Quest’anno non ho saputo resistere e ho voluto provare a preparare una confettura con gli abbondanti ed enormi corbezzoli di un fantastico rosso, prodotti in quantità da un cespuglio nel mio giardino. Ho fatto una rapida ricerca e ho scoperto che dal nome greco del corbezzolo (κόμαρος – pron. kòmaros) deriva il nome del monte Conero. E mi sono ricordata che un ramo di corbezzolo con due frutti è rappresentato nello stemma della Provincia di Ancona. Inoltre la pianta di corbezzolo è considerata il simbolo del tricolore italiano infatti nello stesso momento produce i fiori bianchi tra le foglie verdi e i frutti rossi, Giovanni Pascoli gli dedicò un’ode.
Questi frutti sono ricchi di zuccheri e vitamina C. Ma attenzione ascoltiamo gli antichi romani che consigliavano unum edo perché è indigesta e non bisogna abusarne! Infatti mio figlio a due anni, scoperti i corbezzoli, durante una passeggiata a Monte Conero non riusciva a smettere di mangiarne e ne subì le dolorose conseguenze!
Ingredienti:
- 500 g di corbezzoli,
- 140 g di zucchero di canna,
- succo di mezzo limone.
Preparazione: lavate delicatamente i corbezzoli poi metteteli a bollire per circa 20 minuti in una pentola ricoperti di acqua fredda, fino a quando non sarà assorbita quasi tutta l’acqua.
Schiacciateli premendo con un cucchiaio su un colino di rete metallica per eliminare i semini esterni.
Alla polpa così ottenuta, che dovrebbe pesare 500 g, aggiungete lo zucchero di canna e il limone e fate bollire ancora per una decina di minuti a fuoco vivace.
Quindi conservate in barattoli di vetro sterilizzati e chiusi ermeticamente oppure in frigorifero.
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