non sopporto. Spero dunque di trovare gente più umana e leale, nel luogo in cui mi sposterò. Se poi il mio sogno si avvera, e cambierò lavoro, tanto meglio. Ma è già positivo cambiare zona. Il blog è il termometro del mio umore. Più mi distacco dal lavoro, più trovo tempo per cucinare e pubblicare ricette.

Io sono stata in nord Africa e quindi posso dire la mia sul cous cous, piatto che ho cucinato varie volte. Bene usare il cous cous precotto perché il tempo per cucinare oggigiorno è poco. Poi uno stufato di carne e verdure con spezie mediorientali, con cui condire la semola di grano a grana grossa. Le ali di tacchino costano poco, ma ci mettono tanto a cuocere, non so se le userò di nuovo. Sapori maghrebini…

Ingredienti per 2 persone:

Un’ala di tacchino (450 gr)

120 gr di cous cous precotto

4 pomodorini

2 cipollotti rossi

1 zucchina

½ finocchio

2 carote

10 asparagi

2 spicchi d’aglio

2 cucchiai di olio evo

2 cucchiai di burro

Menta, peperoncino, sale

Spezie ras El hanout

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure, poi inseritele (ad eccezione di asparagi e aglio) in una pentola capace colma di acqua fredda con l’ala di tacchino, salate e fate lessare il tutto per circa un’ora.

Lessate gli asparagi a parte, al dente, in acqua bollente salata.

Scolate il tacchino e le verdure. Tagliate queste ultime a pezzi, compresi gli asparagi, e mettetele in una padella con un bicchiere del brodo ottenuto, le spezie e l’aglio tritato. Pulite il tacchino da cartilagini, ossa e pelle, tagliando a pezzetti la carne ottenuta.

Stufate le verdure e la carne per 5 minuti con due cucchiai d’olio e il pepemenroncino nel brodo, finché questo si sia ristretto formando una salsina.

Preparate il cous cous seguendo le istruzioni della scatola, usando il brodo invece dell’acqua. Condite con il burro.

Servite il cous cous con la menta, le verdure e la carne stufate. Usate il brodo per altre preparazioni.

Tagliatelle con zucchine e salmone

Sono quasi arrivata alla fine dell’anno scolastico e sono stanca e snervata. Volesse il cielo che sia l’ultimo anno che lavoro con gli adolescenti. Ci sto lavorando. Intanto cambierò aria, andando a vivere col mio uomo, e già questo è tanta roba. Sono fiera di me: quest’anno sono riuscita a diminuire col lavoro e a pubblicare più ricette. Intanto è arrivato il grande caldo, grazie a un anticiclone africano, così questo menù di pesce e verdure di stagione è davvero adeguato al clima.

Ingredienti per 2 persone:

250 gr di tagliatelle fresche

2 zucchine

100 gr di ritagli di salmone affumicato

¼ di brodo vegetale

20 gr di burro

1 cucchiaio colmo di formaggio spalmabile

1 cipollotto tritato

1 spicchio d’aglio tritato

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate e mondate le zucchine, grattugiatele a julienne con la grattugia a fori larghi.

Sciogliete il burro in una padella larga. Stufate le zucchine in padella con il brodo, il cipollotto, l’aglio, per una decina di minuti. Salate e pepate.

Tagliate il salmone a striscioline. Lessate la pasta al dente in acqua bollente salata.

Frullate la metà delle zucchine con il minipimer, aggiungete il formaggio spalmabile e saltate la pasta scolata nella padella con il condimento. Impiattate e completate con il salmone.

 

Risotto alla birra con gamberi e zucchine

Il nostro menù “Natale a tutta birra” continua con un primo stuzzicante, sempre di magro, perché consumato alla vigilia. E quando si fa il risotto, passo il mestolo al mio compagno, che è il re dei risotti. E anche questo è stato magistrale. Con un tocco originale dato dalla birra, naturalmente.

Ingredienti per 2 persone:

160 gr di riso Carnaroli

200 gr di gamberi rosa sgusciati

1 zucchina

1 bicchiere di birra

30 gr di burro

1 cipolla dorata

1 cuore di brodo vegetale

Prezzemolo tritato

Sale e pepe

Preparazione:

Con il cuore di brodo e 500 ml d’acqua, preparate il brodo in una casseruola e tenetelo caldo sul fuoco al minimo.

Mondate e tritate la cipolla.

Sciogliete 20 gr di burro in una pentola capiente e fate imbiondire la cipolla per qualche minuto, poi aggiungete il riso e fatelo tostare.

Sfumate con la birra, fate evaporare e continuate la cottura aggiungendo via via mestoli di brodo e se occorre del sale.

Mondate, lavate e tagliate la zucchina in 4 strisce, eliminando la parte centrale, poi riducete in tocchetti.

A metà cottura del riso aggiungete la zucchina, gli ultimi 5 minuti i gamberi.

Una volta cotto il riso al dente chiudete il fuoco, unite 10 gr di burro e mantecate.

Pepate, aggiungete il prezzemolo e servite.

 

Verdure ripiene con melanzane e cotto

Di recente ho fatto due volte le verdure farcite. Questa prima versione può sembrare strampalata, e in effetti l’ho fatta con ingredienti di riciclo. Non avevo né pangrattato né formaggio. Poi ne ho fatta una versione con formaggio e pangrattato, eppure il gusto non era lo stesso! Così ho deciso di pubblicare solo questa. Si conferma che le ricette di riciclo sono le migliori. La cipolla di Breme è una varietà grande, schiacciata e molto dolce che si coltiva solo nell’omonimo paesino della Lomellina. Ovviamente si può usare qualsiasi altro tipo di cipolla, specialmente quella bianca.

Ingredienti per 2 persone:

1 melanzana piccola

100 gr di cotto in una sola fetta

1 panino piccolo

4 cucchiai di olio extravergine

1 cipolla di Breme

1 zucchina

1 pomodoro

1 peperone Palermo

Origano

1 foglia di alloro

Sale e pepe

Preparazione:

Lavate e mondate le verdure.

Tagliate la melanzana a tocchetti. Scaldate l’olio in una padella antiaderente e versateci la melanzana. Fate rosolare per qualche minuto, poi aggiungete l’alloro, mezzo bicchiere d’acqua, sale. Coprite e lasciate stufare fino a completare la cottura.

Mettete a bollire abbondante acqua in una pentola.

Tagliate la cipolla, la zucchina e il peperone a metà.

Quando l’acqua bolle aggiungete la cipolla. Dopo 20 minuti inserite la zucchina e il peperone. Portare a cottura provando la morbidezza delle verdure con uno stecchino. Devono essere al dente.

Intanto ammollate il panino a pezzi in acqua e strizzatelo bene.

Tagliate il prosciutto a dadini.

Scaldate il forno a 180°.

Mescolate il pane, la melanzana, il cotto, un cucchiaio d’olio, sale, pepe e origano.

Scolate le verdure e ponetele su un tagliere. Svuotatele in parte. Per ogni verdura mischiate un po’ di impasto di pane con la parte prelevata, e con la farcia riempite le varie metà.

Ponete le verdure farcite su una teglia ricoperta di carta forno. Irrorate con due cucchiai d’olio e infornate per circa mezz’ora, fino a che la superficie non sia rosolata.