Pasta e patate è un piatto del Sud Italia , un piatto povero nato con la scoperta del tubero nel 1600. Originariamente si preparava come una semplice minestra di patate abbastanza brodosa alla quale si aggiungeva pasta mista. Avanzi di pasta appunto. Era una ricetta di recupero d’altronde. Oggi ne esistono diverse versioni: in bianco, con il pomodoro, con la provola o le croste di parmigiano. In questi giorni di freddo ho pensato di proporla perché molto facile da preparare, non necessita di tanti ingredienti, scalda il cuore e lo stomaco, è una minestra di conforto.
ingredienti ad occhio: soffritto di carota, cipolla, sedano e prezzemolo 2 cucchiai, olio evo, tre patate gialle medie , polpa di pomodoro 1cucchiaio, sale, pepe o peperoncino se piace, un cucchiaino di crema di lardo se piace, pasta ditalini rigati 3 pugni . Sono dosi per 2pp.
In un tegame a bordi alti scaldare l’olio e aggiungere il soffritto, far rosolare e poi mettere il peperoncino se lo usate o la crema di lardo facendola sciogliere se vi va. Altrimenti aggiungete le patate sbucciate e tagliate a piccoli pezzi. Mescolate bene e lasciate insaporire per qualche minuto.
Adesso unite il pomodoro e acqua tiepida coprite a filo le patate e lasciate cuocere 40 minuti con il coperchio a fuoco basso.
Salate e aggiungete la pasta . Se l’acqua si fosse asciugata troppo aggiungetene qualche mestolo. Ma assaggiate di sale, mi raccomando!
Portate a cottura e servite calda se volete con una spolverata di pepe.
