Il torrone di mandorle pugliese, che in Salento e in altre zone della Puglia viene chiamato Copeta o Cupeta, è un dolce molto antico, probabilmente di origine latina (i romani chiamavano “cuppedia” un composto di mandorle e zucchero) oppure di origine araba (dal termine “qubbaita” : in Sicilia la Cubbaita è un dolce molto simile, se non uguale, alla nostra Copeta).
Il torrone di mandorle pugliese, meglio conosciuto come croccante di mandorle, è un dolce semplicissimo nei suoi ingredienti e nella sua preparazione, ma che, come tutte le ricette tradizionali, ha mille varianti!
Il torrone pugliese, infatti, può essere preparato semplicemente con zucchero e mandorle, ci sono altre versioni in cui è previsto il miele, oltre allo zucchero. Inoltre, a seconda delle ricette di famiglia, si può preparare il torrone con le mandorle intere oppure con le mandorle intere ma pelate oppure, ancora, con le mandorle pelate e tritate..si può anche scegliere di mantenere un gusto neutro, per esaltare il sapore delle mandorle oppure aromatizzarlo con succo e buccia di limone o di arancia!
La versione che vi propongo è quella con le mandorle intere e con la buccia, aromatizzata all’arancia e preparata semplicemente con lo zucchero, senza l’aggiunta del miele.
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Bene, adesso passiamo subito alla ricetta e vediamo insieme come si prepara questo buonissimo torrone di mandorle pugliese!
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- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4 persone
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti del torrone di mandorle pugliese
- 250 gmandorle
- 200 gzucchero (o 150 g di zucchero e 50 g miele)
- Buccia grattugiata di un’arancia
- 50 mlacqua
- 50 mlsucco d’arancia
- 1 bustinavanillina
Strumenti
- Padella
- Spatola
- Tarocco in metallo
- Spianatoia
- Coltello
Preparazione del torrone di mandorle pugliese
Vi consiglio, per questo motivo, prima di cominciare, di preparare già su un piano di lavoro un foglio di carta forno ben oliata, dove andrete a versare il composto di mandorle e zucchero non appena lo toglierete dal fuoco.
L’ideale sarebbe un piano di marmo o un tagliere di marmo, ma se non lo avete, andrà benissimo un foglio di carta forno spennellato con olio.
Prima di tutto, mettete le mandorle intere in una teglia e fatele tostare in forno per 10 minuti a 160°.
Tiratele poi fuori e fatele raffreddare.
In una padella antiaderente abbastanza capiente mettete lo zucchero, 50 ml di acqua, 50 ml di succo d’arancia (anche un po’ di più se volete accentuare l’aroma dell’arancia), la buccia dell’arancia.
Accendete il fuoco al minimo e mescolate.
Lo zucchero comincerà a sciogliersi e diventare liquido. Ad un certo punto ritornerà allo stato solido, per poi sciogliersi nuovamente.
Proprio in quest’ultima fase, lo zucchero comincerà a caramellare e ad assumere un colore ambrato.
E’ il momento di versare le mandorle in padella e di rigirare in continuazione per rivestirle completamente di caramello. Questa fase deve durare il minor tempo possibile.
Questa è un momento molto delicato, perchè se lasciate imbrunire troppo lo zucchero, rischiate di bruciarlo e il vostro torrone avrà un retrogusto amarognolo.
L’ideale sarebbe utilizzare un termometro da cucina (costa pochi euro, io utilizzo questo e va benissimo) e assicurarsi che il caramello non superi i 170°.
Con molta attenzione (potreste ustionarvi con il caramello bollente), versate il composto su un foglio di carta forno precedentemente oliato e molto velocemente con una spatola appiattitelo ad uno spessore di circa 1 cm e compattatelo con una spatola, cercando di dare una forma rettangolare e di rendere lineari i bordi.
Lasciatelo riposare per circa 30-60 minuti, poi tagliatelo a strisce di circa 4-5 cm oppure a rombi o a cubetti.
Potete preparare il torrone di mandorle anche con parecchi giorni di anticipo, si conserva benissimo anche per giorni: l’importante è conservarlo in un contenitore chiuso e lontano da fonti di calore.
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