La giuggiulena è essenzialmente una preparazione molto semplice da fare e con ingredienti poveri e comuni. Durante le festività cristiane e più in generale alle fiere con le giostre e le bancarelle, nell’aria si propaga l’irresistibile profumo di zucchero caramellato e di frutta secca tostata. I bambini scorrazzano allegramente tra i grandi, i palloncini e dolciumi vari. Tra tutti però la spunta sempre la giuggiulena, uno dei ricordi di infanzia per tanti amici siculi e anche un po’ il mio.
Scommetto che ti è venuta voglia di sapere come si prepara, vedrai resterai davvero senza parole!
Ingredienti per 30 pezzi:
250 g di semi di sesamo,
200 g di miele millefiori,
50 g di zucchero,
24 mandorle con la pelle.
Preparazione della giuggiulena:
- Una volta pronto il composto andrà lavorato molto velocemente, per questo motivo è importante organizzare tutto in anticipo. Riempi un boccale con dell’acqua fresca e tieni vicino un coltello a lama lunga e liscia, ti servirà per tagliare la giuggiulena dopo e poi una spatola di metallo. Infine spennella con l’olio di semi un foglio di carta forno, o se ce l’hai un piano d’appoggio in marmo, e passiamo alla cottura. In un pentolino d’acciaio non troppo grande versa il miele e lo zucchero.
- Lascia scaldare per bene e, non appena il composto sfiora il bollore, versa i semi di sesamo. Con un cucchiaio di legno, mescola continuamente e cuoci per 5 minuti facendo moltissima attenzione che i semi non brucino.
- Una volta che il composto è dorato versalo subito sul piano. Con la spatola, leggermente bagnata, vai a formare subito una lastra rettangolare di circa 7 – 8 mm. Cerca di ottenere una forma ben delineata maneggiando molto velocemente il tutto. Infine pareggia accuratamente i bordi con il coltello, anche questo leggermente inumidito, e procedi con i tagli. Dovrai ottenere dei piccoli quadratini di 3 – 4 cm per lato.
- Trasferisci i quadratini su un vassoio rivestito con altra carta forno unta e su ognuno di questi appoggia una mandorla schiacciando leggermente, in questo modo si incastrerà per bene nel quadratino ancora caldo. Lascia riposare in un luogo fresco per tutta la notte.
- Ecco pronta la tua giuggiulena, non ti resta che consumarla o conservarla nei sacchettini pronta per essere regalata.
[box type=”info” style=”rounded”]Qualche consiglio:
se vuoi rendere più gustoso l’impasto tosta per pochi istanti i semi di sesamo in una padella antiaderente;
utilizza un miele aromatizzato se vuoi ottenere un composto più saporito;
la forma originale della giuggiulena è a rombo o anche rettangolare, ma nulla vieta di ottenere questo formato così sfizioso.[/box]
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ciao Gio’, invece del pentolino in acciaio, posso usare un padellino antiaderente ? grazie, baci
Ciao Erminia, quando si prepara il caramello non bisogna utilizzare delle pentole smaltate perché il caramello è corrosivo e potrebbe assorbire parte del rivestimento 🙂
… un’altra domanda…
se invece delle mandorle intere, utilizzassi mandorle tostate e salate (conosco il procedimento), per fare un abbinamento dolce-salato ? La mandorla assorbirebbe umidità dall’aria e perderebbe croccantezza?
Ciao, si l’abbinamento è molto interessante, probabilmente meno usuale nella preparazione siciliana e calabrese, ma perché non fare una prova? E’ probabile che perdano un po’ di fragranza stando all’aria aperta ma credo finiranno molto in fretta 😀
Ciao, oggi provo… Non ho coltello a lama larga , ho pensato di sovrapporre un altro foglio di carta forno, eventualmente inumidito e poi passare sopra il mattarello per livellare
Ciao, si è un’ottima idea! L’importante è lavorare il tutto molto in fretta e fare attenzione a non bruciarsi 🙂
Ciao Gio’ , tutto fatto, seguito istruzioni alle lettera, consistenza e colore ottimi, ma… sono alquanto flessibili, non come i croccanti.
In cosa ho sbagliato ?
🙁
Ciao, secondo me non hai fatto nessun errore, anzi hai ottenuto la giuggiulena perfetta! Infatti questo dolce tipico non ha la consistenza classica del croccante, ma risulterà morbida e compatta 🙂
uhaaa, grazie !!!