Gattafin ripieni di erbette

I gattafin ripieni di erbette sono dei grandi ravioli fritti tipici della cucina ligure di Levante.

E’ un piatto antico che si preparava perchè gli uomini raccoglievano erbe selvatiche in una vecchia cava di pietra, in località La Gatta, nel comune di Levanto. Al rientro dal lavoro le loro mogli preparavano questa meravigliosa ricette, detta finezza della gatta oppure Gattafin. Io adoro queste storie della cucina legata al territorio!

Per tutelare la ricetta originale l’associazione Sapori di Levanto, ha voluto registrare la denominazione, depositando il marchio. Mi perdonerete se la mia ricetta non sarà perfetta ma ho cercato di avvicinarmi il più possibile.

Nel ripieno servono bietole ed erbe selvatiche (se non le trovate potete usare solo bietole o aggiungere spinaci e borragine). Come involucro ho preparato una semplicissima pasta matta. C’è chi aggiunge vino bianco o uovo. Questo ravioloni vengono fritti in olio e serviti belli caldi… sono una vera delizia per il palato.

Mettiamoci subito al lavoro ma prima date un’occhiata alla videoricetta e a:

Gattafin ripieni di erbette
Gattafin ripieni di erbette
  • DifficoltàMedia
  • CostoMolto economico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura10 Minuti
  • Porzionicirca 15 gattafin
  • Metodo di cotturaFrittura
  • CucinaRegionale Italiana
  • StagionalitàTutte le stagioni

Ingredienti

Impasto

300 g farina Manitoba
165 ml acqua
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
1 pizzico sale

Ripieno

1 mazzetto bietole
1 mazzetto erbe selvatiche (tipo preboggion)
1 cipollotto
1 uovo
q.b. maggiorana
70 g parmigiano grattugiato
50 g pecorino grattugiato
q.b. olio extravergine d’oliva
q.b. sale

Strumenti

Padella
Pentola
Scolapasta
Mezzaluna
Tagliere
Ciotola
Spianatoia
Mattarello
Rotella
Schiumarola
Carta paglia
Pellicola per alimenti

Passaggi

Pasta matta

In una ciotola impastare prima con una forchetta e poi con le mani tutti gli ingredienti (farina, acqua, olio e sale) fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.

Consiglio: la lavorazione deve essere veloce e gli ingredienti di buona qualità.

Farne un panetto, coprirlo con un canovaccio inumidito per non farlo seccare e lasciarlo riposare per almeno mezz’ora.

Attenzione: un breve riposo rende la pasta più elastica. Se volete utilizzarlo dopo un tempo maggiore potete avvolgere la pasta matta nella pellicola trasparente e metterla a riposare in frigorifero.

Pasta matta per torte salate
Pasta matta per torte salate

Preparare il ripieno e finire i gattafin.

Bollire le verdure, scolarle e farle intiepidire. Strizzarle bene e tritarle grossolanamente con la mezzaluna.

Rosolare in olio extravergine d’oliva il cipollotto tagliato a fettine sottili e unire le erbette in padella per insaporirle qualche minuto.

Travasarle in una ciotola, far intiepidire e finire di preparare il ripieno aggiungendo con i due formaggi grattugiati, sale, la maggiorana tritata, l’uovo ed un filo d’olio crudo. Amalgamare.

Alcuni aggiungono due cucchiai di ricotta.

Stendere la pasta matta con il mattarello in strisce (come quelle della sfogliatrice) e porvi dei mucchietti di ripieno, distanziati tra loro. Ripiegare la pasta sul ripieno e chiuderla lungo i bordi.

Tagliare con una rotella tagliapasta formando dei ravioloni fatti come una mezzaluna. Friggere in abbondante olio caldo.

Servire caldi o tiepidi.

Gattafin ripieni di erbette
Gattafin ripieni di erbette

I miei social

Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su  YouTube,  Facebook,  Instagram,   Pinterest,   Twitter  e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina. 

In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Renata Briano

Nata a Genova (GE) nel 1964, è laureata in Scienze Naturali e ha lavorato come ricercatrice presso l'ITD del CNR e presso ARPA Liguria. Dal 2000 al 2010 è Assessore all'Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile, Caccia e Pesca della Provincia di Genova. Dal 2010 al 2014 ha ricoperto l'incarico di Assessore all'Ambiente e alla Protezione Civile in Regione Liguria. Dal 2014 al 2019 è stata Europarlamentare e Vicepresidente della Commissione Pesca al Parlamento Europeo. Da settembre 2019 è Food Blogger, dopo aver preso il diploma da "Chef fuoriclasse" presso il Centro Europeo di Formazione. Mamma di Francesco, è sposata con Luciano Ricci, scrittore. Non si separa mai dai suoi tre cagnolini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.