I frescarelli con riso e farina al fumè, detti anche frascarelli, sono una mia interpretazione di un primo piatto tipico della tradizione marchigiana.
Assomiglia ad una polenta e si può preparare in diversi modi: solo con farina di grano, con farina di grano e uova, oppure con riso e farina di grano.
Il condimento può variare in base ai gusti: il più semplice che ho trovato è con aglio soffritto e formaggio pecorino, o anche con passata di pomodoro e formaggio, con ragù (preparato con cipolla e gambuccio di prosciutto a tocchetti), con salsiccia sbriciolata, con pancetta a tocchetti…
Mia madre me ne ha parlato più volte, raccontava di quando mia nonna li preparava con un’espressione tutta trasognata ed io stentavo a capire cosa ci potesse essere di particolare in un piatto così banalmente semplice.
I frescarelli o frascarelli, nati come piatto della cucina povera contadina avevano lo scopo principale di sfamare dopo le fatiche dei campi. Ma era anche considerato un alimento particolarmente adatto alle puerpere e balie per favorire l’allattamento.
Cercando in giro per il web e sui miei libri, ho trovato che il nome frascarelli potrebbe derivare da frasca, il bastoncino con la punta triforcuta usato per mescolare gli impasti. Inoltre per formare i caratteristici piccoli grumi si mescola con le dita alla farina l’acqua a spruzzi prima di versarli nell’acqua bollente.
Io non ho ancora provato questa tecnica perché ho aggiunto la farina a pioggia al riso quasi cotto e mescolato prima con una frusta e poi con un cucchiaio di legno per non far attaccare la farina sul fondo. Facilissimo, posso garantirvelo! … e il risultato è sorprendente all’assaggio!
Frescarelli con riso e farina al fumè
Frescarelli con riso e farina al fumè sono assolutamente da provare e poi da ri-preparare e sperimentare con vari condimenti, anche di pesce a seconda dei momenti.
In pratica si ottiene una crema confortante e avvolgente, un cucchiaio tira l’altro e ti trascina in uno spazio senza tempo, accogliente e unico. Il bello poi è che riesce sicuramente bene perché i grumi sono cercati e non evitati come accade per le creme.
Io questa mia prima volta ho riciclato il condimento del fumé (un’altra semplice ricetta appena adottata nella mia cucina) avanzato in frigo e, da brava discendente delle “vergare”, che non sprecavano nulla, l’ho allungato con un po’ di passata di pomodoro e versato sui miei frescarelli, insieme ad una immancabile e generosa manciata di parmigiano grattugiato di cui sono da sempre golosa.
Ingredienti per 4 persone:
- 250 g di riso,
- 100 g di farina
- 2 l di acqua
Ingredienti per il condimento:
- 1 scalogno
- 100 g di passata di pomodoro
- 50 g di panna da cucina
- 30 g di pancetta affumicata
- 20 g di speck
- olio evo q.b.
- parmigiano
Preparazione:
cucinate il riso in abbondante acqua salata, quando è quasi cotto aggiungete la farina, poca alla volta mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando si raggiunge la consistenza di una polentina.
Per il condimento
Soffriggete lo scalogno quindi unite lo speck e la pancetta affumicata tritati finissimi con un frullatore ad immersione. In alternativa potete tagliarli a striscioline tipo julienne.
Fate rosolare lentamente fino a che diventano croccanti, poi aggiungete la passata di pomodoro.
Lasciate cuocere alcuni minuti, quindi unire la panna liquida e proseguite la cottura per ottenere una crema.
Versate su una spianatoia i frescarelli e condite con il sugo descritto oppure con il condimento preferito.
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