Pansoti con la prescinseua della Val d’Aveto

I pansoti con la prescinseua della Val d’Aveto sono una ricetta tipica del Levante ligure. Il loro nome deriva dalla forma a fagottino tondo e pieno proprio come una pancia.

L’impasto non ha le uova, a differenza dei ravioli, ma è a base di farina, acqua, vino bianco e sale. E nemmeno il ripieno ha le uova ma è costituito da preboggion, prescinseua, maggiorana, sale e pepe.

Nel dialetto ligure, con preboggion si intende una selezione di erbe selvatiche (la cui composizione cambia a seconda delle stagioni). Le verdure vengono raccolte, bollite e servite con patate oppure utilizzate per frittate, torte pasqualine e appunto pansoti.

Il preboggion non è facilmente reperibile nei negozi ma si può trovare nei mercatini rionali oppure presso gli agricoltori biologici che fanno vendita diretta. In alternativa, si possono usare  bietole,  spinaci  o borragini da sole o mischiate tra loro. 

Ma l’altro vero segreto della bontà di questo ripieno è l’utilizzo della prescinseua del Caseificio Val d’Aveto, una cagliata di latte intero dalla consistenza cremosa e dal gusto leggermente acidulo, che accompagna e dà personalità a molte delle più apprezzate ricette liguri.

Guardate video e queste altre ricette:

Pansoti con la prescinseua della Val d'Aveto
Pansoti con la prescinseua della Val d’Aveto
  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione1 Ora
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura5 Minuti
  • Porzioni6 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

Pasta fresca

300 g farina 00 + q.b.
80 g vino bianco
100 ml acqua
1 pizzico sale

Ripieno

700 g preboggion
250 g prescinseua
30 g parmigiano grattugiato
q.b. maggiorana
q.b. sale e pepe

Strumenti

Sfogliatrice
Spianatoia
Ciotola
Frullatore
Rotella
Pentola
Scolapasta

Passaggi

Lavare e bollire le verdure per 5/10 minuti. Scolarle e passarle sotto l’acqua fredda. Strizzare e tenere da parte.

Preparare la pasta fresca.

In una ciotola versare la farina e il sale. Aggiungere il vino bianco e l’acqua a temperatura ambiente.

Attenzione: la quantità di acqua è indicativa… regolatevi sentendo la consistenza dell’impasto che non deve essere appiccicoso.

Impastare con le mani fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.

Metterlo a riposare in frigo per mezz’ora avvolto nella pellicola trasparente.

Preparare il ripieno.

Frullare le verdure con la prescinseua, il parmigiano, la maggiorana, sale e pepe

Riprendere l’impasto.

Riporlo sulla spianatoia infarinata. Iniziare a tirare con la sfogliatrice i pezzi di sfoglia passando dal livello più spesso a quello più sottile (io mi sono fermata al penultimo ma dipende dalla vostra macchina). Se non l’avete usate il mattarello.

Continuare a infarinare le sfoglie per evitare che si appiccichino.

Con la rotella ritagliare dei quadrati e porre al centro aiutandosi con due cucchiaini un mucchietto di ripieno.

Chiudere i quadrati a triangolo e poi richiudere a forma di pansoto, simile ad un grande tortello. Vedi video.

Attenzione: se l’impasto si secca mentre preparate i pansoti inumidire con le dita i bordi del quadrato di pasta prima di chiuderli.

Cuocere i pansotti nell’acqua salata bollente e condirli con burro, salvia e parmigiano o con salsa di noci.

Pansoti
Pansoti

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Se siete interessati a preparare in casa anche il condimento, ecco qui la mia ricetta della salsa di noci, quella vera genovese senza panna. Sono molto buoni anche conditi con burro, salvia e parmigiano.

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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