Ragù di lenticchie.
La ricetta di questo RAGU’ DI LENTICCHIE è sempre della mia amica Maria, quella famosa per la ricetta dei CANNOLI SICILIANI che trovate QUI. Era convinta mi sarebbe piaciuto e infatti dopo averlo finalmente (ho la ricetta da un annetto nel cassetto, coff coff) ho dovuto darle ragione.
Il ragù di lenticchie è una valida alternativa a quello classico che trovate QUI, se vi capita di avere amici vegani a cena è l’ideale! Potete usarlo come quello classico, condire la pasta, usarlo come un contorno oppure fare una bella lasagna. Il procedimento è più o meno identico al ragù classico, ma le tempistiche sono diverse, infatti è pronto nel giro di un’oretta scarsa.
A mio parere il giorno dopo, riposato, è ancora più delizioso. Inoltre potete congelarlo già in porzioni e averlo pronto all’occorrenza. Risciacquate le lenticchie che si parte! 😉
RAGU’ DI LENTICCHIE
(Dose per 1,2 kg circa di ragù)
- 500 g di lenticchie secche
- 1,200 g di salsa di pomodoro
- 800 g di acqua
- 1 cipolla bianca piccola
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- Sale
- Pepe
- Olio EVO
Note:
- Potete aggiungere degli aromi al ragù di lenticchie, come ad esempio rosmarino o alloro.
- Si conserva per 2/3 giorni in frigo, oltre come ho già detto sopra potete congelarlo in comode porzioni.
- Vi consiglio di usare una pentola antiaderente per questa ricetta, in alternativa una casseruola dal fondo spesso.
Procedimento:
Per prima cosa risciacquate sotto l’acqua corrente le lenticchie, scolatele bene e ponetele da parte.
Tritate la cipolla, la carota e il sedano per il soffritto. In una pentola anti aderente versate qualche cucchiaio di olio EVO, aggiungete le verdure tritate e lasciate soffriggere a fuoco dolce per una decina di minuti.
Aggiungete le lenticchie e mescolate bene, ora versate anche la salsa di pomodoro e successivamente anche l’acqua.
Mescolate, lasciate che prenda il bollore, dopodiché spostate la casseruola sul fuoco più piccolo, abbassatelo al minimo, coprite con un coperchio e lasciatelo cuocere per circa 30/40 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe.
Deve risultare un sugo corposo, non troppo liquido, ben amalgamato. Se dovesse asciugarsi troppo potete aggiungere acqua o brodo.
All’occorrenza va riscaldato prima di condire la pasta.
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