Welsh rarebit, ricetta tradizionale gallese

Welsh rarebit o Welsh rabbit è una nota ricetta tradizionale gallese, un piatto semplicissimo e squisito, citato anche nelle opere di cuochi famosi come ad esempio Escoffier. Nonostante il nome possa far pensare il contrario, non contiene carne di nessun tipo: si tratta infatti di una golosa crema a base di formaggio, generalmente cheddar, fatto fondere insieme ad altri ingredienti prima di essere spalmato generosamente su spesse fette di pane tostato, messo brevemente sotto il grill e servito ben caldo.

Come spesso accade nel caso delle ricette tradizionali ne esistono diverse versioni, con piccole variazioni in alcuni ingredienti, per esempio l’uso del latte al posto della birra e la presenza o meno di burro, paprika, Worcestershire sauce, uova e farina; esiste anche una versione che prevede l’aggiunta delle uova in camicia sopra il formaggio e prende il nome di buck rarebit. La variante che riporto io oggi è quella più semplice, senza uova né farina, ed è veramente deliziosa: si prepara in poco tempo e con facilità estrema ed è da provare assolutamente 🙂 .

Welsh rarebit

Welsh rarebit

Ingredienti per tre fette di pane 

  • formaggio cheddar maturo (in mancanza del cheddar scegliere un formaggio a pasta semidura, dal sapore deciso, tipo ad esempio il gruyère), 150 grammi
  • birra ale o chiara, poco amara (o in alternativa latte), tre cucchiai
  • burro, 10 grammi + q.b. per le fette di pane
  • senape, un cucchiaino
  • pepe q.b.
  • pane affettato e leggermente tostato

Preparazione 

Spalmare un velo di burro sulle fette di pane.

Grattugiare grossolanamente il cheddar.

Mettere il formaggio grattugiato, il burro e la birra in un pentola sul fuoco, con la fiamma molto bassa, e mescolare lentamente. In alternativa si può inserire un recipiente in una pentola con acqua e cuocere gli ingredienti a bagnomaria, sempre mescolando.

Aggiungere anche il pepe e la senape, continuando a mescolare fino ad ottenere un composto liscio e lucido.

Distribuire la crema di formaggio così ottenuta sul pane tostato e mettere brevemente sotto il grill molto caldo: il nostro delizioso welsh rarebit è pronto! 🙂 

NOTA

Curiosità sul nome – Il nome originale del piatto è welsh rabbit, che nella parlata popolare si è evoluto nel corso del tempo in welsh rarebit. Il primo riferimento documentato del welsh rabbit è del 1725, ma l’origine del nome è sconosciuta, anche se in merito esistono naturalmente diverse teorie. Tra le più interessanti quella riportata dal Betty Crocker’s Cookbook, un vecchio e famoso libro inglese di cucina, secondo cui si potrebbe far risalire l’uso della parola rabbit al fatto che i contadini gallesi non avevano il permesso di mangiare i conigli catturati nelle proprietà della nobiltà e usavano quindi il formaggio fuso come sostituto: questa interpretazione porta inevitabilmente a fare un parallelo con alcune ricette siciliane, come ad esempio il cacio (o coniglio) all’argentiera, anch’essi piatti della  cucina povera dove un “ingrediente di pregio” veniva sostituito con uno più umile, che con qualche abile accorgimento riusciva a ricordare il profumo e sapore dell’originale.

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