Pappardelle al ragù di cinghiale

Le pappardelle al ragù di cinghiale fanno parte di quel ventaglio di ricette appartenenti alla tradizione maremmana. Più precisamente siamo in Toscana, la culla dell’arte, del benessere e delle buone tradizioni enogastronomiche, dove questo piatto rappresenta una tra le più importanti tradizioni. La prolungata cottura di questo delizioso condimento, esattamente come succede anche per il ragù napoletano e quello alla bolognese, intenerisce questa particolare carne. Tuttavia, è grazie alla marinatura nel vino rosso corposo e tutti gli ingredienti necessari che il sapore selvatico viene addolcito. Non hai mai provato le pappardelle al ragù di cinghiale o sei un grande estimatore di questa prelibatezza? Bene, ecco la ricetta, non ti resta che metterti ai fornelli!

 

Ingredienti per 4 persone:

250 g di fettuccine all’uovo,
400 g di carne di cinghiale,
350 g di passata di pomodoro,
2 carote medie,
2 coste di sedano,
1 cipolla rossa grande,
1 cipolla dorata media,
6 bacche di ginepro,
4 chiodi di garofano,
10 granelli di pepe nero,
1 l di vino rosso corposo,
una presa di sale,
un pizzico di pepe nero macinato,
un filo d’olio extravergine d’oliva.

 

ricetta pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione delle pappardelle al ragù di cinghiale:

  • Per cominciare dovrai marinare la carne. Quindi in un recipiente sistema la carne di cinghiale tagliata a pezzi. Poi aggiungi 1 carota sbucciata e tagliale a pezzi. Un gambo di sedano, anch’esso tagliato in pezzi grossi, e la cipolla rossa mondata e divisa in 4 parti. Le foglie di alloro, le bacche di ginepro (ricorda di schiacciarle sempre prima di aggiungerle),

pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni 1

  • I granelli di pepe, i chiodi di garofano e infine ricopri il tutto con il vino rosso tenendone un po’ per sfumare successivamente la carne. A questo punto lascia marinare in frigorifero per almeno 8 – 12 ore.

pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni 2

  • Trascorso il tempo sminuzza finemente, anche nel mixer, sedano, carota e cipolla dorata e tieni da parte. Poi versa un po’ d’olio in un tegame e lascia scaldare per bene. Intanto scola la carne marinata: scarta tutti gli odori e mantieni soltanto i pezzi. Versali nel tegame con l’olio caldo e fai sigillare tutti i pezzi mescolando spesso. Aggiungi il trito e insaporisci ancora un minuto dopodiché sfuma con il vino rosso.

pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni 3

  • Non appena l’alcol sarà evaporato aggiungi la passata di pomodoro, risciacqua la brocchetta con un po’ d’acqua e versa anche questa. Un pizzico di sale e attendi che raggiunga il bollore, dopodiché abbassa un po’ la fiamma e lascia cuocere a fuoco dolce per almeno 3 ore. Quando il sugo sarà pronto cuoci le pappardelle e scolale direttamente nel tegame.

pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni 4

  • Una breve saltata, un pizzico di pepe nero e le pappardelle al ragù di cinghiale sono pronte!

 

ricetta pappardelle al ragù di cinghiale, peccato di gola di giovanni 2

 

[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:

se vuoi un gusto più intenso ed un profumo marcato aggiungi al soffritto un po’ di rosmarino e salvia tritati;
più tempo la carne marinerà e più risulterà tenera e saporita, ma non andare oltre le 24 ore di marinatura;
se vuoi un colore ancora più intenso aggiungi un cucchiaino di concentrato di pomodoro;
per una consistenza meno rustica chiedi al tuo macellaio di tritare la carne;
se preferisci puoi spolverizzare il piatto di pappardelle al ragù di cinghiale con un po’ di parmigiano grattugiato.[/box]

 

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Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

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