Era lo scorso 16 ottobre, un semplice mercoledì per tanti, ma per gli appassionati di panificazione era il World Bread Day. Tutti i pazzi panificatori del mondo rendono omaggio al re della tavola: il pane. Peccato che il tutto abbia coinciso con la prima influenza della sottoscritta (beh, è iniziato l’asilo da 2 mesi, posso anche ritenermi fortunata!) ma comunque ho sfidato la febbre, rinfrescato la pasta madre, atteso e impastato il pane con le olive. Non potevo rischiare di compromettere le lievitazioni di tutto l’anno, non festeggiando (ovviamente sto scherzando). Pane morbido, senza pretese, senza tagli, con una crosta sottile e delicata, con un procedimento facile, pezzetti di olive gustossissimi e olio EVO che rende tutto molto saporito. Ed è talmente semplice e buono, che è già diventato uno dei miei pani preferiti.
Pane alle olive:
- 150 gr di pasta madre
- 600 gr di farina 0
- 100 gr di manitoba
- 500 gr di acqua
- 50 gr di olio EVO
- 150 gr di olive
- 20 gr di sale
- 1 cucchiaio di malto d’orzo
- Semola per lo spolvero
Per prima cosa dovrete rinfrescare la pasta madre e attendere la giusta maturazione, regolatevi al raddoppio, circa 3/4 ore. Scolate e sciacquate le olive e con un coltello tagliatele grossolanamente. Quando la pasta madre sarà pronta, spezzettatela nella ciotola della planetaria, aggiungete le farine miscelate, il malto d’orzo e l’acqua. Fate partire la planetaria, quando l’impasto prende corpo aggiungete l’olio EVO poco per volta, quando è stato assorbito il sale e per ultime le olive. Portate ad incordatura, le pareti della planetaria devono essere pulite e l’impasto aggrappato tutto attorno al gancio. L’impasto risulta liscio e morbido, spegnete la planetaria, coprite la ciotola con un canovaccio umido e lasciatelo riposare mezz’ora. Procedete con le pieghe a tre, spolverate l’asse di farina, ribaltate l’impasto con l’aiuto di un tarocco, allarghiamolo con i polpastrelli a farne un quadrato, dividiamo idealmente l’impasto in tre parti uguali, e pieghiamo le parti laterali su quella centrale sovrapponendole. Ora sul rettangolo ottenuto, rifacciamo la stessa cosa, poi capovolgiamo per tenere la falda della piega sotto, e arrotondiamo tutto per poi metterlo in una ciotola unta d’olio coperta da pellicola.
Lasciate la ciotola con l’impasto a temperatura ambiente per 1 ora circa e poi in frigo per la notte (8/10 ore). Al mattino toglietela dal frigo e lasciate acclimatare l’impasto fino al raddoppio, per me ci sono volute circa 3 ore. Regolatevi a volumi i miei tempi sono indicativi, ho già acceso la stufa a legna e nella mia cucina ci sono 28°. Quando sarà raddoppiato, spolverate l’asse con della semola, ribaltate l’impasto aiutandovi con il tarocco e allargate l’impasto con delicatezza cercando di non perdere i gas di lievitazione. Dividetelo in due e procedete alla formatura: avendo davanti a noi un rettangolo d’impasto prendiamo con le mani lo spigolo in alto a destra e lo portiamo verso il centro del quadrato premendo per far aderire i due lembi. Poi prendiamo lo spigolo in alto a sinistra e portiamo anche questo verso il centro. Ora l’orecchio che si è formato in alto al centro, e portiamo anche questo verso il centro. Poi arrotoliamo senza pressare troppo, e finiamo con la chiusura sotto, in modo che il peso stesso del pane non la faccia aprire in lievitazione. Ora spostiamolo sulla teglia ricoperta da carta forno, avendo cura di sistemare sotto la carta forno delle “barriere” (io ho usato le confezioni dei vari rotoli, carta forno, alluminio, pellicola) per costringere l’impasto a crescere verso l’alto. Copriamo tutto con la pellicola e lasciamo lievitare ancora un paio d’ore circa.
Una volta raddoppiati, togliete la pellicola, tutte le barriere che vi siete inventati e infornate a 250° con il pentolino d’acqua calda sul fondo del forno per 10 minuti, dopodiché togliete il vapore abbassate a 220° e continuate la cottura per altri 25 minuti circa. Gli ultimi 5 vi consiglio di farli a fessura, con un cucchiaino frapposto per tenere la porta del forno leggermente aperta, in maniera da permettere all’umidità di uscire. Prima di sfornare, bussate il fondo del pane, dovrà emettere un suono profondo. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella.
Sono stata felice di panificare il giorno del World Bread Day anche se con l’influenza perchè eravamo in tanti con la mani in pasta e questa cosa mi fa sorride. Il re della tavola è stato omaggiato anche per il 2013. Eva
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Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre Pane alle olive con pasta madre
…ma il malto d’orzo quando estra “in scena”? e cos’è?
Ah ecco, grazie per avermelo detto… Lo trovi in erboristeria o nei negozi bio. 🙂
s t u p e n d i s s i m o !!! 🙂 Grazie Eva!
Un bacino :*
splendido questo pane!! io ho il lievito madre liquido, secondo te come devo regolarmi?
100gr di licoli e 50gr di farina in più nell’impasto! 😉
grazie, proverò sicuramente
DEVO PROVARLO!!!
Mi piace, bella decisa! Così si fa! 😉
Eva se uso la farina 00, viene una schifezza?
No schifezza no… non è la più adatta ma non viene schifezza! 😉
L’ho fatto con le olive nere, semplicemente spettacolare!!! Grazi per le splendide ricette 🙂
Una foto per noi, l’hai fatta? 😉
Ciao, adoro il pane alle olive, e questo ha un aspetto magnifico! Poiché purtroppo babbo natale non mi ha portato la planetaria (nonostante le mie insistenti richieste!), mi chiedevo se posso provare a fare questo pane a mano, o se si tratta di un impasto “poco gestibile”. Sono alle prime armi, è solo da un paio di mesi che faccio il pane con la PM, quindi non vorrei complicarmi troppo la vita (per ora 😛 ). Grazie e complimenti per le strepitose ricette.
Eh Marta, questo è molto idratato.. hai almeno un frullino con le fruste a spirale? Ti potresti aiutare con quello. 🙂
Ciao Eva,
l’impasto non mi si incorda….. è da mezz’ora che va… ho aggiunto un po’ di farina ed è un pochino migliorato… .devo aggiungerne altra?
Ops, mi sa che sono arrivata tardino… comunque eri giusta, questo impasto è molto idratato. Negli impasti con alta idratazione è importante andarci piano con l’acqua. 😉
Grazie Eva…alla fine e’ venuto abbastanza bene .. a aprte un retrogusto acidino.. ma quello e’ dovuto alla pm che e’ giovanina … ma sta migliorando 🙂
🙂
Bellissima ricetta,mi piace fare il pane ma ho sempre delle difficoltà con la cottura.Vorrei sapere come va tenuto il forno in modalità statica o ventilato?
Statico. 🙂
Ciao Eva, l’ho fatto ma 500ml di acqua è stata troppa e mi è venuto molto molle, ma riuscirò a farlo mettendolo in qlk stampo!!! Speriamo bene!!!!
E’ un pane molto idratato. 😀
Basta incordarlo bene, fargli prendere l’acqua con calma.
Grazie x la risposta! !! La prossima volta farò così. Oggi sono riuscita cmq a dargli forma. Appena riesco metterò la foto.
😉
Ciao sto facendo questo pane proprio ora ma ho sbagliato orario…. Deve stare per forza 10 ore in frigo o posso procedere prima per cuocerlo entro mezzanotte .grazie
Puoi procedere al raddoppio. 🙂
Grazie…
Ciao!
Ho impastato ieri sera il pane alle olive, avendo usato olive taggiasche denocciolate sott’olilio il mio impasto è rimasto un po’ più molle del tuo…cosa potevo o posso ancora fare per renderlo più compatto senza stravolgere la ricetta?
Complimenti per le vostre ricette fantastiche!
Grazie Francesca
Ciao Francesca, un paio di pieghe in più 🙂
ciao Eva, volevo chiederela F0 di quante proteine deve avere?
Ciao Pinuccia, ti conviene stare sui 300w. 🙂
ciao Eva il pane che faccio ha sempre un leggero retrogusto acidino, a cosa è dovuto?
La tua pasta madre è giovane? 🙂
Ciao Eva, pensi che sia possibile usare questa ricetta per fare dei panini anzi che delle pagnotte? Grazie!
si certo 🙂
Ciao 🙂
ma quando si parla di raddoppio, devo metterlo a 28°?
In inverno si, mettilo al calduccio.