Facile da preparare e dal gusto estremamente piacevole e delicato, la pasta con i tenerumi (minestra di tinnirumi o anche pasta che taddi) è una tradizionale minestra estiva siciliana: i tenerumi o talli non sono altro che le foglie tenere ed i germogli di una varietà di zucchina lunga, chiamata zucca siciliana o serpente di Sicilia (Lagenaria longissima).
Il nome stesso tenerumi fa capire la tenerezza di questo ortaggio, estremamente digeribile e dalle riconosciute proprietà rinfrescanti. Un altro nome con cui a volte viene indicata la ricetta è pasta con le pezze: deriva dal fatto che questa verdura ha una particolare consistenza quasi vellutata e lavandola sembra proprio di maneggiare la stoffa, ovvero le pezze 🙂 .
Questo piatto viene preparato in Sicilia un po’ dappertutto, con le solite differenze da zona a zona: ad esempio nella preparazione l’aglio a volte viene sostituito dalla cipolla, mentre nel ragusano la ricetta non prevede l’uso del pomodoro, presente invece nella mia versione che è quella palermitana.
Pasta con i tenerumi
Ingredienti per 4 persone
- tenerumi, un mazzo (circa un kg)
- pomodori, tre
- aglio, due spicchi (oppure una cipolla)
- spaghetti spezzati, 250 grammi
- olio extravergine d’oliva
- sale e pepe q.b.
Preparazione
Pulire i tenerumi, eliminando le foglie esterne più dure, poi lavarli bene in abbondante acqua e lessarli in acqua bollente leggermente salata per circa 15 minuti. Scolarli bene e conservare l’acqua di cottura.
Far rosolare l’aglio (o la cipolla tritata finemente) nell’olio, aggiungere i pomodori pelati e liberati dai semi ed un mestolo d’acqua e lasciare cuocere a fiamma media per una decina di minuti, quindi unire anche i tenerumi tagliati grossolanamente e far insaporire.
Cuocere nell’acqua di cottura dei tenerumi gli spaghetti spezzettati. Appena pronti, scolarli e aggiungerli nel tegame insieme a qualche mestolo dell’acqua di cottura.
La nostra pasta con i tenerumi è pronta per essere portata in tavola, con il suo gusto particolare che conquista chi non l’ha mai provata e la fa desiderare tutto l’anno a chi già la conosce… 🙂 .
Nota
C’è chi, pur amando molto il gusto di questa particolare minestra estiva, la preferisce meno brodosa: in questo caso scolo perfettamente gli spaghetti (lasciati eventualmente interi) e la condisco soltanto con la salsa preparata, senza un’ulteriore aggiunta dell’acqua di cottura, ottenendo così una pasta quasi asciutta, come si può vedere dalla foto qui sotto.
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