Lo Strudel di mele (Apfelstrudel) è un dolce tipico del Trentino Alto-Adige. Questo dolce, viene realizzato con una pasta povera tirata a mano. Caratteristico del periodo invernale, lo strudel nella ricetta tradizionale è farcito con mele, zucchero, uvetta, frutta secca, e scorza di agrumi. Grazie alla cannella, spezia emblematica di questa preparazione, tutta la casa sarà pervasa da questo fantastico profumo e subito, è atmosfera natalizia.
LO STRUDEL DI MELE – DA DOVE ARRIVA LA RICETTA?
Al contrario di quanto si possa pensare, la ricetta dello strudel di mele si perde nella notte dei tempi. E per di più, è ben lontano dalla tradizione culinaria europea. Infatti, parrebbe di origine turca. Il “Bakalava”, un dolce turco arrotolato realizzato con pasta phillo ,di fatti, sembrerebbe il suo cugino orientale . In seguito alle conquiste dei Turchi, il dolce arrivò nel nostro continente nel XVII, dove poi, venne trasformato in “strudel” .Ben presto l’Austria ne fece un dolce nazionale.Lo strudel da qui, arrivò in Trentino Alto Adige dove raggiunse il massimo successo. Del resto, con l’ampia coltivazione di meleti in questa fantastica regione italiana, non si poteva far altro che raggiungere l’apoteosi di questo dolce super godereccio.
Paese che vai, tradizione che trovi! Di ricette dello strudel ne esistono a migliaia…. C’è chi lo fa anche con la pasta sfoglia e la frolla. Ma la ricetta originale è una: quella con la pasta tirata a mano! Scopriamola assieme!
Video ricetta del giorno
- DifficoltàBassa
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di cottura40 Minuti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaItaliana
- Energia 394,51 (Kcal)
- Carboidrati 45,96 (g) di cui Zuccheri 20,27 (g)
- Proteine 5,66 (g)
- Grassi 21,07 (g) di cui saturi 9,03 (g)di cui insaturi 11,09 (g)
- Fibre 4,49 (g)
- Sodio 56,03 (mg)
Valori indicativi per una porzione di 180 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.
* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov
INGREDIENTI
INGREDIENTI PER LA PASTA
- 250 gfarina 00
- 140 gacqua (tiepida)
- 2 cucchiaiolio di semi
- 1 pizzicosale
- 100 gburro (per spennellare)
INGREDIENTI PER IL RIPIENO
- 1 kgmele (UN MISTO MELE: io uso pinova e stark)
- 20 gburro
- 2 cucchiaizucchero (abbondanti)
- succo di limone
- scorza di limone
- Mezzo bicchierinocognac (o Vecchia Romagna)
- 80 guvetta
- 40 gpinoli ( io uso pinoli e nocciole, potete mettere anche le mandorle)
- 40 gnocciole
PREPARAZIONE
1- Prima di tutto, preparate l’impasto. Miscelate tutti gli ingredienti all’interno di una bacinella. Impastate fino ad ottenere un composto molto liscio ed omogeneo. Lavoratelo fino a quando non sarà più appiccicoso. Quindi, riponetelo in una terrina e lasciatelo riposare per 30 minuti circa a temperatura ambiente. Mi raccomando, non abbiate fretta di procedere alla stesura… un riposo non adeguato della pasta, ne pregiudicherà l’elasticità e quindi rischierete che vi si strappi.
2- Nel frattempo, prepariamo il ripieno. Quindi, preparate le mele eliminando la buccia. Aiutatevi pure con un pela patate ed uno scavino per eliminare la parte dura centrale dove ci sono i semi. Poi, dividete ogni mela in 8 spicchi.
3- Infine, affettatele in fettine spesse 3 millimetri circa. Riponete il tutto in una fondina e tenete da parte.
4- Preparate le nocciole. Affettatele sottili prestando attenzione a non tagliarvi! Un coltello ben affilato è quello che fa proprio al caso vostro.
5- Poi, in una pentola sufficientemente ampia, sciogliete il burro. Non appena il burro si sarà fuso, aggiungete l’uvetta, la frutta secca e lo zucchero.
6- Rosolate il tutto per un minuti a fiamma alta. Aggiungete la cannella e girate.
7- Poi, aggiungete le mele e continuate a cuocer il tutto a fiamma alta.
8- Una volta che le mele risultano cotte e sono ben asciutte, aggiungete il cognac . In mancanza, potete sostituirlo anche con del buon brandy. Sfumate bene il tutto e lasciate evaporare tutto l’alcool.
9- Infine, aggiungete il succo e la scorza del limone grattata finemente. Lasciate riposare nella padella fino a quando tutto sarà a temperatura ambiente. Durante questo riposo, tutti gli ingredienti, avranno modo di amalgamarsi e rilasciare i loro aromi.
10- Stendete su un tavolo, una tovaglia di cotone pesante. Poi, prendete la pasta riposata e iniziate a stenderla con un mattarello e aiutandovi con della farina. Se l’impasto si ritira quando lo stendete, aspettate 5 minuti e riprendete alla stesura. Dopo aver dato una prima stesura con il mattarello, allargate la pasta con le mani. Mettete le mani sotto alla pasta e allargatela lentamente senza creare buchi. Cercate di ottenere un rettangolo mantenendo l’impasto più o meno dello stesso spessore. Lo spessore perfetto, permette di leggerci attraverso. Con una rotella da pizza, rifilate i bordi.
11- Infine, sciogliete il burro e fatelo intiepidire. Poi, spennellate tutta la superficie della pasta. Distribuite il composto di mele formando un “salsicciotto” nel lato corto del rettangolo. Lasciate 4 cm di spazio per ogni lato. Quindi, afferrate la tovaglia e aiutandovi con questa, fate rotolare lo strudel su sé stesso chiudendolo fino alla fine del margine del rettangolo. “Pizzicate” i due capi e mozzate l’eccedenza d’impasto. Infine, ripiegate i 2 monconi sotto lo strudel. Sempre aiutandovi con la tovaglia, trasferite lo strudel in una teglia foderata con carta forno e spennellate con del burro la superficie .
12- Infornate a 200°C in forno statico caldo per 40 minuti circa o fino a doratura (se ventilato a 180° per 30 minuti). Una volta cotto, sfornatelo e lasciatelo intiepidire. Servite tiepido o freddo tagliato a fette , cosparso con zucchero a velo.
CONSERVAZIONE
Lo strudel di mele è uno dei dolci da credenza più irrinunciabili e goderecci. Potete conservarlo tranquillamente a temperatura ambiente per un paio di giorni.
Mentre, se ce la fate a non finirlo tutto, potete congelarlo diviso in porzioni e rigenerarlo per un paio di minuti in forno.
Potete anche congelarlo da crudo e al momento opportuno cuocerlo in forno senza scongelarlo prima.
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