Trancio all’arancia

Agrumi di stagione, avanzi da sfruttare. Tre arance spagnole non più freschissime, ma ottime, l’acqua di governo dei ceci e uno sciroppo che io ho ricavato da un liquore fatto in casa non ben riuscito, a base di mandarini e vodka. Per non buttarlo l’ho fatto ridurre a fuoco lento con cannella e chiodi di garofano, e ne ho ricavato uno sciroppo squisito. Ovviamente nessuno ha una roba del genere a casa, così ho messo la ricetta per uno sciroppo velocissimo da fare. Ma magari avete un avanzo di liquore che non usate mai e potete ridurlo come ho fatto io. Addolciamo questo periodo di duro lavoro e problemi vari, con la grande soddisfazione di non sprecare il cibo e lasciare un mondo migliore ai nostri giovani. Ah, e non dimentichiamo che il risultato sarà una tortina soffice e deliziosa, con quello sciroppo sopra che la rende irresistibile. Se usate l’olio sarà vegan. Più sostenibile di così…

Ingredienti per una teglia piccola:

125 gr di farina integrale

125 gr di farina

3 arance bio con buccia edibile

125 ml di acquafaba o 3 uova

150 gr di zucchero

80 gr di burro senza lattosio o olio di riso

1 bustina di lievito per dolci

per lo sciroppo:

succo di un’arancia grande

4 cucchiai di zucchero

Preparazione:

Mettete l’acquafaba (o le uova) nel mixer con le fruste e montatela alla massima velocità per 5/10 minuti. Quando è già in parte montata aggiungete lo zucchero gradualmente. Lavate le arance, asciugatele, grattugiate la buccia e ricavatene il succo (ne serviranno 150 ml). In un’ampia ciotola mescolate le farine, fate un buco al centro e versatevi il burro sciolto intiepidito, il succo e la scorza d’arancia e qualche cucchiaiata di spuma di acquafaba. Mescolate bene impedendo il formarsi di grumi. Aggiungete gradualmente la spuma e mescolate dall’alto verso il basso fino ad ottenere una crema omogenea. Infine aggiungete il lievito e mescolate.Imburrate e infarinate una teglia, versateci l’impasto e infornate per 30/35 minuti in forno già caldo a 180°. Fate la prova dello stecchino prima di sfornare.Intanto ponete il succo di un’arancia in un pentolino con lo zucchero e scaldate per alcuni minuti, fino a che non si formi una schiuma. Dovrete ottenere uno sciroppo né troppo denso, né troppo liquido. Una volta che la torta sarà raffreddata, estraetela dalla teglia, ponetela su un piatto da portata, punzecchiatela con uno stecchino in più punti e versateci sopra lo sciroppo caldo.

https://cucina.robadadonne.it/ricetta/torta-allarancia/

Fusilli con zucca e pancetta piccante

Autunno, tempo di zucca. Per tutta la stagione ne tengo sempre una in frigorifero. Al mercato ne trovo un tipo che viene dal Piemonte mi pare, cioè qui a due passi. E’ dolcissima e ha una polpa compatta. Mai provata con la pancetta? Abbinamento perfetto. Al mercato ho il mio pusher di prodotti calabresi e tengo sempre in frigo anche della pancetta piccante che è una bomba. Quello che mi piace di questi prodotti è che provengono da piccole aziende, assenti dalla grande distribuzione, e suppongo usino carne di maiali di piccoli allevamenti, perché il sapore è completamente diverso dai prodotti industriali, che usano animali da allevamenti intensivi. La pasta, nemmeno a parlarne, deve essere di Gragnano o al massimo Senatore Cappelli. Grano italiano, lenta essiccazione, trafilata al bronzo, liscia, mai rigata. Se non lo capiamo noi italiani, chi deve capirlo? Sono tempi duri per me. Ho avuto un diniego che ha sconvolto tutti i miei progetti personali e delle lamentele ridicole. Ma non mi arrendo e continuo a sperare che tutto questo finirà presto. Perché senza speranza la vita è un buco nero che inghiotte tutti i nostri sogni.

Ingredienti per 2 persone:

200 gr di fusilli di Gragnano

½ zucca piccola mantovana o delica

100 gr di pancetta calabrese piccante

salvia, rosmarino, alloro

aglio in polvere

sale e pepe

Preparazione:

Cuocete la zucca tagliata a fette, con la buccia, in forno, a 180° per mezz’ora.

Ricavate la polpa eliminando buccia e semi, poi schiatela bene con una forchetta.

Tagliate la pancetta a dadini, eliminando se occorre la cotenna (io l’ho lasciata).

Lessate la pasta in acqua bollente salata.

Lavate, mondate e tritate salvia e rosmarino.

Rosolate la pancetta in una padella saltapasta. Aggiungete la zucca, l’aglio, l’alloro e dell’acqua di cottura, in modo da ottenere una crema che non sia troppo densa. Se occorre salate e pepate. Fate insaporire per qualche minuto.

Scolate la pasta al dente, mettetela nel saltapasta, unite le erbe e fate saltare in modo da amalgamare bene gli ingredienti.

Verdure miste in teglia

Niente, una ricetta semplicissima, che però rappresenta il cuore dell’alimentazione sostenibile, la quale deve essere basata sui vegetali, che sono i cibi più sostenibili, con minore impatto ambientale e idrico. Per altro anche i migliori per la nostra salute. Io di solito tengo sempre delle carote in casa. Spesso ne sgranocchio una a fine pasto se non mi sento abbastanza sazia. Però capita che si avvizziscano un po’ in frigo. Allora le pelo con il pelapatate (se sono fresche non lo faccio), le taglio a rondelle e le cuocio. Non si butta il cibo in casa mia! E questa ricetta ci permette di sfruttare tutte le verdure non più freschissime che abbiamo in frigo. Io? Lavoro come una schiava, non ho tempo di pubblicare… Avevo un progetto, è un anno che sono in ballo, me lo sono visto sfuggire di mano, ora pare ci sia ancora speranza… Questo è un paese che distrugge i sogni della gente, magari per un cavillo burocratico. Un paese di vecchi burocrati malvagi che con un loro semplice gesto manovrano la nostra vita. Ma non possono impedirci di sognare. Nessuno può farlo.

Ingredienti per 4 o 5 persone: 

500 gr di carote

500 gr di melanzane

2 peperoni piccoli

½ cipolla di Tropea

4 cucchiai di olio extravergine

2 foglie di alloro

4 foglie di salvia 

Sale, peperoncino

Origano secco 

Preparazione:

Lavate e mondate tutte le verdure. Tagliate le carote a rondelle, le melanzane a tocchetti, i peperoni a filetti, la cipolla a rondelle.

Rivestite una teglia con carta forno e sistemateci tutte le verdure. Condite con le erbe, sale, peperoncino e olio. Infornate in forno già caldo a 180° per 45 minuti, o comunque fino a quando non siano sufficientemente tenere. 

Polpette svedesi con verdurine e confettura di mirtilli rossi

Per fortuna mantengo volutamente il mio blog semi-sconosciuto, perché so che attraverso periodi in cui non riesco a pubblicare. L’ultimo post a luglio… Eh sì, c’è stato di mezzo la ristrutturazione di casa, un trasloco, la sistemazione della nuova casa, il cambio di città, di luogo di lavoro e di vita: adesso convivo con il mio compagno e sono felicissima!! Direi che sono giustificata per la mia prolungata assenza. Da qualche settimana ho ricominciato a cucinare regolarmente nella mia nuova bellissima cucina Ikea 🙂 Ikea che ho visitato spessissimo in questo periodo per i complementi d’arredo della nostra nuova casa (tutta arredata Ikea) e di quella vecchia, che affitterò. Quindi è quanto mai opportuno che io prosegua con il menù svedese che avevo iniziato a proporre a luglio. Poi passerò alle ricette autunnali.

Chi non conosce le polpette svedesi dell’Ikea? Ho scoperto che prima del covid era una ricetta segreta, poi, per venire incontro ai clienti durante il lockdown, Ikea ha reso nota la ricetta. Classicamente si servono con purè di patate, una crema credo a base di panna e marmellata di mirtilli rossi. Siccome siamo a dieta, al posto di purè e crema ho preparato delle verdure stufate per accompagnare il piatto, che è risultato gradevole.

Ingredienti per 2 persone:

330 gr di polpette svedesi surgelate (20 pezzi)

½ melanzana

½ finocchio

1 carota

1 zucchina

50 gr di cipolla di Breme (o 1 cipollotto rosso)

1 foglia di alloro

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe

2 cucchiai di confettura di mirtilli rossi

 

Lavate e mondate tutte le verdure, poi tagliatele a dadini, fettine, rondelle. Stufatele in una capace padella antiaderente con 2 cucchiai d’olio e alloro, fino a che non siano morbide (circa 20 minuti), aggiungendo se serve acqua. Salate e pepate.

Verso metà cottura, in un padellino, rosolate le polpette dell’Ikea per 7 o 8 minuti.

Servite le polpette con le verdure e la marmellata di mirtilli rossi.

https://cucinasvedeseperitaliani.wordpress.com/tag/polpette/

https://www.lorenzobiagiarelli.com/ikea-svela-la-ricetta-delle-polpette-dellikea/ 

https://www.ikea.com/it/it/rooms/kitchen/how-to/#fe402c62-d8b9-11eb-9375-8f92ac908963

Pennette alla vodka

È arrivata la primavera, ma ancora non è arrivato il grande caldo. Così vorrei pubblicare un menù dedicato alle ultime ricette sostanziose che ho preparato di recente. Tra poco dichiarerò aperta la stagione primaverile. Ma intanto ecco 3 ricette per scaldare le sere ancora fredde. Come siamo fortunati. Non ci manca niente. Buon cibo, lavoro, casa, salute. Purtroppo è più di un mese che è scoppiata la guerra in Ucraina. Sono una pacifista convinta e spero che questa follia termini al più presto. Mi spiace però che ci sia tanta diffidenza verso la Russia. In questa ricetta ce n’è un assaggio, della vodka originale presa in Russia da un conoscente che me ne ha fatto dono. Erano gli anni ’80 e ’90 e in tutti i pub servivano questa pastasciutta. Devo dire però che è ancora gradevole gustarla. Un classico intramontabile che ha una sua pagina in Wikipedia. Io l’ho alleggerito con lo yogurt al posto della panna.

Ingredienti per 2 persone:

200 gr di pennette

100 gr di cubetti di pancetta affumicata

½ cipolla

2 cucchiai di concentrato di pomodoro

3 bicchierini di vodka liscia

75 ml di yogurt greco bianco

1 cucchiaio di fecola di patate o amido di mais

Sale e peperoncino

Preparazione:

Lessate al dente la pasta.

Mondate e sbucciate la cipolla, poi tritatela.

Rosolate la pancetta in una padella antiaderente, poi unite la cipolla e portatela a cottura. Sfumate con la vodka e fiammeggiate.

Unite il concentrato, salate e condite con un pizzico di peperoncino.

In una ciotola mischiate bene lo yogurt con un cucchiaio di fecola di patate sciolta in mezzo bicchiere d’acqua.

Scolate la pasta e saltatela in padella con il condimento. Aggiungete lo yogurt, ancora un goccio di vodka e amalgamate per qualche secondo, giusto il tempo di scaldare lo yogurt. Pronta!

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Penne_alla_vodka

 

Canederli con crudo e cipolla rossa

Canederli crudo e cipolla rossa

Inauguro un menù “Prima che arrivi il caldo”: ho alcune ricette preparate qualche giorno fa, ma un po’ pesantine per la calda primavera, come si vede anche da alcuni ingredienti invernali che ho usato. Io ci tengo molto a due criteri quando cucino: stagionalità e riciclo. In questo caso propongo una ricetta tipica del Tirolo e zone limitrofe, che sfrutta il pane secco avanzato per fare delle polpette servite di solito con il brodo come primo, chiamate anche knodel. Io avevo parecchio pane secco e guai a buttarlo! Gettare cibo per me è un crimine. Per altro il risultato è squisito: adoro questa ricetta! Io l’ho rivisitata, perché l’originale prevede la cipolla bianca, lo speck e il brodo. Per il resto che dire? Oggi mi vaccinerò con Astra Zeneca. Se non vedrete altri post vorrà dire che ci sarò rimasta secca, come il pane avanzato.

Ingredienti per 11/12 pezzi (2 persone):

170 gr di pane raffermo

1 uovo

150 ml di latte

1/2 cipolla rossa

40 gr di crudo a fette

Prezzemolo

1 cucchiaino di olio evo

20 gr di burro

Farina

Sale, pepe

Preparazione:

Mondate e tritate finemente la cipolla. Tagliate a pezzi molto piccoli il crudo.

In una padella fate scaldare l’olio, quindi versate cipolla e crudo. Fate rosolare per 5 minuti mescolando spesso.

Poi spegnete il fuoco e tenete da parte. Tritate il prezzemolo, quindi tagliate il pane raffermo a dadini.

Versate in una ciotola il pane e aggiungete il latte (iniziate mettendone 100 g e in caso aggiungetene se l’impasto risultasse eccessivamente asciutto e poco malleabile), unite anche le uova, il prezzemolo e se occorre del sale (attenzione perché il crudo è già salato di per sé).

Proseguite unendo crudo e cipolla oramai intiepiditi e iniziate a mescolare per amalgamare il tutto. Se l’impasto risultasse troppo asciutto, aggiungete ancora del latte. Se invece dovesse risultare troppo appiccicoso o molle, potete unire pochissima farina al composto. Una volta pronto inumiditevi leggermente le mani con acqua fredda e formate i canederli roteando l’impasto tra le mani. I canederli dovranno avere un diametro di 5 cm.

Posizionateli su un vassoio man a mano che li formate. Una volta pronti cuoceteli in acqua bollente salata a bollore moderato per 15 minuti, o comunque fino a che verranno a galla. Sciogliete il burro nella padella di prima. Servite i canederli alla tirolese ben caldi irrorati di burro fuso e conditi con pepe.

https://ricette.giallozafferano.it/Canederli-alla-Tirolese-Knodel.html

Dessert light di ricotta e albicocche

Siccome in questo menù ci sono le costine, ho pensato ad un dessert leggero, a questo scopo ho usato la ricotta e la stevia, però devo ammettere che dà un gusto leggermente amaro, quindi se non avete problemi usate lo zucchero a velo o il miele. Per il resto è un dessert fresco, semplice da preparare e scenografico. Oggi è il primo giorno di settembre, agosto è finito e con esso le ferie di molti italiani, tra cui me, che oggi ho avuto la prima riunione in questa scuola post-covid che si sta riorganizzando per un inizio in sicurezza. Io amo il mio lavoro, ma un pizzico di nostalgia c’è, quindi perché non addolcire la giornata con questo dessert? 😉 Buon anno scolastico a tutti!

Ingredienti per 2 persone:

200 gr di ricotta
4 albicocche
30/40 gr di cereali croccanti
Stevia in polvere
2 ciuffi di menta
1 bustina di vanillina
1 bicchierino di brandy
1 cucchiaino di olio di riso o burro

Preparazione:

Lavate le albicocche e denocciolatele. Scaldate l’olio di riso o il burro in un padellino antiaderente e rosolateci le albicocche con 1 cucchiaio di stevia per circa 5 minuti, finché non siano morbide. Dopo un minuto sfumate col brandy e flambate.

Con lo sbattitore elettrico frullate la ricotta con la stevia e la vanillina.

Componete il dessert in due coppette, iniziando con la crema di ricotta, sulla quale porrete la composta di albicocche ed infine i cereali croccanti. Decorate le coppette con i ciuffetti di menta.

Arrosticini di macinato al bacon con patate zataar

E continuiamo, in questo periodo di quarantena da covid, con le ricette legate al ricordo di una pessima persona (capitano a tutti delle sviste). Tanto il commensale era laido, tanto il cibo è squisito. Avevo della trita in congelatore e volevo fare qualcosa di originale. Cercando in internet ho trovato questa ricetta molto semplice e l’ho arricchita con patate allo zataar, un mix di spezie mediorientale che ho trovato all’Auchan. Se non lo trovate usate sale, origano e sesamo. Visto che domani è Pasqua, se li fate con macinato di agnellone, sarà una ricetta ideale per la ricorrenza. E se domani vorrete fare un dolce speciale, comprate gli ingredienti per la pastiera, perché di mattina pubblicherò la ricetta originale di mia nonna salernitana (occorrono 3 ore per prepararla).

Ingredienti per 2 persone:

250 gr di macinato (bovino/suino/agnellone o mista)

30 gr di casera

8 fette sottili di bacon

prezzemolo tritato

sale, pepe

8 patatine novelle

spezie zataar

olio evo

Preparazione: 

Lavate le patate, schiacciatele con il batticarne senza spappolarle,
mettetele in una teglia rivestita di carta forno, condite con olio, sale, pepe e zataar, infornate a 200° per 30 minuti.
Intanto tagliate a cubetti il casera. Con il macinato mischiato al prezzemolo formate 4 conchette oblunghe, posizionatevi dentro 4 cubetti di casera, poi mettetevi sopra 4 spiedini lunghi di legno, richiudetevi intorno la carne, formando degli arrosticini. Rivestiteli ognuno con due fettine di bacon.
Appoggiateli sopra una teglia e cuoceteli in forno a 180° per 15 minuti.
Serviteli caldi con le patate.

https://blog.giallozafferano.it/vickyart/spiedini-di-carne-macinata-e-pancetta/

Riduzione di aceto balsamico

Anni fa mi recai in visita all’acetaia modenese Boni, dove imparai ad apprezzare questo prezioso prodotto italiano. Sopratutto adoro il gusto della riduzione o glassa, e me la faccio in casa con il balsamico che mi regalano. Molto semplice da preparare, migliore di quelle industriali (che spesso sono a base di caramello), si conserva a lungo fuori dal frigo. Si può abbinare con tagliate di manzo, filetto, carpacci, scaloppine, carne in genere, pesce, risotto, caprese, insalate, parmigiano, gelato, fragole. 

Ingredienti per 125 ml circa:

1/2 litro di aceto balsamico

1 cucchiaio di zucchero mascobado (o di canna normale)

1 cucchiaino di miele (io ho usato acacia)

5 chiodi di garofano

1 stecca di cannella

1 foglia di alloro

Preparazione:

Porre in un pentolino capiente tutti gli ingredienti; le spezie dovrebbero essere poste in un sacchetto di tela. Far sobbollire a fuoco dolce fino a che l’aceto non abbia una consistenza cremosa, ma non troppo, altrimenti sarà difficile da versare. Considerate che una volta freddo sarà più viscoso. Eliminate i chiodi di garofano, stecca di cannella e foglia di alloro, poi travasate in una bottiglietta di vetro da 200 ml.