Quiche con salmone e verza

Cena con un amico. Come al solito cerco di usare quello che ho in frigo, freezer e dispensa, e casualmente viene fuori una cena francese a base di quiche e boeuf bourguignon (a breve ricetta). La quiche è una crostata salata con base di pasta brisée (farina, burro, acqua), panna, emmentaler, uova. La pasta brisèe la so fare, ma in questo caso non ho avuto tempo di prepararla e ho usato una base pronta che avevo in freezer. Magari metterò la ricetta quando farò la quiche per eccellenza, la quiche Lorraine. La cucina francese rustica e regionale mi piace e la so fare. La nouvelle cousine o tutto ciò che è troppo grasso di burro e maionese, non mi piacciono e non li cucino. La nouvelle cousine degli chef blasonati in Italia non ha senso. NOI abbiamo la cucina italiana, che ce ne facciamo di quella francese?
IMG_0960 (2)Quiche con salmone e verza

1 confezione di pasta brisée o sfoglia
2 uova
200 gr di panna fresca
100 gr di emmentaler
100 gr di salmone affumicato
200 gr di verza
50 gr di cipolle
1 cucchiaio di burro e uno di olio evo
sale, pepe, noce moscata

Stendete la pasta brisée o sfoglia in una teglia rettangolare o tonda, con la sua carta forno sotto.
Pulite la verza e la cipolla. Passatele al mixer e saltatele in padella con burro e olio. Aggiustate di sale. Tagliate il salmone a striscioline. Sbattete le uova in una ciotola, unite le verdure intiepidite, il formaggio tagliato a cubetti, la panna, il salmone e i condimenti.
Versate il composto nella teglia foderata di brisèe; infornate a 170° per 30-40 minuti.

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Brownies al cioccolato fondente

Finalmente ho trovato una ricetta efficace per i brownies (abbastanza semplice), forse il più famoso dolce americano. Ho fatto delle lunghe ricerche per trovarla. Ho provato varie volte a cucinarli, ma almeno in un paio di casi mi sono venuti una schifezza. Quasi tutte le ricette prevedono di mischiare il cioccolato sciolto con il burro fuso, e ho pensato che è lì l’errore (o magari li cuocio troppo): così non sempre esce la tipica crosticina in superficie, si sbriciolano e sono unti e pastosi. Ho letto che la crosticina è una specie di meringa, quindi bisogna montare le uova. Questa ricetta (trovata in youtube, di un pasticcere amatoriale) propone un procedimento diverso dal solito (montare burro e zucchero, poi le uova), inoltre ha delle dosi equilibrate, e non quintali di burro, zucchero e uova come altre. Ho scoperto che esistono due tipi di brownies: fudgy, bassi e umidi, e cakey, alti e soffici. Con questa variante si ottengono brownies del tipo cakey, ma basta usare una teglia poco più grande, farina 00 ed eliminare il lievito, per ottenere i fudgy. Ho provato la vecchia ricetta di Giallozafferano e faceva pena, e per quanto riguarda quella standard di una famosa cuoca americana che è andata dalla Parodi, non c’è il cioccolato fondente, ma solo il cacao. Ma io al cioccolato non volevo rinunciare in questo caso, e ho usato Perugina Tablò fondente. Varianti gluten e lattosio free? Farina senza glutine e margarina senza grassi idrogenati né olio di palma (ad es. Vallé). Ps: mi ha detto una chef che il liquido di consevazione dei ceci in scatola sostituisce le uova nei dolci… Proverò prima o poi.

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Brownies
Ingredienti per 12 pezzi:
cioccolato fondente 70% cacao 180 gr
cacao 20 gr (io ho usato quello solidal Coop dal Perù)
zucchero 200 gr
burro 150 gr (o margarina)
2 uova
farina 0 Manitoba 90 gr (o 00 normale)
lievito 1/2 cucchiaino (facoltativo)

Preparazione:
Sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde a 700 w per 2 minuti.
Mettete il burro, meglio se a temperatura ambiente, in una ciotola capiente e montatelo con il frullatore (fruste da panna). Dopo i primi 3 minuti aggiungete lo zucchero un po’ alla volta, e continuate a frullare fino ad ottenere una crema.
Aggiungete le uova intere e continuate a montare per 5 minuti. Poi versate nel composto il cioccolato sciolto a temperatura ambiente. Quando è ben amalgamato aggiungete la farina in due tempi, il cacao e infine il lievito, sempre usando le fruste. Montate per altri 5 minuti.
Versate il composto in una teglia 19×28 cm ricoperta di carta da forno, stendendolo con una spatola e cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 20 minuti. Sfornate e attendete un’ora prima di tagliare il dolce a quadrotti.

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Brownies, come si presentano appena sfornati

Stufato bavarese

Ops! Siamo già a novembre ma io voglio proporvi alcune ricette ottombrine! Infatti il 23 ottobre ho realizzato per alcuni amici una cena bavarese in onore dell’Oktoberfest! Mi perdonerete dunque questo piccolo gap. Ma penso di sì, appena leggerete la ricetta, che è ultra gustosa, semplicissima e veloce da preparare grazie alla pentola a pressione. Si tratta del piatto forte della serata, uno stufato bavarese. L’ho ottenuto unendo due ricette bavaresi, lo stinco di maiale alla tedesca e l’arrosto di maiale bavarese. Ovviamente il tutto è stato innaffiato da abbondante birra tedesca!

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Stufato bavarese

Ingredienti per 6 persone:
2 stinchi i maiale da circa 700 gr l’uno
1 pezzo di lonza da 450 gr
250 gr di bratwurst (wurstel bianchi)
200 gr di wurstel wiener
250 gr di wurstel normali
2 spicchi d’aglio in camicia
1/2 litro di birra scura (io ho usato la Dark premium danese)
1/5 cipolla tritata
1 carota pulita e a pezzi + 200 gr di sedano a pezzi
1 pezzetto di burro senza lattosio, sale
alcune foglie di alloro e un rametto di rosmarino
30 gr di spezie per gulash (paprica, cipolla, cumino, maggiornana)
Preparazione:
Mettete nella pentola a pressione il burro e rosolate gli stinchi e la lonza intera fino per 5/10 minuti. Unite gli altri ingredienti ad esclusione della cipolla e dei wurstel. Fate cuocere per 30 minuti dal fischio. Spegnete il fuoco, fate riposare, poi quando il coperchio si potrà apririre, inserite le cipolle e i wurstel, e fate cuocere 5 minuti dal fischio. Servite con pane di segale, crauti e insalata di patate alla bavarese, senape, e la salsa dell’arrosto a parte.
Da bere: birra tedesca.