Canederli con verza e fontina

Canederli

Canederli

L’altro giorno parlando con una ragazza è nata una discussione amichevole sui canederli, lei cercava conferma da me (Trentina dalla nascita) sulla ricetta originale. Le era stato “raccontato” che gli unici degni di tale nome, sono quelli in cui è previsto lo speck, le ho risposto ridendo che doveva aver parlato con integralista del canederlo, altrimenti non si spiega. 😀 I canederli, conosciuti anche come Knödel, erano un piatto di riciclo, dove ci si infilava tutto quello che era stato cucinato e avanzato pur di non buttarlo. Ai giorni nostri, sono stati promossi da piatto povero a piatto prelibato. Sta di fatto che da noi ci sono a tutti i gusti possibili immaginabili e hanno così tanti varianti che la fantasia non le può nemmeno immaginare tutte. Alla fine tutto si riduce dicendo che sono gnocchi di pane con l’aggiunta di varie ed eventuali, soprattutto dipende da cosa offre il frigo. 😉 Quelli che vi propongo oggi sono canederli con verza e fontina, ma abbiamo quelli classici QUI, oppure quelli vegetariani al formaggio QUI e ancora gli strangolapreti, che assomigliano molto ai fratelli canederli. Il denominatore comune è la loro bontà, per il resto andate a sentimento.

CANEDERLI CON VERZA E FONTINA: 

(Dose per 4 persone)

  • 350 g di pane raffermo
  • 300 g di latte
  • 2 uova intere
  • 200 g di verza
  • 150 g di fontina
  • 30 g di parmigiano grattugiato
  • 40 g di farina
  • qb di pan grattato 
  • Sale
  • Pepe
  • Olio EVO

Per la salsa alla fontina:

  • 30 g di burro
  • 30 g di farina
  • 500 g di latte
  • 150 g di fontina
  • noce moscata

Per il brodo vegetale (2 lt): 

  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 porro
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 cipolla bianca
  • 1/2 foglie di alloro
  • Sale
  • Pepe in grani

Se vi piacciono serviti nel brodo, potete saltare la fase che riguarda la salsa. 

Per prima cosa dovete fare il brodo vegetale: pulite e lavate tutte le verdure, tagliatele a tocchi e ponetele in una casseruola aggiungendo 2,5 litri d’acqua fredda. Mettete la casseruola sul fuoco portate a bollore, salate con parsimonia e aggiungete qualche granello di pepe nero. Abbassate la fiamma e lasciatelo cuocere per circa 30/40 minuti. Filtratelo e il vostro brodo è pronto.

Nel frattempo dovete lavare le foglie della verza, togliere la nervatura centrale e tagliarla grossolanamente a quadratini da 1 cm. Vi conviene prima tagliarla a striscioline e poi dare qualche colpo anche nell’altro senso. Pesatela una volta che è stata pulita e cotta. Versate in una padella 2/3 cucchiai di olio EVO e fatela stufare a fuoco dolce, mescolando di tanto in tanto. Quando diventa morbida, ci vorranno circa 10 minuti, spegnete il fuoco e lasciatela da parte. Prendete la fontina e tagliatela a cubetti, sia quella che inserite nei canedeli, sia la dose prevista per la salsa.
Quando avremo preparato tutto affettiamo il pane raffermo e lo mettiamo in una ciotola, gradatamente aggiungiamo il latte, fate attenzione perchè ogni pane l’assorbe in maniera diversa, quindi regolatevi in base alla consistenza. Lavoriamolo con le mani, deve diventare morbido ma non bagnato. Una volta ottenuta una palla di pane, aggiungiamo la farina, le uova intere precedentemente sbattute con la forchetta, parmigiano grattugiato sale e pepe. Lavoriamo bene con le mani, quando ci sembra abbastanza omogeneo, aggiungiamo la verza cotta, i cubetti di fontina e il pane grattato, quanto serve per avere un impasto compatto ma morbido. Lavoriamolo bene per una decina di minuti ancora. Copriamo la ciotola con l’impasto dei canederli e lasciamo riposare 1 ora prima di formarli.

Collage canederli verza

Adesso ne ricaveremo delle palline; quanto alla misura, da noi in Trentino se ne fanno di tutti i pesi, con queste dosi ve ne verranno 16 da 25 g circa. Mescoliamo in un piatto un paio di cucchiai di farina bianca e un paio di pane grattugiato. Man mano che formiamo le palline, le facciamo rotolare per infarinarle e le appoggiamo su carta da forno nell’attesa della cottura. Quando il brodo bolle, tuffateli delicatamente nella pentola e quando salgono a galla li lasceremo cuocere per una decina di minuti ancora.

Per la salsa dovete sciogliere il burro in una padella, una volta sciolto, aggiungete la farina mescolando velocemente per non formare grumi. Quando il composto diventa dorato, versate il latte bollente e una grattata di noce moscata. Fate cuocere a fuoco dolce per una decina di minuti mescolando spesso, quando la salsa prende corpo, aggiungete i cubetti di fontina e mescolate fino a che non si saranno completamente sciolti. 

Servite i canederli caldi con la salsa alla fontina e se gradite una macinata di pepe nero fresco. Se non avete fatto la salsa, serviteli nel loro stesso brodo con del formaggio grattugiato. Vi ricordiamo che potete trovarci anche sulla nostra Fanpage di Facebook e nel gruppo Pasticciando con i Fables, passate a trovarci vi aspettiamo. Eva

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