Figlia di sportivi, cresciuta in un ambiente in cui lo sport e la sana alimentazione hanno sempre fatto da padroni, mamma di Aurora che fa ginnastica artistico a livello agonistico, foodblogger, psicologa dell’età evolutiva che lavora in un consultorio familiare e tiene corsi sullo svezzamento e sull’alimentazione durante lo sviluppo…tutti ingredienti che mi hanno fatto accettare con entusiasmo all’invito di partecipare ad un incontro, ovviamente online data l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, dal titolo: “Giovani e Sport: Quale Merenda?”.
L’incontro, svoltosi mercoledì 25 novembre, è stato organizzato da Unione Italiana Food e SISA (Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione) con l’obiettivo di promuovere le corrette abitudini legate al momento della merenda dei bambini e ragazzi che fanno sport. E’ stata presentata una interessantissima ricerca Doxa ” che ha evidenziato gli atteggiamenti e le tendenze dei bambini e dei ragazzi under 13 verso la merenda e l’attività fisica.
La diffusione della pratica sportiva nel nostro Paese è ancora limitata: solo 6 giovani (under 13) su 10 praticano regolarmente sport. La ricerca evidenzia che è il Centro Italia è l’area più virtuosa per quanto riguarda il movimento e l’attività fisica: in questa zona il 77% dei bambini e ragazzi fa sport, superando il Nord che si ferma al 60%. Purtroppo, al Sud e nelle Isole la situazione cambia: 1 ragazzo su 2 non fa sport e in queste zone si registra il tasso più alto di obesità infantile.
Lo sport è da sempre un grande alleato della nostra salute! Bisogna incoraggiare l’attività sportiva nei giovani cercando anche di dare consigli nutrizionali e di guidare la scelta delle merende da consumare prima o dopo aver intrapreso un’attività sportiva non agonistica. Salata o dolce che sia, l’importante è che la merenda sia all’insegna dell’equilibrio e della varietà; la merenda deve garantire un giusto apporto di carboidrati, proteine, lipidi, vitamine, sali minerali ed acqua sia per ottimizzare la prestazione sia per garantire un equilibrio tra macro e micro nutrienti necessari alle varie fasi della crescita.
Una o due volte alla settimana, anche le merendine confezionate possono rappresentare una valida merenda 😉 Si quelle confezionate, non storcete il naso vi prego, non attaccatemi dicendo che le merenda della nonna o della mamma sono migliori, che le torta fatte in casa fanno molto meno male di una confezionata, che ciò che è fatto in casa è più sano…come per tutti gli alimenti, occorre non esagerare con nessuno di essi e mantenere la giusta alternanza tra le merende, siano esse dolci o salate, fatte in casa o confezionate 🙂
I principali vantaggi delle merendine riguardano la porzionatura (appena 35 grammi in media) che le rende un prodotto corretto dal punto di vista nutrizionale oltre che buono al gusto, e anche la praticità, data dalla confezione. Inoltre, negli ultimi 10 anni questi prodotti sono migliorati notevolmente da un punto di vista nutrizionale: è stato ridotto il contenuto di grassi (-21%), di zuccheri (-30%) e di calorie (-21%).
Sul sito www.merendineitaliane.it trovate tantissime idee per la merenda dei bambini e dei ragazzi, dopo aver scelto, attraverso delle tabelle, l’apporto calorico specifico di cui hanno bisogno, in base a sesso, età, peso e livello di attività fisica. Consultatelo, è davvero un sito interessantissimo e utilissimo 😉