Le chiacchiere di carnevale hanno un nome diverso a seconda delle regione in cui vengono preparate. Dimmi come le chiami e ti dirò da dove vieni. 😀 Ma perché si chiamano proprio chiacchiere di carnevale? Beh, innanzitutto sono il dolce tipico del periodo di carnevale e vengono tradizionalmente preparate il martedì grasso.
Secondo la leggenda le chiacchiere di carnevale napoletane prendono il nome da una richiesta della Regina di Savoia, che durante una chiacchierata con gli ospiti chiese al cuoco di corte di preparare un dolce, il cuoco prese spunto dal nome “chiacchierata” e nacquero le “chiacchiere dolci” così come oggi le conosciamo.
Altri nomi diffusi con cui vengono chiamate sono: bugie, frappe o sfrappole, cenci, galani, lattughe, da me ad esempio in Trentino sono GROSTOI o grostoli. Hanno nomi diversi, ma si riferiscono tutti a pezzetti di pasta non lievitata, tirati a sfoglie e fritti ed infine ricoperti di zucchero a velo. L’impasto base delle chiacchiere è sempre a base di farina, zucchero, uova. Importantissima l’aggiunta nell’impasto di una parte alcolica che evaporando in cottura creerà le bolle!
Quella di cui vi voglio parlare oggi è la ricetta originale delle chiacchiere di carnevale della nonna di Marianna, signora dalle ricette infallibili (potrei fare un capitolo intero di ricette sue sul blog), tanto che non avevo alcuna intenzione di friggere ma non ho saputo resistere al fascino della nonna. Dopo aver provato la sua ricetta della PASTIERA, mi lascerei convincere a fare qualsiasi cosa, pendo dalle sua labbra.
Si è rivelata infatti la ricetta migliore delle chiacchiere di carnevale mai provata finora. Infatti ho deciso di scriverla, nonostante ne avessimo già una sul blog, che trovate QUI. Con questa ricetta otterrete chiacchiere croccanti e delicate, che si sciolgono in bocca! Chiacchiere fragranti leggere e asciutte, friabili e piene di bolle! Il segreto per le chiacchiere sfogliate, gonfie e leggere? Riuscire a tirare l’impasto delle chiacchiere sottilissimo, vi consiglio di usare la macchina per la pasta, ripiegarlo più volte su se stesso (come ha tenuto a precisare Marianna) in modo da creare la sfogliatura ed infine friggerle a regola d’arte, come vi spiegherò nel post.
Se invece preferite cuocere le chiacchiere al forno, cliccate QUI per il procedimento della variante light delle chiacchiere.
Siete pronti per delle chiacchiere leggere e bollose? Allora non vi resta che leggere la ricetta.
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- DifficoltàBassa
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo1 Ora
- Tempo di cottura20 Minuti
- Porzioni60 pezzi
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaItaliana
Chiacchiere di carnevale ingredienti
- 300 gfarina 00 (debole)
- 50 gzucchero
- 30 gburro (fuso)
- 2uova (intere)
- 2 gsale
- 20 gvino bianco (2 cucchiai)
Per friggere e decorare
- 1 lolio di arachide
- q.b.zucchero a velo
Strumenti
- 1 Rotella dentata
- 1 Sfogliatrice anche detta “nonna papera”
Come fare le chiacchiere dolci
Fondete il burro e lasciatelo intiepidire. In una ciotola riunite: la farina, lo zucchero, il sale e le uova. Iniziate ad incorporare la farina alle uova, aggiungete il burro fuso, mescolate ancora ed infine regolate la consistenza con il vino, due cucchiai sono sufficienti.
Una volta che la farina avrà assorbito i liquidi, ribaltate il composto sul piano della cucina e lavoratelo energeticamente a mano, fino ad ottenere un panetto omogeneo, morbido ma non appiccicoso (spolverate il piano con della farina in questo caso e lavoratelo ancora).
Sigillate il panetto nella pellicola e ponetelo in frigo a riposare per un’ora.
Passata l’ora di riposo prelevate il panetto dal frigo. Per comodità vi conviene lavorare pezzi d’impasto da 100 grammi circa, lasciando il resto coperto da pellicola. Quindi staccatene un pezzo e appiattitelo leggermente con le mani ed infarinatelo leggermente prima di passarlo nella macchinetta per la sfoglia.
Inseritelo fra i rulli partendo dallo spessore più largo. Ripetete l’operazione 2/3 volte, sempre piegandolo a metà, infarinandolo se dovesse appiccicare, prima di ripassarlo nei rulli.
Mano a mano che la pasta si tira, riducete con la manovella della macchinetta lo spessore, fino ad arrivare penultima tacca, i 2 millimetri. Continuando a tirare e piegare a metà le strisce di sfoglia ogni volta.
Se si dovessero attaccare ai rulli, spolverate con farina e procedete. Dovete ottenere delle sfoglie trasparenti, sotto la sfoglia si deve leggere il giornale (cit).
Eseguite lo stesso procedimento per ogni porzione di pasta.
A questo punto con la rotella dentata tagliate l’impasto ogni 5 centimetri circa, ottenendo così dei rettangoli 5×10 cm. Al centro di ogni rettangolo praticate due tagli verticali paralleli. Man mano disponete le chiacchiere su un vassoio leggermente infarinato in attesa di cottura.
Una volta terminata la formatura, scaldate l’olio di semi in una padella ampia. L’olio dovrà essere alto, per un fritto leggero e asciutto e portato ad una temperatura fra i 160°C e i 170°C. Se non avete il termometro fate una prova con un pezzetto d’impasto, dovrà subito riempirsi di piccole bollicine.
Come friggere le chiacchiere: non appena l’olio ha raggiunto la giusta temperatura immergetevi 2/3 chiacchiere alla volta, vedrete che in pochi secondi si riempiranno di bolle. Fatele cuocere su entrambi i lati fino alla giusta coloritura.
Se si dovessero scurire troppo, significa che l’olio è troppo caldo, spostatelo dal fuoco per un paio di minuti prima di continuare con la frittura.
Prelevatele man mano e poggiatele su carta assorbente da cucina. Lasciatele raffreddare completamente, dopodiché spolverizzatele con abbondante zucchero a velo e servite.
VARIANTI E CONSIGLI
Potete cambiare e formarle a piacere, ad esempio: fiocchi, nodi, rombi, rettangoli e stelle filanti.
Al posto del vino bianco nell’impasto potete usare: grappa, brandy, rum, marsala o limoncello. In cottura l’alcool evapora, quindi sono adatte anche ai bambini.
Si può anche aromatizzare l’impasto con una punta di vaniglia oppure con delle buccia di limone grattugiata.
L’impasto ha bisogno di almeno un’ora di riposo in frigo, ma se siete più comodi potete prepararlo anche la sera prima.
La versione classica delle chiacchiere prevede di servirle con zucchero a velo, ma potete accompagnarle anche con miele o con una variegatura al cioccolato fondente.
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Conservazione
Conservate le chiacchiere di carnevale fino ad una settimana in un sacchetto di carta. In alternativa potete usare un contenitore con coperchio, facendo attenzione a non schiacciarle per non romperle.
Ciao, sembrano buonissime! Ho letto che hai fatto mezza dose, più o meno quante chiacchiere vengono fuori?
E’ scritto sotto la foto, porzioni ecc… metà dose circa una trentina! 🙂
Ciao Eva,
mi sembra di aver seguito le istruzioni alla lettera, ma… mi sono venute pochissime bolle! come mai?
Una cosa ho sbagliato – il riposo di 1 ora è stato fatto in forno anziché in frigo (per deviazione mentale…). Può essere stato questo?
Grazie
Ciao, può dipendere da molti fattori ma è impossibile giudicare senza vedere neanche una foto. Prova a condividerle se hai piacere nel nostro gruppo FB. Trovi il link nel post.