Le pappardelle alla zucca fatte in casa sono l’ideale per preparare un gustoso ed appetitoso primo piatto di pasta fresca da condire con un buon sugo di funghi, di carne o di cinghiale.
Fare la pasta fresca in casa è un’arte antica ed è un peccato che ai giorni nostri si stia perdendo questa magnifica tradizione. Le nostre mamme e nonne la preparavano soprattutto nei giorni di festa mentre il sugo cuoceva lentamente sul fuoco con il profumo che invadeva l’aria. Che bei ricordi!
Per questo motivo, una delle cose che mi piace fare di più in cucina è impastare e tirare la sfoglia con la sfogliatrice o con il mattarello per ricavare tagliolini, tagliatelle, lasagne, ravioli e tortellini. Oggi vi propongo di preparare queste pappardelle dove nell’impasto tradizionale a base di farina e uova metteremo anche un po’ di zucca e di parmigiano grattugiato.
Mettiamoci al lavoro… prepariamo le pappardelle di zucca!
- DifficoltàMedia
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione30 Minuti
- Tempo di riposo30 Minuti
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 210 gfarina Tipo 1 di Grano Tenero
- 90 gfarina di grano duro Senatore Cappelli
- 100 gpurea di zucca
- 2uova
- 30 gparmigiano grattugiato
- 1 pizzicosale
Strumenti
- Spianatoia
- Mattarello
- Coltello
- Vaporiera
- Spatola
- Forchetta
- Ciotola
- Frullatore
Preparazione
Cuocere a vapore per pochi minuti la zucca tagliata a dadini e poi lasciarla intiepidire e frullarla insieme alle uova.
Mescolare in una ciotola le farine con il parmigiano e metterle sulla spianatoia. Fare con le mani un buco al centro. Tipo un vulcano! 😉
All’interno del buco mettere il sale e la purea di zucca e uova.
Con una frusta o due forchette iniziare a impastare facendo attenzione a non rompere il bordo di farina che le tiene al centro la parte più liquida per non farla uscire sulla spianatoia.
Cominciare a far scendere al centro un po’ di farina, sempre senza rompere i bordi ma muovendo la frusta o le forchette dal bordo interno verso il centro.
Iniziare ad impastare a mano.
Continuare ad impastare fino a che non avrete un panetto liscio. Mentre impastate pulite la spianatoia con la spatola e infilate all’interno della pasta eventuali briciole in modo da non sprecare nulla e lavorare nel pulito.
Questa fase necessita di olio di gomito e pazienza. Fate finta di danzare sulla spianatoia ;-).
Dopo almeno 5 minuti inizierete ad avere un impasto sempre più liscio.
Creare un panetto tondo chiudendolo nella parte inferiore e metterlo a riposare leggermente infarinato sulla spianatoia ricoperto da pellicola trasparente (circa 30 minuti).
Trascorso il tempo di riposo in cui l’impasto si rilassa, tagliarlo in due e comiciare a tirarlo con il mattarello fino a raggiungere lo spessore voluto. Fare ruotare l’impasto e stirarlo da tutti i lati. Ogni tanto allungare i bordi che tendono a rimanere più spessi e poi arrotolare l’impasto sul mattarello per allungarlo bene.
Attenzione: non occorre esercitare troppa pressione altrimenti l’impasto si attaccherà al mattarello.
Potete fare questa operazione usando la sfogliatrice.
Quando la sfoglia è pronta bisogna farla asciugare lasciandola infarinata sulla spianatoia per 10 minuti.
Con la rotella o con un coltello tagliare a strisce di 2-3 cm di larghezza.
Se vi risulta più facile e volete essere più precisi, ripiegare l’impasto da un lato verso il centro fino a metà e poi dall’altro lato. Creare un rotolo piatto e poi con un coltello tagliare la pasta della larghezza voluta.
Cuocere le pappardelle in acqua bollente salata per qualche minuto, poi scolare e condire con un buon sugo (vedi note)
Idee per condire le pappardelle
La sfoglia si può tirare anche con la sfogliatrice. Io uso la Imperia PastaPresto Macchina per Pasta Elettrica con Motore 230V.
Per condire queste pappardelle vi consiglio il ragù alla bolognese, il tocco alla genovese, il toccu de funzi, il ragù di lenticchie rosse, il sugo di cinghiale, il sugo di funghi e salsiccia.
Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su YouTube, Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina.
In questo contenuto possono essere presenti uno o più link di affiliazione.