Bucatini alla Caruso

Enrico Caruso è stato uno dei più grandi tenori che la musica lirica ricordi. Napoletano DOC, il cantante durante le sue esibizioni portava con sé non soltanto l’arte ma anche l’amore per la sua terra. Fu infatti il primo cantante lirico ad incidere dischi, e persino in dialetto, lo stesso che mi accomuna al grande Artista. E fu proprio al ritorno da uno dei suoi concerti, che assaggiò questi bucatini alla Caruso, un piatto dedicato a lui da uno chef partenopeo. Questo primo raccoglie alcuni degli ingredienti che sono sempre protagonisti delle ricette campane: pomodori, zucchine e peperoni. Mescolati tra loro rappresentano un piatto succulento al quale non riuscirete resistere.
I bucatini alla Caruso, per il vostro palato, saranno una vera e propria opera lirica!

 

Ingredienti per 4 persone:

300 g di bucatini, 1 peperone giallo, 500 g di pomodori da sugo, 2 zucchine medie, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino fresco, qualche foglia di basilico, 1 ciuffo di prezzemolo, una presa di sale, un pizzico di pepe nero macinato, un filo d’olio extravergine d’oliva

 

Per infarinare e friggere:

olio di semi d’arachide, farina q. b.

 

ricetta bucatini alla caruso, peccato di gola di giovanni

 

Preparazione dei bucatini alla Caruso:

  • Per cominciare lavate tutte le verdure, asciugatele e poi cominciate dal peperone. Eliminate il picciolo, dividete a metà ed eliminate l’interno battendo con mano ferma sul tagliere. Dopodiché tagliate a listarelle e infine a cubetti di circa 1 cm di spessore.
  • Passate ai pomodori, anche da questi dovrete ottenere dei cubetti spessi 1 cm ma prima potrete eliminare i semini interni.
  • Infine occupatevi delle zucchine. Spuntatele e affettatele a rondelle spesse circa 3 – 4 mm.

bucatini alla caruso, peccato di gola di giovanni 1

  • Una volta ottenuti i dischetti cominciate ad infarinarli e poi passateli nello scolapasta per eliminare la farina in eccesso. A questo punto non vi resta che spostarvi ai fornelli e occuparvi della cottura.
  • Mettete a scaldare abbondante olio in un pentolino e portate ad una temperatura che dovrà restare costante tra 170 e 180°, in questo modo resterà poco unta dopo la cottura. Immergete pochi pezzi per volta e lasciateli dorare 2 – 3 minuti, dopodiché scolateli su carta assorbente e continuate così. A fine cottura non scordatevi di salare.
  • Intanto mettete sul fuoco una padella e scaldate dell’olio evo insieme ad uno spicchio d’aglio sbucciato e un peperoncino sminuzzato. Dopo 2 minuti unite i cubetti di peperone e lasciate andare per 5 minuti.

bucatini alla caruso, peccato di gola di giovanni 2

  • Poi eliminate l’aglio e unite i cubetti di pomodoro, aggiungete un pizzico di sale e proseguite la cottura per altri 15 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua calda al bisogno.
  • I vostri bucatini alla Caruso sono quasi pronti, non vi resta che cuocere la pasta in abbondante acqua bollente e salata. Scolatela al dente e versatela direttamente in padella.

bucatini alla caruso, peccato di gola di giovanni 3

  • Aggiungete le zucchine, il prezzemolo tritato e qualche fogliolina di basilico spezzettata a mano e date un’ultima saltata a fiamma viva.

bucatini alla caruso, peccato di gola di giovanni 4

  • È tutto pronto, buon appetito!

 

[disclaim]

Qualche consiglio:

se riuscite a trovarli sostituite i pomodori da sugo con dei pelati, oppure, se volete rispettare la tradizione e preparare gli originali bucatini alla Caruso, dovrete utilizzare i buonissimi San Marzano.

[/disclaim]

 

 

Restiamo in contatto!
Iscriviti sul mio canale di YouTube e se vuoi condividi anche con le tue cerchie di Google Plus ti aspetto! 🙂

Pubblicato da Giovanni Castaldi

Giovanni classe 86, sono un partenopeo doc, con la grande passione per la cucina! Adoro sperimentare dal dolce al salato indistintamente e ho questo piccolo spazio dove condivido le mie ricette. Segui anche le mie video su Giallo Zafferano!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.