Dulce de leche

Dulce de leche dulce de leche

Praticamente è ovunque. Di quelle cose facili da fare che proprio per questo trovi quasi su ogni blog, e che quindi tu eviteresti di condividere sul tuo per non essere ridondante. Ma c’è un problema: ovunque io lo vedessi, mi faceva una gola che non potete capire. Mi veniva voglia di lasciar cadere una ditata, forse due…insomma di svuotare il vasetto a cucchiaiate. E anche il nome ammetto che mi incuriosiva tanto. Dulce de leche. Non era italiano, ma in tutta onestà e ignoranza, ammetto che inizialmente pensavo fosse francese. Non sapevo neanche pronunciarlo. Poi sfoglio un libro di Christophe Adam , e lì non ho saputo più resistere. La fotografia di questa cremosa “marmellata di latte” mi affascina tremendamente, e scopro che non è francese, ma ha origini latino-americane, quindi è un nome spagnolo. In Messico e America Centrale è chiamato cajeta ed è a base di latte di capra, ma molto più semplicemente possiamo prepararlo usando il latte condensato in lattina acquistabile in qualsiasi supermercato. Quindi ho ceduto, a costo di essere poco originale ma anche sul nostro blog arriva il Dulce de leche perchè nel frattempo l’ho preparato e assaggiato, e credo che non ne potrò più fare a meno, sarà una cosa che rifarò molto spesso e sicuramente userò anche nei miei dolci. E vedrete che per quanto è facile prepararlo, ne diverrete dipendenti anche voi 😉

DULCE DE LECHE

Dose per circa 370 gr di crema

  • 1 lattina di latte condensato zuccherato da 397 gr
  • Un’abbondante presa di sale

In parole povere, il Dulce de leche altro non è che latte zuccherato caramellato che acquista una consistenza densa quasi spalmabile. Come detto, in questa versione partiamo dal latte condensato (o concentrato) zuccherato e riportiamo tre metodi diversi per prepararlo.

Cottura nella pentola a pressione o tradizionale

Questo metodo, a differenza degli altri che saranno proposti, non prevede l’aggiunta di sale se non eventualmente solo a fine cottura. Ove sia presente, rimuovere l’etichetta dalla lattina del latte condensato, e senza aprirla disponiamola sul fondo della pentola a pressione. Ricopriamo con abbondante acqua, chiudiamo la pentola a pressione e diamo inizio alla cottura. Non appena la valvola inizia a fischiare, contiamo 30-40 minuti di cottura a fuoco lento, a seconda del grado di caramellatura e consistenza che desideriamo. Al termine della cottura eliminiamo il vapore, apriamo la pentola, rimuoviamo la lattina e facciamola raffreddare completamente. Apriamola e versiamo la crema ottenuta in un barattolo dalla chiusura ermetica. Il Dulce de leche si conserva in frigorifero per un mese. Se non possediamo la pentola a pressione, poniamo la lattina di latte condensato sul fondo di una pentola tradizionale e copriamo sempre di abbondante acqua. Avviamo la cottura e dal momento che l’acqua inizia a bollire contiamo circa 90-100 minuti di cottura a fuoco lento, sempre a seconda del grado di caramellatura e consistenza desiderato, e poi spegniamo la fiamma. Rimuoviamo la lattina dalla pentola e facciamo raffreddare completamente prima di aprirla. Poi procediamo come sopra.

Cottura in forno

Preriscaldare il forno a 200°C. Aprire la lattina di latte condensato e versare il contenuto in una pirofila per gratin o in una tortiera di porcellana spessa. Spolverare con il sale e collocare la pirofila dentro una pirofila più grande nel quale verseremo dell’acqua calda fino a metà altezza, e sigilliamo con un foglio di alluminio. Inforniamo in forno caldo e cuociamo per circa 1 ora e 30 minuti, controllando il livello dell’acqua del bagnomaria, e aggiustandolo con altra acqua calda all’occorrenza. Trascorso il tempo di cottura previsto, controlliamo il colore del Dulce de leche e proseguiamo la cottura se non è sufficientemente caramellato. Una volta ottenuta la caramellatura e la consistenza desiderata, togliere la pirofila dal forno e farla raffreddare. Poi lavorare con una frusta la crema fino a renderla liscia e versarla in un barattolo dalla chiusura ermetica per conservare in frigorifero.

Cottura nel forno a microonde

Aprire la lattina di latte condensato e versare il contenuto in una terrina per microonde. Aggiungiamo la presa di sale e cuociamo a potenza media (600-700 W) per 2 minuti. Togliamo la terrina dal microonde facendo attenzione a non scottarci visto che sarà bollente, e amalgamiamo il composto con la frusta. Rimettiamo la terrina nel microonde e cuociamo sempre a potenza media per altri 2 minuti. Ritogliamo dal forno per mescolare ancora con la frusta, poi continuiamo la cottura a potenza medio-bassa per altri 15-25 minuti, mescolando ogni 5 minuti, fino ad ottenere la caramellatura e la consistenza desiderata. Al termine lisciamo bene il Dulce de leche con la frusta, facciamo raffreddare e poi versiamo in un barattolo dalla chiusura ermetica per conservare in frigorifero.

Facilissimo perchè non c’è da far nulla se non lasciarlo cuocere, ma di una bontà infinita. Spalmato su un biscotto secco è capace di metterti in pace col mondo, e poi è un’ottima base di partenza per realizzare altri dolci, ma quelli li vedremo nelle prossime puntate. Intanto come sempre vi invito a seguire la nostra fanpage per restare sempre aggiornati e ad iscrivervi al nostro gruppo “Pasticciando con i Fables…“, vero e proprio girone dantesco per golosi. Appuntamento alla prossima allora, e mi raccomando, sorridete sempre, Claudio 😉

Dulce de leche

6 Risposte a “Dulce de leche”

  1. sicuramente sarà ottimo, come tutto quello che fate! mi permetto però di chiedervi, come mai non farlo partendo dal latte intero? io lo faccio spesso così e viene molto buono. Certo occorre farlo stare un paio d’ore sul fornello e nella seconda ora girarlo col mestolo perchè non si attacchi…

    1. Il latte condensato, a differenza di molti prodotti industriali, ha quella che si chiama “etichetta bianca”, cioè ha solo ingredienti primari, ovvero latte e zucchero. Ma la facilità di esecuzione partendo da un “semilavorato” è impagabile. Con soli 40 minuti di pentola a pressione, senza far nulla, hai un dulce de leche spettacolare… 😉

  2. Buongiorno!Questa ricetta sarà anche presente in molti blog e siti ma questa foto vostra è personalmente la più bella e invitante che fra le tante io abbia mai visto.
    Mi ha sempre bloccato la lunga cottura, ma con questa foto direi che mi avete decisamente convinta 😉
    Buona giornata

    1. Grazie, non sai quanto piacere mi fa sentirlo. Ed è vero che la cottura è lunga, ma 40 minuti di pentola a pressione “fire and forget” sono sopportabili, dai… 😀

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