La fonduta alla valdostana è una vera e propria delizia per il palato; un piatto a base di fontina caratteristico di questa piccola regione alpina ma anche di Piemonte, di Savoia e Svizzera, dove viene preparata con altri formaggi locali, come la toma, il reblochon o la gruyère.
La Fontina DOP è un formaggio a Denominazione d’Origine Protetta che profuma di latte di montagna, con pasta morbida che fonde benissimo al calore e con sapore dolce. Un’eccellenza gastronomica legata fortemente al territorio valdostano, ai suoi pascoli e alle 3 razze di mucche che producono il latte.
La ricetta che vi propongo l’ho imparata nei miei lunghi soggiorni in Valle d’Aosta, rubacchiando qua e là piccoli trucchetti e provando e riprovando a casa mia. Finalmente ho trovato la formula giusta e il risultato è garantito. Preparate anche dei buoni crostini di pane e gustatela come piatto unico, magari servendo prima una bella salade du médicin.
Affinchè la fonduta sia perfetta, è necessario lasciare a bagno la fontina nel latte tutta la notte e una cottura paziente a bagnomaria sempre mescolando con un cucchiaio di legno. Mettiamoci subito al lavoro! Scopri la recensione sul set per fonduta Artesa ARTFONCOP.
Leggete anche:
- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione10 Minuti
- Tempo di riposo12 Ore
- Tempo di cottura30 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaRegionale Italiana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Con un coltello, tagliare via la crosta esterna alla fontina e tagliarla a fettine sottili. Trasferirla in una ciotola e coprire con il latte.
Chiudere con della pellicola trasparente e far riposare in frigo per tutta la notte.
Trascorso il tempo di riposo, scolare il formaggio dal latte con un colino, conservando il latte. Mi raccomando!
In una pentola per bagnomaria o una bastardella mettere la fontina. Sciogliere a bagnomaria e a fuoco medio il formaggio mescolando con un cucchiaio di legno o una frusta a mano.
Non spaventatevi se all’ inizio verrà fuori una massa informe e grumosa. Piano piano si scioglierà e diventerà più liscia e fluida. A questo punto unire i tuorli uno alla volta mescolando sempre.
Incorporare anche il burro freddo e una bella macinata di pepe e continuare a mescolare.
Versare circa 100 g del latte tenuto da parte, regolare la dose in base alla consistenza della fonduta che non deve essere nè troppo liquida nè troppo solida. Cuocere in totale circa una mezz’oretta.
Una volta pronta, versare la fonduta nelle cocottes o nel tipico kit per fonduta, con un fornellino sul fondo che terrà in caldo la fonduta, spolverare ancora con del pepe e servire subito la fonduta alla Valdostana con crostini di pane casareccio.
Per la fonduta vi consiglio la bastardella da posizionare su una pentola che è la soluzione più economica. Sennò guardate che bello questo kit per fonduta o le cocottes di Le Creuset.
Potrebbero interessarvi anche altre ricette valdostane come la pierrade valdostana, la raclette valdostana, la Soça di Cogne, la favò di Ozein, i portafogli di pollo alla valdostana, l’insalata valdostana, le crespelle alla valdostana,, i torcetti valdostani e la Tourta di Saint Grat.
Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su YouTube, Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina.
In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione.
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.