Torta con crema chantilly e torrone

Avevo del torrone sardo al miele e mandorle da consumare e ho pensato di fare una torta. Poiché non avevo mai fatto un pan di Spagna né una crema chantilly, ho pensato di colmare questa lacuna, e quindi di prendere tre piccioni con una fava. Ho scelto la ricetta di pan di Spagna più semplice e con meno uova, e ho cercato di semplificare il più possibile il procedimento e ridurre al minimo gli ingredienti. Io non amo le torte alla panna, ma il risultato ha convinto me e i partecipanti alla mia riunione buddista mensile, cui l’ho offerto. La torta è dedicata alla mia cara amica Tiziana che si è appena sposata.

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Torta con crema chantilly e torrone

Ingredienti per 10/12 persone:

Per il pan di spagna:
4 uova
200 gr di farina
200 gr di zucchero
1 bustina di vanillina + sale
qualche goccia di aroma al rum (facoltativo)
Per la crema chantilly:
500 ml di panna fresca
35 gr di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
Per farcire e decorare:
200 gr di torrone (io ho usato torrone sardo al miele e mandorle)
100 gr di cioccolato fondente

Preparazione:
Frullate le uova intere con lo zucchero per circa 10 minuti con un pizzico di sale, fino a che siano bianche e spumose. Unite al composto la vanillina, l’aroma e la farina, mescolandola poco per volta con un cucchiaio di legno dall’alto verso il basso (in alternativa frullate prima i tuorli con lo zucchero, unite la farina, poi montate a parte le chiare a neve e mischiatele).  Versate il composto in uno stampo a cerniera di 24 cm diametro imburrato e infarinato, e infornate a 150° per circa 25 minuti o fino a che infilando uno stecchino questo non esca asciutto.
Intanto spezzettate il torrone e il cioccolato con il coltello, e montate a neve ferma la panna con lo zucchero a velo e la vanillina.
Quando la torta sarà a temperatura ambiente estraetela dallo stampo e tagliatela in due dischi. Farcite l’interno con parte della crema e ricoprite con il cioccolato a pezzetti. Coprite con l’altro disco di torta e spalmateci la panna, livellandola con una spatola. Decorate la superficie con i frammenti di torrone.

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Pubblicato da umbricella

Sono umbra DOC, nata e vissuta per 27 anni a Perugia: il nome del blog prende spunto dagli umbricelli, sorta di spaghettoni umbri buonissimi. Sono sempre stata una golosa e una buongustaia: ho iniziato a cucinare da bambina con “Il manuale di Nonna Papera” e da allora non ho mai smesso. La mia cucina è rapida, facile, originale e saporita, senza mai essere grassa e pesante, con un’attenzione ai piatti regionali, etnici, bio e vegetariani. Sono molto attenta al risparmio e a riciclare avanzi e ingredienti che ho già in casa. Le ricette sono mie, e se proprio mi ispiro a qualche fonte lo dico sempre! Sono laureata in Lettere e filosofia con una tesi di Antropologia dell’alimentazione sugli usi alimentari dei contadini umbri prima degli anni ’60. Ho partecipato ad un corso di cucina organizzato dalla gastronomia Gaggi a Perugia, con cuochi professionisti. Ho partecipato ad un corso di fotografia del cibo Food Photography at SlowSud, a Milano. Dal 2011 sono volontaria presso il circolo Arci del mio paese, in qualità di barista e cuoca. Per l’Arci ho realizzato cene sociali per numerosi eventi, in alcune occasioni con 40 partecipanti. Sono insegnante, adoro il mio lavoro e i ragazzi, e con la mia classe nel 2015 abbiamo vinto 1000 euro ad un concorso contro lo spreco alimentare. Ho altre passioni oltre la cucina: il cinema, il buddismo, lo yoga, la lettura, la scrittura, gli animali (ho due gatti, Milo e Karma, e un cane, Zen). Le foto del blog sono mie. La foto di sfondo è la mia famosa paella, la foto della testata è ovviamente del sushi. Buon appetito!