La revzöra è una focaccia con farina di mais tipica di Campo Ligure, un bellissimo borgo della Valle Stura, nell’entroterra della mia regione.
Rispetto alla focaccia genovese ha una consistenza un po’ diversa ma è senza dubbio altrettanto buona: un lievitato soffice ma più rustico, delicato e semplice da cucinare.
Il nome “revzöra” deriva da ravezö, che in dialetto campese significa “crusca setacciata” con cui un tempo si sostituiva la farina bianca negli impasti.
Per realizzare questa ricetta della cucina ligure, si mescola la farina bianca con quella di mais e poi si impastano con olio extravergine di oliva, acqua, sale e lievito di birra fino a ottenere un impasto denso e dorato. La revzöra tradizionale si preparava a forma di focaccine che venivano cotte nel forno in piccole teglie rotonde.
In casa io la preparo con il forno elettrico in un’unica teglia rettangolare e unisco, come variante, un po’ di rosmarino per insaporire.
Dopo la cottura la focaccia si presentano friabile e saporita, ottima da servire al posto del pane oppure con salumi e formaggi locali.
Guardate la videoricetta e anche:
- DifficoltàFacile
- CostoMolto economico
- Tempo di preparazione15 Minuti
- Tempo di riposo2 Ore 30 Minuti
- Tempo di cottura30 Minuti
- Metodo di cotturaForno
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàTutte le stagioni
- RegioneLiguria
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Sciogliere il lievito di birra in una tazza con acqua tiepida.
Nel frattempo, in una ciotola abbastanza capiente, mescolare le due tipologie di farina.
Versarvi l’acqua con il lievito di birra sciolto e amalgamare il tutto. Infine, aggiungere all’impasto ottenuto l’olio extravergine di oliva e un cucchiaino di sale fino.
Consiglio: se avete l’impastatrice seguite gli stessi passaggi e azionate il gancio a velocità media prima per tre minuti e poi dopo aver messo sale e olio per 5 minuti.
Impastare fino a ottenere una palla omogenea. Lasciare lievitare l’impasto, coperto preferibilmente con un canovaccio o da pellicola trasparente, in un luogo riparato da correnti d’aria per circa due ore (l’impasto deve raddoppiare il volume). Io uso il forno spento con la luce accesa.
A questo punto, ungere una teglia da forno da 40×30 cm (oppure tre teglie piccole rotonde) e trasferire l’impasto all’interno.
Allargarlo tirandolo con le mani unte da sotto. Non schiacciarlo! Se si ritira, far riposare qualche secondo e continuare a stirarlo, sempre da sotto, fino a coprire tutta la teglia.
Lasciare lievitare in teglia un’altra mezz’ora al riparo da correnti d’aria.
Trascorso questo tempo se l’impasto si è ritirato, stenderlo ulteriormente e delicatamente con la punta delle dita (ma senza schiacciare troppo) sino a ricoprire l’intera superficie della teglia. Formare anche un bordino.
Condire con sale, aghi di rosmarino e olio evo.
Cuocere in forno statico preriscaldato a 200°C per 30 minuti. Vi consiglio di mettere in forno un piccolo contenitore in alluminio pieno di acqua in modo da creare un po’ di umidità in cottura.
Sfornare, lasciare riposare qualche minuto e la focaccia è pronta da servire tagliata a quadrotti!
Consigli e altre ricette
Come planetaria, io uso la Kenwood KVC7300S Impastatrice Planetaria Chef Titanium SYSTEM PRO.
Guardate anche l’impasto per la pizza con poco lievito. Potrebbero interessarvi anche la focaccia genovese, la focaccette al formaggio, la pizza in padella e la focaccia al formaggio.
Se vi piacciono le mie ricette potete seguirmi su YouTube, Facebook, Instagram, Pinterest, Twitter e Telegram. Ma se preferite la forma cartacea ho pubblicato anche il libro La mia politica in cucina.
In questo contenuto sono presenti uno o più link di affiliazione.
FAQ (Domande e Risposte)
Posso impastarla nel Bimby?
Certamente, con la funzione spiga. Azionate il Bimby prima per tre minuti e poi dopo aver messo sale e olio per 5 minuti.
Dosi variate per porzioni
Nella pagina sono presenti link di affiliazione su cui si ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi.
Ciao Renata,
va bene usare la polenta precotta secondo te? Oppure il fioretto di mais potrebbe andare bene? Sono le farine di mais che ho in casa, per questo te lo chiedo… grazie e complimenti per il tuo blog che sto scoprendo poco a poco! Io sono originaria di Sanremo, Mara
Non ho provato nessuna alternativa purtroppo
Grazie Renata, un abbraccio