Peperoncinopedia Cosa non fare

Peperoncinopedia Cosa non fare

Peperoncinopedia Cosa non fare
Peperoncinopedia Cosa non fare

02. Cosa non fare con i peperoncini?

di solito vi dico cosa fare con i peperoncini, oggi vi dico, invece, cosa non bisogna assolutamente fare, se vogliamo godere di questo prodotto meraviglioso.

Intanto vediamo l’interno, la Capsaicina è contenuta nella Placenta che di solito sostiene ed avvolge i semi. Teoricamente, solo teoricamente i semi non sono piccanti, con contengono capsaicina, ma rimanendo immersi nella placenta, diventano piccanti anche loro.

Alcuni peperoncini, per esempio il Rocoto, quello con i semi neri, hanno la placenta solo con i semi attaccati, quindi eliminando i semi e il picciolo si elimina gran parte del piccante.

Il CAROLINA REAPER, hanno la placenta praticamente in tutta la parte interna del frutto, quindi piccantezza massima.

Nello strato esterno, detto Epicarpo, sono contenute delle sostanze coloranti che danno il diverso colore del frutto.

Il resto lo vedremo meglio più avanti,

 

  1. Non aggiungere il peperoncino in tutte le portate, si perde il sapore dei piatti e dopo poco non si apprezza più il sapore del peperoncino.
  2. Non annusare da vicino peperoncini che non si conoscono (prudenza)
  3. Con peperoncini che si coltivano tradizionalmente in Italia (annum) normalmente, con un po’ di pratica, dall’odore si riesce a capire il grado di piccantezza. Attenzione che questo sistema non funziona con gli altri peperoncini per esempio i chinense normalmente profumano di fiori.
  4. Non mordere peperoncini che non si conoscono, aprirli nella parte opposta al picciolo e appoggiarvi la punta della lingua.
  5. Attenzione!! Nei peperoncini della varietà chinense il piccante arriva dopo 35-40 secondi.
  6. Quando maneggiate i peperoncini usate i guanti, specialmente all’inizio.
  7. Vi consiglio di tenete un coltello, l’ideale e in ceramica, magari con il manico rosso, da usare solo per i peperoncini, eviterete di contaminare gli altri ingredienti
  8. Per spegnere il finto fuoco che sentite in bocca quando mangiate il peperoncino:
  • La capsaicina e tutti gli altri capsaicinoidi sono poco solubili in acqua, quindi dopo aver mangiato peperoncino piccante, poiché l’acqua non ferma il bruciore,

non bevete acqua.

  • I capsaicinoidi sono molto solubili nell’alcol, se avete abbinato un vino adatto, alcolico e morbido siete a cavallo.
  • Uno dei rimedi migliori è un bicchiere di latte freddo da sorseggiare lentamente, che, tramite i grassi sospesi in soluzione, scioglie la capsaicina con un meccanismo simile a quello del sapone che asporta i grassi.
  • Bene anche lo yogurt e tutti i prodotti caseari, possibilmente a pasta morbida.
  • Efficace anche la mollica di pane, che rimuove meccanicamente il peperoncino dalla bocca.
  • Il ghiaccio può servire come anestetico.

Indicazioni supplementari per gli ultra piccanti.

  • È obbligatorio tenete un coltello a parte solo per i peperoncini, l’ideale e in ceramica, magari con il manico rosso, eviterete di contaminare gli altri ingredienti
  • Non vi strusciate gli occhi dopo aver maneggiato i peperoncini.
  • I terminali che danno la sensazione del bruciore sono presenti sia in bocca che in altri orifizi corporei…..  In casi estremi l’unica soluzione è il ghiaccio.

 

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INA REAPER SMOKIN

Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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