Chiacchiere di Carnevale bollose

Le chiacchiere di Carnevale bollose sono dei dolci di Carnevale fritti, che, insieme alle castagnole e alle frittelle, sono tra i dolci più tradizionali del Carnevale.

Sono dolci semplicissimi, fatti di una sfoglia sottilissima e friabile, che viene fritta e poi viene spolverizzata di zucchero a velo. Le chiacchiere vengono chiamate in maniera diversa nelle varie regioni italiane: frappe, cenci, crostoli, bugie, sfrappole, galani, fiocchetti, meraviglie, lattughe e in tanti altri modi. La verità è che in qualsiasi modo le si chiamino, le chiacchiere sono buonissime e creano allegria.

Tutti cercano la ricetta perfetta delle chiacchiere, ma pochi sanno che il segreto per ottenere delle chiacchiere friabili e bollose sta negli ingredienti e nella lavorazione:

La farina: bisogna utilizzare una farina con un alto contenuto di proteine, per esempio la Manitoba. Questo perché le farine forti, sviluppando una migliore maglia glutinica, danno all’impasto più elasticità e permettono di stendere l’impasto molto sottile, garantendo le classiche bolle. La W deve essere maggiore di 260.

L’alcool: aggiungere un po’ di liquore all’impasto (che sia grappa, marsala, limoncello o vino bianco), oltre a influire sul sapore, aiuta a sviluppare le bolle, perché in cottura l’alcool evapora molto velocemente e questo fa sì che la pasta si gonfi immediatamente in cottura.

La lavorazione: lavorare l’impasto è importante, perché lo rende più elastico e lavorabile. Inoltre, è meglio utilizzare la macchina per la pasta e lavorare l’impasto, passando dalla prima fino ad arrivare alla prima tacca. È fondamentale ripassare più volte la sfoglia stesa e ripiegata su se stessa: questo permetterà di avere delle chiacchiere di Carnevale bollose e golosissime. Stenderla con il mattarello è possibile, ma a mio parere, non si ottiene lo stesso risultato. Più la sfoglia è sottile, più velocemente si elimina l’umidità dell’impasto in frittura ed evita una consistenza gommosa. Bisogna, inoltre, far riposare l’impasto per 1-2 ore prima di stenderlo.

La temperatura dell’olio: deve essere tra i 170° e i 180°. Se è troppo bassa, le chiacchiere si riempiranno di olio e non si creeranno le classiche bolle. Se è troppo alta, si bruceranno e non si gonfieranno. Per capire se la temperatura è giusta potete utilizzare un termometro da cucina oppure tuffare un pezzettino di impasto nell’olio: se farà piccole bollicine, salirà subito a galla e si gonfierà, vorrà dire che l’olio ha raggiunto la giusta temperatura.

Bene, adesso che vi ho elencato i segreti per fare delle chiacchiere perfette come quelle croccanti e piene di bolle delle pasticcerie, passiamo alla ricetta, ma prima vi lascio altre golose ricette di Carnevale, che dovete assolutamente provare. Per altri consigli sulla frittura di dolci e salati, non perdetevi il mio articolo su come fare una frittura perfetta, croccante e asciutta.

chiacchiere di Carnevale bollose
  • DifficoltàFacile
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo1 Ora
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6Persone
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti per preparare le chiacchiere di Carnevale bollose

200 g farina Manitoba
100 g farina 00
2 uova (medie)
30 g zucchero semolato
50 ml latte (o acqua)
30 g limoncello (o altro liquore a piacere)
30 g burro (fuso)
1 pizzico sale
q.b. scorza di limone (grattugiata)
1 l olio di semi di girasole (per friggere)
q.b. zucchero a velo (per spolverizzarle)

420,25 Kcal
calorie per porzione
Info Chiudi
  • Energia 420,25 (Kcal)
  • Carboidrati 43,42 (g) di cui Zuccheri 9,89 (g)
  • Proteine 8,66 (g)
  • Grassi 22,97 (g) di cui saturi 5,24 (g)di cui insaturi 16,47 (g)
  • Fibre 1,18 (g)
  • Sodio 88,02 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 91 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Passaggi per preparare le chiacchiere di Carnevale bollose

Vediamo insieme come preparare le chiacchiere di Carnevale. Potete impastare a mano oppure con il Bimby o un’impastatrice. Io vi consiglio quest’ultima, perché vi garantirà una migliore lavorazione dell’impasto e renderà la pasta delle chiacchiere più elastica.

Prima di tutto, sciogliete il burro a bagnomaria o per qualche secondo nel microonde e lasciatelo raffreddare.

Mettete la farina nella planetaria con il gancio e cominciate a farla girare. Aggiungete piano piano in sequenza tutti gli ingredienti.

Quando si saranno compattati, impastate a velocità media per una decina di minuti, fino a quando non avrete un panetto liscio.

Avvolgetelo in un po’ di pellicola trasparente e fate riposare l’impasto delle chiacchiere in frigorifero per un’oretta.

Trascorso il tempo di riposo, riprendete il panetto, dividetelo in 2-3 parti per facilitarne la lavorazione. Quelli che andrete a lavorare in un secondo momento, riavvolgeteli di nuovo nella pellicola per evitare che si secchino.

Montate la macchina della pasta e cominciate a lavorare l’impasto dalla tacca più larga.

Ogni volta che terminate una sfoglia, stringete lo spessore della macchina della pasta di una tacca. Lavorate a lungo ogni sfoglia, poi ripiegatela su se stessa e ricominciate a passarla nella macchina della pasta. Ogni volta dovrete stringere di una tacca fino ad arrivare all’ultima, quella che rende la sfoglia più sottile.

Con una rotella dentellata, ritagliate le vostre chiacchiere della forma e della grandezza che preferite. Se le fate grandi, fate anche uno o due tagli al centro con la rotella: questo permetterà in frittura di far uscire l’umidità più velocemente.

Man mano che preparate le vostre chiacchiere, poggiatele su un piano asciutto. Proseguite così fino ad esaurimento degli ingredienti.

Una volta pronte tutte le chiacchiere, procedete con la frittura.

Prendete una padella larga e dal fondo spesso, mettete abbondante olio di semi di girasole (possibilmente alto oleico) o di arachidi e fate scaldare. Quando l’olio sarà arrivato a temperatura, friggete poche chiacchiere per volta.

Ci vorranno pochi secondi di cottura per lato, sarà una cottura molto veloce.

Prelevate le chiacchiere dalla padella con una schiumarola, fatele scolare bene dall’olio e poi mettetele su un vassoio coperto di carta assorbente.

Una volta raffreddate, mettetele su un piatto da portata e cospargetele con zucchero a velo.

Le vostre chiacchiere di Carnevale bollose e friabili sono pronte per essere gustate in tutta la loro bontà!

chiacchiere di carnevale bollose

Conservazione e consigli

– Le chiacchiere si conservano anche per una settimana in un contenitore ben chiuso.

– Se non dovete consumarle tutte in un’occasione, vi consiglio di non spolverizzarle tutte con lo zucchero a velo o comunque di farlo solo nel momento in cui dovete consumarle, perché lo zucchero col tempo, può inumidirsi e ammorbidire le chiacchiere.

– Potete usare il liquore che preferite. Va bene anche lo spumante o il vino bianco, purché siano alcolici. L’alcool vi garantirà delle chiacchiere piene di bolle.

FAQ (Domande e Risposte)

Perché le chiacchiere di Carnevale si chiamano così?

L’origine del nome “chiacchiere” non ha fonte certa. Ci sono varie leggende popolari che circolano. Alcune di queste dicono che l’origine del nome deriverebbe dal significato italiano di “conversazioni leggere” per esaltare proprio la leggerezza e l’allegria del periodo carnevalesco, di cui questi dolci sono il simbolo. Secondo altri, invece, le chiacchiere sarebbero nate dall’estro di Raffaele Esposito, cuoco di corte della regina Margherita. La regina gli avrebbe chiesto di servire un dolce veloce durante una delle sue conversazioni con gli ospiti. Il cuoco, ispirato dalle “chiacchiere” della regina, avrebbe preparato questi dolcetti così golosi.
Infine, secondo altre leggende, le chiacchiere risalirebbero addirittura all’epoca romana quando, durante i Saturnali (il Carnevale dell’epoca) si preparavano i frictilia , che erano dei dolci economici fritti a base di farina e uova, che venivano distribuiti alla folla durante le celebrazioni.

Perché non sono uscite le bolle sulle chiacchiere?

Il motivo può essere dovuto o al fatto che l’impasto non sia stato lavorato bene e a lungo oppure perché la sfoglia non è stata stesa in maniera abbastanza sottile. Un altro motivo potrebbe essere la temperatura dell’olio troppo bassa, che ha fatto impregnare le chiacchiere senza farle gonfiare.

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