Preboggion bollito con patate

Il preboggion bollito con patate è un contorno che ci porta indietro nel tempo. Un salto nel passato della nostra Liguria quando le donne sfruttavano in cucina tutto quello che l’orto e la natura offrivano.

Che cosa è il preboggion? Nel dialetto ligure si intende una selezione di erbe selvatiche (la cui composizione cambia a seconda delle stagioni), raccolte e poi bollite, usate per minestre, frittate, torte pasqualine e per il ripieno dei pansoti con la salsa di noci.

Il nome deriva probabilmente dal termine dialettale pre-boggî cioè “bollire prima” perché queste piante, per essere utilizzate nel ripieno, devono essere bollite. Una credenza popolare invece, rimanda l’etimologia di preboggion a un fatto risalente all’epoca delle Crociate quando il condottiero Goffredo di Buglione, malato, fu curato appunto con erbe selvatiche appena raccolte (pe-buggiun/per Buglione).

La raccolta dei prodotti spontanei è antica e intrecciata con la nostra storia popolare. Purtroppo è sopravvissuta solo in pochissime cucine regionali anche perché, oggi, solo poche persone sanno riconoscere con sicurezza le erbe commestibili.

La Liguria ha mantenuto le sue origini e anche ai giorni nostri si sta recuperando questa tradizione anche nella ristorazione di qualità. Purtroppo, il preboggion è diventato un prodotto “prelibato” perché difficile da trovare. Io lo cerco nei mercatini biologici o direttamente dai produttori, come la mia amica Valeria.

Quando penso al preboggion penso alle donne che un tempo per rimediare il pranzo e la cena uscivano nelle fasce terrazzate, vicino agli orti e in mezzo agli ulivi per raccogliere le erbe che trovavano. Non esiste una composizione fissa per il preboggion, perché dipende dalla stagione e dal luogo. Le migliori erbette sono quelle primaverili, nate dopo abbondanti piogge e quando il sole inizia a scaldare il terreno. 

In molti mi avete chiesto le specie; vi cito le più importanti con il relativo nome latino, l’unico inequivocabile:

Amarago ( Urospermum dalechampii),
Bietola di prato ( Beta vulgaris),
Borragine o boraxe ( Borago officinalis),
Cicoria o radicion (Cichorium intybus),
Dente di leone ( Leontodon hispidus),
Grattalingua (Reichardia picroides),
Ortica (Urtica dioica) ,
Papavero  (Papaver rhoeas),
Radicchio selvatico o dente de coniggio (Hyoseris radiata),
Raperonzolo ( Campanula rapunculus) ,
Silene o erba de cinque coste (Silene vulgaris)
Tarassaco detto anche Dente di cane e Piscia in lettu ( Taraxacum officinale)
Cicerbita o scixerboa ( Sonchus oleraceus)
Pimpinella o erba noxe ( Sanguisorba minor)

In questa ricetta, vi propongo di assaggiarlo nel modo più semplice: bollito e accompagnato dalle patate schiacciate e condito con olio evo, sale e, se vi piace, un po’ di limone… sarà un viaggio nei sapori di un tempo, semplici e genuini! Guardate anche la mia breve intervista.

Contorno di preboggion
  • DifficoltàBassa
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione10 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaBollitura
  • CucinaRegionale Italiana

Ingredienti

  • 800 gpreboggion (misto erbe selvatiche)
  • 3patate
  • q.b.olio extravergine d’oliva
  • q.b.sale
  • q.b.succo di limone

Strumenti

  • Pentola a pressione o normale
  • Scolapasta
  • Forchetta
  • Spremiagrumi
  • Pentola
  • Tagliere e coltello

Preparazione

  1. Contorno di preboggion

    Pulire bene tutte le erbe spontanee del preboggion, togliendo le radici, i gambi e le foglie rovinate e dure. Lasciare pure i fiori! Lavarle più volte sotto l’acqua corrente per eliminare tutta la terra.

    Scottarle per alcuni minuti in acqua bollente. Bastano 5 minuti se sono molto tenere mentre allungate un po’ i tempi se hanno foglie più grandi. Scolarle e passarle qualche secondo sotto l’acqua fredda per fissare il colore.

    Attenzione: è importante non stracuocere le erbe e non trasformarle in una purea.

    Nel frattempo cuocere nella pentola a pressione per 15 minuti anche le patate lavate ma con la buccia. In pentola normale raddoppiate i tempi. Scolarle, spellarle e schiacciarle con la forchetta.

    Unirle al preboggion bollito, strizzato con le mani e tagliuzzato con il coltello.

    Condire il preboggion con patate a piacere con olio extravergine di oliva, sale e limone. Servire tiepido.

Consigli e altre ricette

 Come pentola a pressione, uso la Lagostina Clipso Perfect Pentola a Pressione con Timer

Leggete anche la ricetta dei pansoti alla genovese, della frittata di preboggion, dei taglierini alle ortiche, il risotto al tarassaco e della torta salata di tarassaco.. .

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Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

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