Sciroppo di giuggiole e miele un alleato prezioso contro tossi stizzose, mal di gola e malattie da raffreddamento. L’uso delle giuggiole è conosciuto fin dall’ antichità, possono essere consumate fresche, quando sono di bel colore marrone intenso e lucido, sono croccanti e gustose dal sapore, quasi, di mela antica, il loro interno è di un bel colore verde chiaro, le possiamo usare per preparare gustose confetture e sciroppi, il famoso brodo di giuggiole, da cui il detto (”vai in brodo di giuggiole” che vuol dire che sei molto felice), per non parlare delle giuggiole essiccate. Ricordo mia madre quando ero bambina ed assieme ai miei fratelli avevamo il raffreddore la prima cosa che faceva, metteva a bollire un po di giuggiole essiccate, qualche fico secco, dell’orzo e faceva bollire il tutto e ci preparava un bel decotto che poi addolciva con il miele. In breve tempo il raffreddore spariva senza bisogno di altre medicine. Lo sciroppo di giuggiole e miele si può usare sia per addolcire tisane, latte, il thè, basta un cucchiaio in una tazza di acqua calda e si ottiene una bevanda che aiuta ad alleviare i disturbi causati dalla stagione invernale.
Sciroppo di giuggiole e miele
Ingredienti
- 300 gr di giuggiole già pulite e tagliate a pezzetti ( x ottenere 300 gr di polpa servono all’incirca 400 gr)
- 700 ml d’acqua
- 100 gr di zucchero di canna grezzo
- 500 gr di miele
Procedimento
Lavare ed asciugare le giuggiole, aiutandosi con un coltello togliere il nocciolo e ridurle a pezzi, metterle in una pentola, con l’acqua e lo zucchero.
Farle cuocere a fuoco lento, fino a che non si asciuga il liquido.
Passarle al passatutto, e visto che le giuggiole hanno la buccia abbastanza duretta, anche da cotte io mi sono aiutata, anche, con il mixer ad immersione.
Una volta ottenuto una bella purea, aggiungere il miele e mescolare bene.
Riempire i vasetti di vetro, precedentemente lavati con acqua calda e asciugati bene, lasciare lo spazio di un cm, chiudere con tappi nuovi, a me ne sono venuti tre vasetti da circa 250 ml.
Per essere sicura che non andasse a male ho fatto la sterilizzazione a bagnomaria, ho messo i vasetti in una pentola con il tappo all’ingiù, avvolti in uno strofinaccio da cucina e li ho fatti bollire per 15 minuti. Non volevo rischiare che andasse a male. Una volta aperto conservare in frigorifero.
Altre ricette Sciroppo di giuggiole Confettura di Giuggiole
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Ottimo articolo. Brava!
Grazie mille cara, ormai lo sapete che mi piace scrivere tante ricette con prodotti antichi e tradizionali… 😀
ecco questo sciroppo fa proprio al caso mio visto che d’inverno ho spesso mal di gola e raffreddore!! Un abbraccio SILVIA
Un ottimo rimedio, per le malattie da raffreddamento, io lo uso quando serve… Grazie per essere passata a trovarmi, ti aspetto ancora 😀
Non conoscevo questo uso delle giuggiole. Molto interessante, visto che in questo periodo i mal di gola non ci lasciano in pace! Grazie per la ricetta..molto interessante!
Gli usi delle giuggiole sono molteplici è un frutto che fa tanto bene alla salute… Grazie per essere passata a trovarmi 😀
Ma sai che non credo di averle mai mangiate e nemmeno viste?
La ricetta è interessantissima.
Ciao, peccato che non le conosci io le ricordo sempre anche da bambina ne mangiavo tante, la fortuna che ne avevamo un albero che è durato nel tempo, adesso ne ho più di una pianta, si propagano facilmente e ci sono sempre nuove piante che a volte regalo e a volte dobbiamo tagliare via.
Sto provando a fare lo sciroppo ma la proporzione con il miele mi pare esagerata Così viene un miele alle giuggiole
Se ti sembra troppo mettine di meno, io mi sono trovata bene, devi calcolare che c’è anche l’acqua e tieni presente che basta un cucchiaio per addolcire una tisana.