Pasta di mandorle per creme e gelati

Pasta di mandorle, una base essenziale per aromatizzare creme, mousse, farciture, gelati etc. E’ una preparazione di base, non si mangia tal quale ma si usa per aggiungere il profumo di mandorla a preparazioni dolce e salate. La pasta di mandorle è molto facile da preparare e non prevede altri ingredienti se non le mandorle pelate. Ma proprio perchè prevede un solo ingrediente è necessario che questo sia di primissima qualità. L’Italia è un paese ricco di produzioni d’eccellenza e parlando di mandorle, due tipologie sono le miglior: la mandorla di Avola, coltivata nel siracusano in Sicilia, e la mandorla di Bari o anche detta di Toritto, paesino non molto distante da Bari, in Puglia, dove io sono nato e tutt’ora vivo. Sono barese e per me il panorama di mandorli in fiore in primavera è lo scenario naturale, quello che ho visto da sempre. Quindi per una pasta di frutta secca come questa, evitate le più economiche mandorle californiane ma scegliete il gusto intenso di un’eccellenza italiana. Anche perchè le mandorle hanno un gusto molto delicato che facilmente si perde se partiamo da un frutto insipido. Ma se scegliete quelle giuste, questa pasta di mandorla vi saprà donare un profumo e un gusto che vi rimanderà direttamente al caldo dell’estate e al canto delle cicale che riempie le passeggiate per le campagne del sud Italia.
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Claudio.

pasta di mandorle
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzioni200 g
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 200 gmandorle pelate
  • q.b.olio di semi

Strumenti

  • Tritatutto (in alternativa potete usare un mixer)

Preparazione della pasta di mandorle

  1. Per prima cosa dobbiamo tostare le mandorle per esaltarne il profumo e anche perchè il calore è essenziale per la fuoriuscita degli oli quando le frulleremo.

    Sistemate le mandorle in una teglia in modo ampio e ben distanziate fra di loro.

    Infornate in forno caldo a 150°C possibilmente ventilato per 10/15 minuti rimestandole spesso ma sempre risistemandole larghe sulla teglia.

    Le mandorle tostate emaneranno un intenso profumo e si doreranno.

    Ancora calde versatele in un tritatutto a lame, che deve essere abbastanza potente e che non corra il rischio di surriscaldarsi visto che dovrà lavorare parecchio. Io ho usato questo QUI.

    Lavorate le mandorle alla massima velocità fino a che non inizino a rilasciare la loro parte grassa e si crei un impasto denso che pian piano diventerà omogeneo.

    Fate attenzione a che man mano che macinate le mandorle, non si depositino sui bordi del boccale del mixer ma continuate ad agitarle per farle lavorare dalle lame.

    Se avete difficoltà a che si crei un amalgama densa e oleosa, aggiungete a filo pochissimo olio di semi che aiuterà a tritare sempre più finemente le mandorle.

    Ci potranno volere anche venti minuti di lavoro continuo sempre alla massima velocità, ma alla fine le mandorle rilasceranno tutto il loro olio e si creerà una massa liscia ed omogenea.

    Travasate in un contenitore possibilmente di vetro a chiusura ermetica.

VARIANTI E CONSIGLI

  1. Non esagerate con l’aggiunta di olio di semi, ne bastano pochissimi grammi per aiutare il lavoro del mixer.

    Potete usare lo stesso procedimento usando altra frutta secca, per realizzare così una pasta di nocciole o una pasta di pistacchio.

    La pasta di mandorle è molto più delicata come sapore rispetto a quella di nocciole o di pistacchio, quindi in una ricetta che prevede queste ultime, se volete usare la pasta di mandorla dove metterne il doppio.

    Se volete insaporire una crema con la pasta alle mandorle, dovete aggiungerne dall’8 al 10% sul peso della crema.

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    Potete tostare le mandorle al microonde sistemandone un po’ per volta su un piatto adatto alla cottura in microonde, distanziate fra loro, e cuocendo alla massima potenza per qualche minuto. Ad intervalli regolari fermate la cottura e mescolate le mandorle. Sono pronte quando saranno ben calde e dorate.

    Se avete a disposizione mandorle con la pelle, potete spellarle immergendole in acqua che bolle per due minuti. Poi scolate e passate sotto acqua fredda. Aiutatevi con un coltellino a rimuovere la pellicina che verrà via con molta facilità.

    Se volete potete filtrare la pasta di mandorle attraverso un colino a maglie strette per averla ancora più liscia e omogenea.

CONSERVAZIONE

La pasta di mandorle si conserva in un barattolo di vetro a chiusura ermetica, in frigorifero per due o tre mesi. Non deve dare mai odore di rancido ma profumare sempre di mandorle.
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3 Risposte a “Pasta di mandorle per creme e gelati”

  1. Avete praticamente preparato il burro di mandorle, io lo faccio esattamente così, lo aromatizzo anche e lo mangio tranquillamente, a colazione 🙂

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