Taralli ai semi di finocchietto

I taralli ai semi di finocchietto sono uno snack salato facile da preparare e altrettanto facile da consumare.

Ogni occasione è buona, come antipasto o per uno spuntino, i taralli sono sempre pronti a nostra disposizione per essere dosati in base all’appetito che ci ritroviamo ad affrontare.

Io ho realizzato la ricetta del Ricettario n. 6 “Il Pane” della collana “i Ricettari Volanti” acquistato ad un negozio di alimenti biologici.taralli_finocchio

 

 

Questo libro lo tengo sempre a portata di mano e ne ho tratto già varie ricette che ho riportato qui sul blog:

Ricetta semplice per pasta madre con miele

Pane integrale con lievito madre

Panini al mais

E ne ho ancora tante altre da sperimentare, il libro è di solo 28 pagine, diviso in due parti ricette con lievito madre e ricette con lievito di birra con un’introduzione ricca di consigli utili.

Purtroppo non ha foto, ma non si può avere tutto!

Quello che conta è che è essenziale, chiaro e sintetico.

Scusate il fuori tema, ogni tanto mi dilungo… veniamo subito alla ricetta di oggi.

Taralli ai semi di finocchietto

Io rispetto al libro ho preparato metà dose e ho sostituito 500 g di farina di frumento tipo 0 con una parte di farina integrale ed una parte di farina manitoba.

Ma voglio essere sincera, purtroppo non ho raggiunto la friabilità desiderata per cui ho concluso che la prossima volta non userò la farina manitoba e farò più attenzione alla cottura al forno.

In effetti i taralli venivano a galla immediatamente appena immersi e ho pensato che forse erano troppo lievitati.

Vi sarei grata se mi farete sapere come vi riescono, questo in effetti è solo il mio primo tentativo, comunque molto appagante e stimolante, per fare poi sempre meglio.

Ricetta dei taralli ai semi di finocchietto

Ingredienti:

  • 160 g di farina integrale,
  • 240 g di farina manitoba,
  • 50 g di olio e.v.o.,
  • 50 g di vino bianco,
  • 12,5 grammi di lievito di birra (oppure 5 g di lievito di birra secco),
  • mezzo cucchiaio di semi di finocchio,
  • mezzo cucchiaino di zucchero,
  • acqua tiepida q.b.,
  • sale q.b.

Preparazione:

disponete la farina a fontana e aggiungete l’olio tiepido e il lievito (precedentemente sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida con lo zucchero per circa dieci minuti mescolando di tanto in tanto), il vino bianco, i semi di finocchio e il sale, facendo attenzione che non venga in contatto con il lievito.

Impastate aggiungendo gradualmente acqua tiepida fino a rendere l’impasto liscio ed omogeneo.

Lavorate a lungo fino a quando non si appiccicherà alle mani, quindi fate dei rotolini da cui formerete i taralli.

Disponeteli su un piano coperti da un canovaccio e lasciateli lievitare per circa 2-3 ore.

Immergeteli uno alla volta delicatamente in una pentola di acqua bollente leggermente salata, estraeteli quando vengono a galla e metteteli ad asciugare su un canovaccio.

taralli_bollitura

Infine poneteli su una teglia ricoperta di carta da forno e cucinate in forno ventilato a 180° fino a che non risulteranno dorati.

Fate raffreddare su una gratella prima di servire o di riporre in un contenitore per conservarli alcuni giorni.

Per concludere…

Non ho ancora provato a fare la pasta per la pizza o la focaccia con il lievito di birra che sarebbe pronta diciamo in due ore compresa la lievitazione. Ma ci sto lavorando assiduamente e presto riuscirò a pubblicarla.

Sapete com’è, la pizza è difficilissima da fotografare, appena sfornata, la sera sguscia via per finire addentata al più presto, e solo dopo mi accorgo con dispiacere che… aiutoooo, neanche questa volta ho fatto uno scatto per il blog!

Io ci provo a prepararne in abbondanza, ma poi non riesco a nasconderla per il giorno dopo, quando la mattina avrei a disposizione più tempo e la luce naturale per uno scatto calmo e ragionato, per esprimere degnamente la bellezza e la bontà del soggetto PIZZA.

 

Raffaella Armini - food blogger

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Pubblicato da Raffa

Le ricette sono come la vita che scorre e si trasforma. Prendono vita nell'istante in cui le prepari: mai uguali, basta variare semplicemente il sale o le quantità, seguendo l'istinto del momento... Insomma un mondo affascinante e ricco di scoperte continue...

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