Cucina calabrese ricette e ricordi

La cucina calabrese da sempre è una cucina “arrangiata” come si dice in calabrese “u bisuagnu rumpe ra grammatica”. Nei tempi passati specie nel dopoguerra quando i tempi erano difficili in tutta Italia, ma in Calabria lo erano ancora di più, perché la Calabria è stata sempre una regione povera. Le donne di casa come tutte le buone mamme dovevano portare qualcosa da mangiare in tavola e cosi sono nate le paste fatte in casa, i “maccarruni fatti ara casa” tagghierini (tagliatelle), e “fileja” gli scialatielli, a pasta cu ru ferrettu, gli gnocchi. Tutte queste paste erano fatte in casa il più delle volte con farine, ottenute dal grano coltivato nel podere e macinate nei mulini a pietra, condite “cu sugu fattu ara casa” “u strattu” o “cunserva” concentrato, i sughi erano preparati in modo semplice, tranne i periodi di festa in cui erano arricchiti da carne di maiale, di capra o pecora. Il maiale era presente in tutte le case a volte anche più di uno, più era grasso e più si era felici perché facendo bollire le parti grasse “a quadara”, si otteneva tanto “grassu” strutto con cui poter condire, ed era una ricchezza per la casa. Si facevano i vari salumi, soppressata, salsiccia, pancette, vijiularu, la nduglia da mangiare cotta in bianco con la verdura o al sugo con la pasta. La macellazione del maiale avveniva nel mese di gennaio, perché era il periodo più freddo. Si coltivava la terra e ognuno ricavava, grano per fare il pane, ortaggi vari che si conservavano sotto sale “u salaturu” un vaso di coccio o di legno dove si mettevano peperoni, melanzane, pomodori acerbi, a volte anche fagiolini, tutto tagliato a grossi pezzi e messo sotto sale con un peso sopra, cosi si aveva la riserva per tutto l’inverno, Non dimentichiamo il sapore di “patate e pipi da tina fritti” (tutti i calabresi, ancora oggi amano questo piatto tradizionale). o le patate mpacchiuse e pipi. le polpette di melanzane oe le polpette di carne di maiale Anche il sole, e in quello fortunatamente si era ricchi, serviva a fare seccare i fichi, che oltre a essere conservati “janchi” (bianchi) erano preparati a “jette” (erano dei fichi infilati i grossi stecchi di canne), o a “crucette” (ripieni di noci) e poi passati al forno, questi erano i dolci per l’inverno, anche le zucchine un po’ cresciute tagliate a spirale, si mettevano al sole ad asciugare “i stringhialli”, quando servivano, bastava reidratarle. Un’altra ricchezza erano le olive, da cui si ricavava l’olio, ma non solo, le olive erano usate in tanti modi, schiacciate “alive ammaccate” nell’acqua, “alive da pidanna” e quando diventavano nere si facevano le “alive ntaccate”. La cucina calabrese era ricca di legumi, fagioli, ceci, cicerchie, lenticchie e vegetali in genere. E tante frittate con cicoria, cipolle e altro preparate con farina, senza uova ”la nchiampara”. Poi c’erano le tradizioni cui si teneva tanto. Per le festività natalizie, non mancavano i “cullura”, i turdilli di vino e di uova, il baccalà fritto e la pasta “cu a mullica”, la pittanchiusa” e le 13 pietanze che si dovevano mettere sul tavolo. A Carnevale non poteva mancare “a frittata e carnevale” ricca di salsiccia e di uova. A Pasqua, erano in uso il capretto e l’agnello e tanti dolci, “a cuzzupa”, i “nginetti”, “susumelle”. Non mancava il pane fatto in casa ingrediente fondamentale. Con il passare degli anni, la cucina calabrese si è arricchita di tanti altri piatti e tanti tipi di dolci, elencarli sarebbero troppi, qui trovate i miei piatti calabresi.

La cucina calabrese vista da me!

Cucina calabrese ricette e ricordi!

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La cucina calabrese nei miei ricordi!

Ricette con melanzane

Conserve calabresi

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Pubblicato da incucinaconmire

Mi chiamo Mirella, sono una mamma/nonna, calabrese di fatto e nel cuore. Amo la mia terra e mi piace preparare i piatti della tradizione, piatti che mi hanno accompagnato fin dall'infanzia, rivisitati alla mia maniera con gusto e originalità, mi piace condividerli e farli conoscere, sono ricette semplici e facili da rifare, troverete anche ricette attuali, mi piacciono anche le novità.

14 Risposte a “Cucina calabrese ricette e ricordi”

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