Lo Spinarolo è un pesce d’acqua salata appartenente alla famiglia degli Squali. E’ una specie diffusa nelle zone costiere dei mari temperati che predilige zone con fondali sabbiosi o fangosi. Deve il suo nome alle pinne dorsali, le quali presentano spine in grado di infliggere dolorose ferite. Le sue carni sono considerate eccellenti e molto apprezzate dai consumatori. Viene commercializzato sia fresco che congelato, solitamente già in tranci. E’ molto simile al Palombo, quindi le sue carni sono di ottima qualità, ha una percentuale di edibilità del 65% su 100 grammi di prodotto. E’ semigrasso ed è ritenuto un pesce dalla discreta digeribilità. 100 grammi di prodotto apportano circa 130 calorie; ha pochi carboidrati e grassi ed è molto proteico. Contiene anche discrete quantità di vitamina C, ferro e calcio. Per cucinarlo ho pensato ad una ricetta abbastanza veloce che mi permettesse di fare altro mentre il pesce cuoceva, lo so, sono sempre di corsa…. Ho optato per una cottura in umido arricchita da acciuga sott’olio, capperi, origano ed olive nere per avere il massimo del sapore e della resa!
Ingredienti
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1 trancio di spinarolo (ne ricaverete 4 fette)
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150 g Polpa di pomodoro (fine Casar)
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6 Olive nere
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q.b. Capperi (sott'aceto bio)
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q.b. Origano
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1 acciuga sott'olio
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q.b. Sale
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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1 spicchio Aglio
Preparazione
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Prendete una padella capiente e fate soffriggere in un cucchiaio di olio evo lo spicchio d’aglio e l’acciuga sott’olio, personalmente ho aggiunto un pezzetto di peperoncino ma è a vostra discrezione. Tritate i capperi e aggiungeteli al soffritto.
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Aggiungete la polpa di pomodoro, l’origano e le olive a pezzetti, fate scaldare qualche minuto
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Tagliate con un coltello il trancio di spinarolo in 4 fette
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Mettete il pesce nella salsa e allungate con un paio di mestoli di acqua calda, coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa, a metà cottura (10 minuti) girate le fette senza romperle e continuate a cuocere per altri 10 minuti. La salsa dovrà ritirare ed essere bella densa. Salate all’ultimo.
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Servite caldo con il sughetto, io ho accompagnato il piatto con bietole saltate in padella.
