Torta Pavlova classica

La torta Pavlova classica è un dolce di origine australiana e neozelandese, dall’aspetto sontuoso ed elegante, costituito da una base di meringa ricoperta di panna montata e guarnita da frutta fresca. Se l’origine del nome è arcinota – il dessert fu dedicato alla celebre ballerina Anna Pavlova, che negli anni Venti dello scorso secolo fece un tour proprio in Oceania – il luogo di invenzione di questa bellissima torta è ancora conteso tra l’Australia e la Nuova Zelanda. In questi paesi la torta Pavlova viene servito tradizionalmente a Natale, che nell’altro emisfero cade in estate, e può essere guarnito in tanti modi diversi. La torta Pavlova classica normalmente prevede frutti di bosco e kiwi, ma molto popolare soprattutto nel periodo natalizio è la Pavlova di sole fragole.

Preparare la torta Pavlova classica non è facilissimo: in particolare ovviamente i passaggi più delicati sono la preparazione e cottura della meringa, che deve risultare bianca e non scurirsi: fondamentale quindi è rispettare i giusti tempi di cottura e farla raffreddare bene nel forno spento e con lo sportello semiaperto, in modo che l’umidità possa uscire. La base si conserva bene alcuni giorni, ma la torta Pavlova andrebbe farcita e decorata poco tempo prima di servirla, proprio perché panna, frutta e frigorifero col passare delle ore tendono a inumidirla.

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  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione25 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura2 Ore
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaNeozelandese
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti per una torta Pavlova classica di 20 cm di diametro

Se siete celiaci la torta Pavlova classica è perfetta, perché non prevede farina. Controllate però che lo zucchero a velo riporti in etichetta la scritta “senza glutine”.

Per la base di meringa

120 g albumi (a temperatura ambiente)
120 g zucchero (extrafine)
120 g zucchero a velo vanigliato
2 cucchiai succo di limone

Per guarnire la Pavlova classica

90 g fragole
50 g mirtilli
1 kiwi
160 ml panna fresca liquida (non zuccherata)
15 g zucchero a velo vanigliato
290,54 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 290,54 (Kcal)
  • Carboidrati 48,91 (g) di cui Zuccheri 46,73 (g)
  • Proteine 3,02 (g)
  • Grassi 10,28 (g) di cui saturi 0,01 (g)di cui insaturi 0,10 (g)
  • Fibre 1,00 (g)
  • Sodio 37,57 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 120 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Come preparare la Pavlova classica con frutta mista

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Per preparare la torta Pavlova classica iniziate dalla base di meringa: è importante che gli albumi siano a temperatura ambiente, quindi ricordatevi di toglierli dal frigorifero almeno mezz’ora prima. Non abbiate fretta: considerate che con una planetaria ci vogliono circa 6 o 7 minuti in totale per montare gli albumi a dovere, con le fruste elettriche almeno una decina.

Versate gli albumi nella ciotola e iniziate a montarli con il gancio a filo della planetari o con le fruste elettriche. Solo quando iniziano a diventare bianchi potete iniziare ad aggiungere lo zucchero. Mettete prima lo zucchero extrafine (1), non tutto in una volta ma versandolo in almeno 3 riprese.

Quando lo zucchero sarà stato incorporato aggiungete lo zucchero a velo, anch’esso in 3 riprese. Continuate a montare gli albumi per 2 o 3 minuti, fino a ottenere un composto spumoso e bianchissimo, quindi aggiungetevi i succo di limone (2) e continuate a montarli per un minuto circa.

Alla fine otterrete un composto lucido, gonfio e appiccicoso (3). Per fare la prova che gli albumi siano montati a dovere capovolgete a ciotola: non devono muoversi dal fondo né scivolare sulle pareti della ciotola.

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Date quindi forma alla base della vostra Pavlova classica. Per farlo, poiché la meringa è appiccicosa e difficile da distribuire, procedete in questo modo: prendete una teglia e rivestitela con un foglio di carta da forno. Prendete una tortiera da 20 cm – va bene anche solo il cerchio di una tortiera apribile – e con un pennarello disegnate la circonferenza del dolce sulla carta da forno (4).

Girate il foglio, in modo che la parte disegnata non sia a contatto con il dolce ma si veda solo in trasparenza. Prendete piccoli pezzetti di burro e spalmateli sui 4 angoli della teglia, quindi sovrapponetevi la carta da forno: in questo modo rimarrà attaccata alla teglia e sarà più facile distribuirvi sopra la meringa (5).

Versate quindi il composto sopra il cerchio che avete tracciato sulla carta forno. Con una spatola dategli una forma regolare (6).

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Sempre usando la spatola, formate un incavo al centro, un sorta di “nido” che accoglierà poi la panna e la frutta (7). Cuocete la base della torta Pavlova nel forno statico preriscaldato a 100° per 1 ora, quindi abbassate a 90° e cuocete per un’altra ora. Trascorso il tempo di cottura spegnete il forno e lasciate raffreddare la meringa al suo interno con lo sportello semiaperto. Ci vorranno circa 2 ore (8).

Solo quando la meringa è perfettamente fredda staccatela delicatamente dalla carta da forno e trasferitela su un piatto o un’alzatina. Se non volete servire la torta Pavlova classica nel giro di poche ore, potete conservare la base a temperatura ambiente per 4-5 giorni.

Poco prima di servirla occupatevi della decorazione: versate la panna in una ciotola e montatela per un minuto circa. Quando è semimontata aggiungetevi lo zucchero a velo e continuate a montarla fino a ottenere un composto sodo e spumoso (9).

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Per facilitare l’operazione ricordatevi di tenere ciotola e fruste in freezer per una decina di minuti prima di montare la panna, e la panna stessa in frigorifero fino al momento di usarla. Lavate e asciugate bene mirtilli e fragole. Queste ultime, se sono piccole, potete lasciarle intere e con il picciolo, altrimenti tagliatele a fettine.

Sbucciate il kiwi e tagliatelo a fettine sottili (10), poi dividete ogni fettina a metà. Spalmate la panna montata nell’incavo presente sulla base, facendola fuoriuscire anche un pochino (11). Sistematevi sopra la frutta, seguendo il motivo decorativo che preferite (12).

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La torta Pavlova classica è pronta per essere servita. Con la guarnizione di panna e frutta resiste bene in frigorifero per 5-6 ore, poi inevitabilmente si inumidisce e la frutta inizia a rilasciare acqua.

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Come conservare la torta Pavlova

Potete conservare la base della Pavlova senza guarnizione a temperatura ambiente anche 5-6 giorni. Se invece il dolce dovesse avanzare, potete conservarlo un paio di giorni in frigorifero chiuso in un contenitore per torte. La base sarà un po’ meno croccante ma comunque buona.

Consigli e varianti

Come detto, questa è la ricetta della torta Pavlova classica, ma ne esistono tantissime versioni: potete infatti guarnirla con la frutta che più vi piace e che è disponibile a seconda della stagione.
In alcune ricette, agli albumi viene aggiunto anche un po’ di amido di mais che serve a stabilizzarli. Io preferisco non metterlo: la meringa con questa ricetta mi viene sempre benissimo mentre l’aggiunta di amido di mais è un po’ più difficoltosa perché va setacciato e incorporato con la spatola senza smontare gli albumi.
Se preferite, potete usare la sac à poche per dare una forma più graziosa alla base: formate tanti ciuffi di meringa piuttosto grandi e alti lungo la circonferenza del cerchio e una spirale un po’ più bassa per coprire il centro.

Con i tuorli avanzati dalla preparazione della Pavlova – che sono circa 4 – potete preparare una carbonara, della crema pasticcera o il tiramisù!

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