Peperoncino macinato piccante “U pipazzu ” calabrese, ormai è risaputo che in Calabria non si può fare a meno del peperoncino, lo si usa e lo si conserva in vari modi: sott’olio, ridotto in crema, e per la maggior parte secco. L’antico modo era di raccogliere i peperoncini belli maturi e rossi, li si infilava con ago e filo robusto e si facevano delle lunghe collane e si appendevano nei balconi o ai lati delle finestre e si aspettava che si asciugassero da soli con il sole e con il venticello estivo. Ancora si usa questo metodo e se vi capita di andare in Calabria specie nei paesi ancora si vedono attaccati fuori le collane o “filere”di pipardialli, piparialli, diavulicchi, cerasialli, jirita e vecchja (dita di vecchia) ecc.. questi alcuni nomi dei peperoncini in calabrese. Le varietà sono infinite, lunghi, corti rotondi ovali, ecc,,con un grado di piccantezza diverso l’uno dall’atro. Ritorniamo all’essiccazione che deve avvenire con clima secco onde evitare muffe che potrebbero crearsi all’interno se dovesse esserci un clima umido, Se non c’è abbastanza caldo conviene passarli in forno tiepido circa 40/50 gradi e farli asciugare. La loro conservazione può essere sia lasciandoli, ancora appesi se si è in possesso di un locale arieggiato. oppure in buste di carta o in vasi di vetro. Ma io voglio spiegarvi come si prepara il peperoncino macinato piccante, che non è la polvere di peperoncino, ma è quando si lascia a pezzettini e si lasciano anche i semi.
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Come attrezzo io consiglio un piccolo robot da cucina
Consiglio importante munirsi di doppi guanti, forbice e se vi è possibile anche di mascherina e occhiali, bisogna stare attenti a non toccarsi gli occhi e le mucose e di non far circolare la polvere che se arriva inavvertitamente agli occhi e al naso, può dare allergia e bruciore.
Peperoncino macinato piccante “U Pipazzu”
Come già detto servono dei peperoncini ben secchi e passati in forno.
Usando i guanti come spiegato, tagliare il peduncolo dei peperoncini, lasciando i semi.
Metterli nel robot e macinarli per pochi minuti.
Se per caso sembrano ancora umidi è meglio accendere il forno per 5 minuti e metterli dentro a forno spento finché il forno non si raffreddi.
Chiuderli in vasetti di vetro e conservarli. Si mantengono per un anno o due dipende da come sono preparati e dalla qualità dei peperoncini.
Il peperoncino macinato piccante, fatto in questo modo può essere usato per fare il salame calabrese: capocolli, soppressata e salsiccia o per il guanciale e la pancetta, la nduja, insomma per tutti i tipi della conservazione della carne di maiale. Si usa anche per le alici e sarde salate, per fare l’olio piccante, sulla pasta, sul pane caldo con l’olio extravergine la cosiddetta “cialetta” e in tutti quei piatti che si ritiene opportuno.
Il peperoncino macinato piccante è pronto, usarlo come più piace!
Peperoncino macinato piccante
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