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Braciole di maiale

Braciole di maiale, oggi voglio farvi conoscere una bella ricetta della tradizione calabrese. Nei tempi passati, tra dicembre e febbraio si macellava il maiale in quasi tutte le case in Calabria. Era una grande festa si invitavano tanti parenti e amici, per aiutare e per mangiare, era una grande festa oltre che un grande lavoro. C’era tanta di quella allegria, ci volevano tre giorni a sistemare tutto quel ben di Dio. Per fare le braciole di maiale di solito si usa il taglio di carne che si trova tra il lombo e la costata, che è magro, ma è inframmezzato di striature di grasso, quando se ne vogliono preparare tante si possono usare, anche, fettine si sovracoscia o di spalla. Naturalmente gli aromi e ingredienti possono variare da una ricetta all’atra, alcune ricette prevedono dei pezzetti di grasso aromatizzato per farcirle, io preferisco usare della carne tritata aromatizzata. Dopo cotte si possono conservare nello strutto in modo che durano almeno sei mesi. In altre regioni sono involtini, in alcune zone della Calabria sono “Braciole di maiale”, “Vrasciole” o Vrasciulune! In genere si fanno belle grandi, da poterle dividere per due/tre persone, in effetti non esiste un peso specifico per farle, possono essere di varie misure tutto dipende dal taglio della carne e di come si preferiscono!

Vi consiglio di seguirmi in cucina, così, vi spiego il procedimento molto semplice!

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  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione20 Minuti
  • Tempo di cottura30 Minuti
  • Porzioni12
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
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Ingredienti per le Braciole di maiale

1 kg braciole di maiale
100 g carne di suino
q.b. prezzemolo tritato
2 spicchi aglio
q.b. sale
500 g strutto

Ingredienti per fare le braciole al sugo

500 g passata di pomodoro
Mezza cipolla
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
1 pizzico cannella in polvere
q.b. sale
266,59 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 266,59 (Kcal)
  • Carboidrati 4,14 (g) di cui Zuccheri 0,10 (g)
  • Proteine 31,20 (g)
  • Grassi 13,56 (g) di cui saturi 4,14 (g)di cui insaturi 7,80 (g)
  • Fibre 0,88 (g)
  • Sodio 1.031,61 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 80 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti da lavoro per le Braciole di maiale

Spago da cucina
Mezzaluna
Pentola
Padella (capiente) dai bordi alti
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Preparazione delle Braciole di maiale

Dopo aver tagliato la carne a fettine, batterle leggermente. Cospargetele di sale q.b. da tutte e due i lati e lasciare riposare una sull’altra per una mezzoretta.

Nel frattempo tritare, o farla tritare al macellaio, i 100 g di carne.

Tritare assieme aglio e prezzemolo, aggiungerlo alla carne trita, aggiustare di sale e mescolare.

Al posto della carne trita si possono usare dei piccoli filetti di grasso del maiale.

Prepariamo le braciole, sistemare una parte di carne trita aromatizzata, all’aglio e prezzemolo.

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Arrotolare e legare con lo spago da cucina. Volendo si possono usare degli stecchini. qualcuno le cuce con ago e filo. Io preferisco legarle con lo spago, ho sempre fatto in questo modo.

Le braciole sono pronte, passiamo adesso alla cottura.

Fare sciogliere lo strutto nella padella dai bordi alti e sistemarci le braciole e farle cuocere per 30 minuti circa. toglierle con un mestolo forato e sistemarle su una gratella. A questo punto sono pronte per la conservazione nello strutto o per farle al sugo.

Conservazione nello strutto: sistemare le braciole in un vaso di vetro, coprirle interamente con lo strutto sciolto e semifreddo, aspettare che si raffreddano chiuderle con il tappo e conservare in dispensa al fresco. Si conservano fino a sei mesi. Nel momento in cui si decide di usarle toglierle dallo strutto e continuare la cottura nel sugo di pomodoro.

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Facciamo il sugo con la passata di pomodoro: Tritare la cipolla, farla stufare nella pentola e nell’olio, aggiungere la passata, aggiustare di sale e un pizzico di cannella. Quando riprende bollore mettere dentro le braciole tolte dallo strutto e pulite con la carta da cucina. In trenta minuti circa avrete un sugo saporito per condirci la pasta del formato che più vi piace, io preferisco pasta corta! Ed un secondo di carne da leccarsi i baffi! Per una volta non pensiamo alla dieta! Una tantum si può fare!

Dimenticavo se vi piace il peperoncino, potete usarlo come e quanto desiderate!

Consigli

Una raccomandazione potete ridurre la quantità dell’olio, oppure non usarne per niente, le braciole rilasciano abbastanza grasso che basta per condire il sugo.

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Si chiamano involtini o braciole?

Nella mia zona si chiamano “Vrasciole” in altre zone si chiamano Involtini, chiamano vrasciole le polpette di melanzane, patate, riso… La Calabria è una regione grande e con tante ricette e ingredienti simili, ma che hanno nomi diversi

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Pubblicato da incucinaconmire

Mi chiamo Mirella, sono mamma e nonna, calabrese di fatto e nel cuore. Amo profondamente la mia terra e adoro preparare i piatti della tradizione: ricette che mi accompagnano fin dall’infanzia e che oggi rivisito a modo mio, con gusto e un pizzico di originalità. Mi piace condividere queste ricette e farle conoscere a chi, come me, ama la cucina semplice e autentica. Sono preparazioni facili da rifare, perfette per chi vuole riscoprire i sapori di una volta. Ma non solo: troverete anche piatti più attuali, perché mi piace sperimentare e lasciarmi incuriosire dalle novità.

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