I topinambur in padella con aglio e parmigiano sono buonissimi, morbidi e dal delicato sapore che ricorda i carciofi, si trovano anche nei supermercati.
Il topinambur è una pianta con fiori gialli molto comune nelle nostre campagne a fine agosto, settembre/ottobre, le cui radici sono tuberi commestibili con una polpa simile alla patata, dal sapore che ricorda il carciofo.
Come immaginerete ormai, è presente nell’orto di mia madre, anche se purtroppo mi sono dimenticata di fotografarli in fiore. Ma quest’anno sono riuscita a cucinare le radici, dopo tanto tempo.
Fanno parte delle tradizioni di famiglia e ci piace moltissimo il loro sapore.
Molti anni fa ho avuto il piacere di gustare dei ravioloni ripieni di topianambur nel ristorante Erbhosteria tra Pennabilli e San Sepolcro a Badia Tedalda, dove preparano piatti particolari con fiori, erbe e prodotti del sottobosco, e questo piatto mi ha particolarmente colpita per la bontà ed è rimasto impresso nella mia memoria.
Non sono riuscita a preparare ancora i ravioloni, perché ho sempre avuto modeste quantità di radici di topinambur, quindi mi sono limitata a questa semplice ricetta che esalta il sapore e si realizza in poco tempo, per un contorno sfizioso.
Se trasformato in un purè si può facilmente spalmare su un crostino e offerto anche come antipasto e finger food insolito per stupire i vostri ospiti.
Topinambur in padella con aglio e parmigiano
Ingredienti:
- 150 g circa di topinambur,
- 1 spicchio di aglio,
- parmigiano q.b.
- olio evo q.b.
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
dopo aver accuratamente spazzolato e lavato i topinambur metterli a bollire in poca acqua per circa dieci minuti, controllando con una forchetta fino a quando sono abbastanza morbidi.
Una volta scolati è estremamente facile privarli della buccia per poi affettarli grossolanamente.
Quindi soffriggerli in padella con un po’ di olio evo e uno spicchio d’aglio.
Un pizzico di sale, una grattugiata di pepe nero, una spolverata di parmigiano e potete gustare questa prelibatezza, magari accompagnata da una bruschetta di buon pane.
Ottimo antipasto o contorno. Da valorizzare utilizzando più spesso nelle nostre cucine.
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