Confettura di uva fragola – senza pectina

Settembre è il mese dell’uva fragola e ne ho approfittato per realizzare una confettura semplicissima ma dal sapore dolce ed intenso. Ideale per la colazione, spalmata su una fetta di pane tostato o per farcire torte e crostate 🙂

Scopriamo insieme come preparare la confettura di uva fragola molto genuina, con poco zucchero e rigorosamente senza pectina 🙂

confettura di uva fragola, cucina con sara
  • Preparazione: 10 Minuti
  • Cottura: 1 Ora
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 2 vasetti da 250 grammi
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • uva fragola 1 kg
  • limone 1
  • zucchero di canna finissimo 200 g

Preparazione

  1. Lavate benissimo l’uva fragola ed asciugatela con la carta assorbente. Sgranatela e versate gli acini in una pentola piuttosto capiente.

    Unite il succo di un limone e lo zucchero di canna; fate cuocere per 30 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto, fino a quando l’uva avrà rilasciato tutto il suo succo.

  2. Passate la confettura con lo schiaccia verdure oppure filtratatela con un colino per eliminare i semini e la buccia.

    Rimettete la polpa di uva fragola sul fuoco e proseguite la cottura per 30 minuti. A questo punto fate la classica prova del piattino per capire la vostra confettura di uva fragola sia pronta oppure no 🙂

  3. Versate una goccia di confettura su un piattino inclinato: se questa cola allora la confettura deve cuocere ancora, se rimane stabile allora è pronta.

    Travasate la confettura nei vasetti sterilizzati correttamente seguendo la procedura indicata qui 🙂

    Chiudete i vasetti e fateli raffreddare a capovolti a testa in giù. Una volta freddi, verificate di aver ottenuto il sottovuoto: cliccando sui coperchi non dovrete sentire nessun click clack.

    Spero che la ricetta della confettura di uva fragola vi sia piaciuta 🙂 Se vi va seguitemi anche sulla mia pagina facebook.

Note

Potete conservare la confettura di uva fragola tenendo i vasetti in un luogo asciutto e buio per circa 6 mesi.

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Pubblicato da cucinaconsara

Sara, psicologa per professione e foodblogger per passione.

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