In cucina con Emanuela: le polpettine alla teramana. Protagonista infatti oggi della mia ricetta è un classico della cucina abruzzese. In vista delle feste questo piatto sicuramente la farà da padrona, semplice da fare, richiede solo un po’ di pazienza nell’esecuzione, poiché le polpettine alla teramana sono grandi poco più di un nocciolo di ciliegia. Con un buon sugo e la classica chitarrina abruzzese forma uno dei piatti tipici della tradizione da proporre in casa la domenica. Le mie polpettine sono leggermente fritte per dare una croccantezza esterna e poi tuffate nel caldo sugo, ma si possono cucinare direttamente nel sugo ….leggiamo insieme come farle. Se vi interessa ecco qui una delle ricette più cliccate della mia pagina in cui utilizzare queste eccezionali polpettine alla teramana!
Ingredienti
- 250 gmacinato (possibilmente di manzo)
- 30 gParmigiano reggiano grattugiato
- 1 pizzicoNoce moscata
- 1 pizzicoSale fino
- 1Uovo
Preparazione
In cucina con Emanuela: le polpettine alla teramana. In una ciotola lavorare a mano tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Per formare le polpettine, sarà utile tenere vicino una ciotola con un pochino di acqua per inumidirsi le mani e ottenere un risultato ottimale. Le polpettine dovranno essere poco più grandi di un nocciolo di ciliegia. Una volta pronte, conservarle in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
Se decidete di friggerle tuffatene poche alla volta in abbondante olio bollente girandole di tanto in tanto e scolarle su carta assorbente. Nel frattempo potete preparare il sugo in cui potete cucinare direttamente le polpettine nel caso in cui deciderete di seguire la ricetta tradizionale. La base del sugo sarà un soffritto di cipolla tritata con olio extravergine di oliva, passata di pomodoro e sale. Aggiungere poca acqua e, una volta arrivata a bollore, abbassare la fiamma e tuffarvi le polpettine.
Il tipo di pasta che più si addice ad accompagnare questo sugo corposo ed avvolgente sono gli spaghetti alla chitarra, ma le polpettine sono perfette anche in un brodo come suggerito in alto o per condire le sfoglie di una lasagna.
