Il malto è un dolcificante naturale derivato dalla fermentazione dei cereali; contiene maltosio, che è uno zucchero semplice e minerali. Agiscesul sistema nervoso, tonifica l’organismo donando energia e migliora l’umore.
Questo dolcificante naturale è ipocalorico e nemico delle carie. Si ricava da orzo, riso, frumento, mais, attraverso la macerazione dei chicchi. Molto simile al miele per composizione, il malto è perfettamente in grado di sostituire lo zucchero bianco raffinato.
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Malto: e le calorie?
L’apporto calorico del malto è di circa 300-315 Kcal/100 g, a seconda del cereale da cui proviene.
Per fare la comparazione, invece, lo zucchero raffinato (saccarosio) contiene, è di 392 Kcal/100 g. Non è molta la differenza, ma cambia la qualità.
Ricordatevi comunque che è sempre bene consumare malto in una quantità tale che rispetti la quota di carboidrati del pasto.
Ma il malto quanto dolcifica?
Oltre a dolcificare i vari tipi di malto (che vedremo in seguito), insaporiscono il cibo del particolare aroma che li contraddistingue. Quindi visto che sono molto diversi uno dall’altro, vi converrebbe assaggiarli prima di utilizzarli in cucina.
Hanno un potere dolcificante leggeremente inferiore: la proporzione è 1:1 e mezzo, ovvero un cucchiaino di zucchero dolcifica come un cucchiaino e mezzo di malto. Nota da tener presente durante la preparazione di dolci, marmelate, budini, ecc.
I diversi tipi di malto
Il malto apporta notevoli benefici al nostro organismo in base al cereale da cui si ricava.
Il malto di riso è il più delicato e dal sapore più neutro, allevia i gonfiori addominali e intestinali. Il malto d’orzo svolge una funzione specifica disintossicante e depurativa del fegato. Il malto di mais ha un’azione benefica sulle vie urinarie e contrasta la stanchezza. Il malto di frumento è utile per prevenire gonfiori ed irritazioni.
Le differenze tra malto e zucchero
Il malto contiene circa il 20% di acqua ed è costituito soprattutto da maltosio, ovvero zucchero formato da due sole molecole di glucosio (zucchero semplice, di rapido assorbimento da parte del cervello). Contiene anche destrine (brevi catene di glucosio), che diventano dolci solo se scisse dalla saliva. Il malto, dunque, è meno dolce del normale zucchero bianco raffinato, ovvero il saccarosio. Ma con il tempo la bocca e le papille gustative si abituano e ne risparmierete di certo in salute.
Sciroppo d’agave e sciroppo d’acero
Ecco altri due validi sostituti dello zucchero, due sciroppi derivati dalle piante.
Lo sciroppo d’agave è estratto dall’Agave Blu; il suo contenuto di fruttosio (altro zucchero semplice come il maltosio) è elevato rispetto a quello del glucosio, mentre ha un indice glicemico basso. Il suo potere dolcificante, quindi, è maggiore e bisognerebbe consumarne di meno (circa il 50%).
Lo sciroppo d’acero è prodotto a partire dalla linfa di diverse specie di acero (principalmente acero roso, acero da zucchero, acero nero). E’ ricco di vitamine del complesso B, di potassio, calcio, magnesio, zinco, manganese, forsoro, ferro e antiossidanti. Lo sciroppo d’acero è uno “zucchero liquido” e il suo consumo deve essere comunque controllato.
Mara Toscani
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Fonti: Weveg
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