Frittata cipolle e farina “nchiambara”

La frittata cipolle e farina, (nchiambara come viene chiamata nel cosentino) come dice il nome, è una frittata senza uova, adatta a chi fa una dieta vegetariania e vegana. La frittata cipolle e farina non è nata come ricetta vegana o vegetariana, ma è nata nei tempi antichi quando ci si alimentava con cibi poveri e alla portata di tutti specialmente di chi viveva in campagna, Il grano era coltivato per il sostentamento della famiglia e la farina c’era sempre in casa e anche in abbondanza. Le cipolle usate sono “e cipullette” e cioè le cipolle vecchie che iniziano a germogliare, vengono piantate in autunno, durante l’inverno crescono e in primavera ci sono le cipolle tenere di cui si può e si devono usare anche le foglie verdi, sono adatti anche i cipollotti freschi. L’origine della frittata cipolle e farina è antica, in Calabria è usuale farla frequentemente e piace a tutti, con pochi soldi si ottiene un piatto saporito e gustoso. Ormai è anche un simbolo per Cleto un bellissimo borgo in Provincia di (CS), la frittata cu cipullette viene preparata il 25 aprile in occasione del Trekking urbano e offerta assieme alla “cialetta” e a tante altre prelibatezze della cucina locale, agli ospiti che vi partecipano.

IMG_0389 Frittata cipolle e farina

Frittata cipolle e farina “nchiambara”

Ingredienti

  • 500 gr di cipolle fresche con la parte verde (cipullette o cipollotti)
  • Farina 200 gr
  • Acqua 400 ml
  • Sale q.b. 1 cucchiaino circa
  • Olio e.v.o. 50 ml circa

Procedimento

Preparare la pastella, versare la farina in una ciotola, aggiungere l’acqua poco alla volta e con un frusta a mano sbatterla, aggiungere il sale, regolarsi con l’acqua se ne dovesse servire aggiungerne altra. La pastella deve essere molto fluida, fare riposare per un’ora circa o anche più.
Pulire dalle foglie esterne le cipullette o cipollotti, lasciando la parte verde, lavare e asciugare, tagliare a pezzi di circa 2 cm, metterle a cuocere in una padella antiaderente con olio e.v.o. portarle a cottura facendo attenzione a non farle colorare troppo, salare quanto basta.
Quando sono cotte versarci la pastella e mescolare bene, fare cuocere come una normale frittata, rigirandola spesso e schiacciandola con la forchetta affinché la pastella cuocia bene, anche all’interno.
Non essendoci uova, ma sola farina, la frittata ha bisogno di una cottura prolungata,(almeno 20 minuti) l’acqua aggiunta alla pastella si deve asciugare bene. Durante la cottura si formerà una crosticina croccante, all’interno non essendoci uova resterà un po’ collosa e morbida difficile da tagliare a pezzi regolari, ma il bello e il buono è proprio questo poter mangiare una frittata con un sapore particolare dato dalle cipolle unito alla farina.

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Frittata cipolle e farina nchiambara

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Buon appetito con la frittata cipullette e farina!

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Pubblicato da incucinaconmire

Mi chiamo Mirella, sono una mamma/nonna, calabrese di fatto e nel cuore. Amo la mia terra e mi piace preparare i piatti della tradizione, piatti che mi hanno accompagnato fin dall'infanzia, rivisitati alla mia maniera con gusto e originalità, mi piace condividerli e farli conoscere, sono ricette semplici e facili da rifare, troverete anche ricette attuali, mi piacciono anche le novità.

8 Risposte a “Frittata cipolle e farina “nchiambara””

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