Il formaggio fatto in casa con il limone invece che il caglio è una tentazione a cui non ho saputo resistere.
Sono in perenne ritardo e mi sto intrecciando con mille impegni. Troppi interessi e poco tempo o forse scarsa organizzazione?
Ci provo e riprovo ma invece di migliorare a volte mi sembra di regredire. Però riesco ad ottenere risultati appaganti da diversi punti di vista.
Una zia di Merano di mio marito ci regalò il Casaro per il nostro matrimonio che purtroppo per problemi di spazio non sono riuscita a utilizzare, se non un paio di volte nel corso di ben 19 anni di matrimonio!
A maggio ad Anversa degli Abruzzi ho frequentato un corso per imparare a fare il formaggio presso la Porta dei Parchi (ho imparato anche qualche ricetta come quella dell’apple crumble con la ricotta)
Ed ora mi sono cimentata in questa nuova preparazione con il limone invece che il caglio.
Purtroppo non sono riuscita ad avere un’ora serena, perché mentre il latte bolliva sul fornello, il mio cane voleva uscire per la passeggiata e continuava ad abbaiare.
Inoltre nel frattempo ho ricevuto una telefonata particolarmente importante e impegnativa… ma il formaggio è riuscito spontaneamente e inaspettatamente nonostante la scarsa concentrazione.
L’ho preparato con metà dose, cioè 1 litro di latte intero e, dopo aver conservato il siero in frigo, ho realizzato anche la ricotta, di cui vi parlerò in un post successivo.
Come vedete nella foto sotto, ho usato:
- le fuscelle, ma potete usare contenitori foderati di carta forno,
- uno scolino,
- una pentola di acciaio,
- un cucchiaio di legno,
- un tessuto tipo garza.
Ingredienti per 150 g circa di formaggio:
- 1 l di latte fresco intero
- il succo di un limone (circa 50 ml o 50 g)
- 1/2 cucchiaino di sale fino.
- facoltativo: peperoncino piccante a pezzettini, rucola, gherigli di noce.
Preparazione:
portare a ebollizione il latte nella pentola, aggiungere prima il succo del limone poi il sale e girare facendo cuocere per 5 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare per circa dieci minuti senza toccare né girare.
Far colare i grumi attraverso una garza disposta all’interno di un colino per uno o due minuti poi strizzare un po’ per far uscire il siero.
Potete aromatizzare il formaggio mescolando in una ciotola a scelta: peperoncino piccante a pezzettini, rucola, gherigli di noce.
Mettere quindi nella fuscella compattando. Passati pochi minuti potete sformare il formaggio rivoltandolo su un piatto o mantenerlo nella fuscella (o nella formina) fino al momento del consumo avvolto in carta forno bagnata e poi in frigo.
Appena freddo potete mangiarlo.
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in questi gg sto proprio pensando di farlo!!!! buono!!
Più fresco di così non si può proprio. E’ una bella soddisfazione veder nascere una forma di formaggio sotto i nostri occhi. Provaci e fammi sapere.
Mi riprometto sempre di provare… complimenti 😛
Prima o poi arriva il momento propizio per provare quello che ci sta a cuore… grazie!
posso esiccare il formaggio così ottenuto?
o si mangia solo fresco?
Certo che è ottimo, a se fosse possibile fare il formaggio da mangiare
secco o da conservare meglio.
Si può fare anche di pecora e capra?
puoi provare a farlo essiccare, ma non saprei consigliarti come, io non ho mai provato, magari si ammuffisce, non so. Ti posso dire che si può fare anche con latte di pecora o di capra e viene sicuramente più saporito.
maddeche… troppo complicato
passo 😉
non mi sembra proprio Elisa, ma la ricotta sarebbe più saporita con il latte di pecora e quello non ce l’ho a disposizione purtroppo. Ma se ti avanza il latte e ti piace la ricotta o ti serve per preparare qualche farcitura… pensaci. E per il salame di cioccolato light? Se non hai voglia di uscire…
Mi ha ispirata il nome del tuo blog, “Ricette di campagna” evocativo, intimo, di cose buone… Vabbè, il formaggio è venuto benissimo Ciao!
Sono molto felice di averti ispirata! Benvenuta tra le mie ricette di campagna… mi trovi qui, quando vuoi. Ciao e a presto Patrizia!