Marmellata di ciliegie fatta in casa

Marmellata di ciliegie

Sul nostro blog mancava la marmellata di ciliegie, in realtà bisognerebbe chiamarla “confettura” ma non sono così pignoletti. Dicevo, mancava e ce lo avete fatto capire in molti modi ogni volta che si ripresentava la stagione delle ciliegie. Non ho nulla contro la marmellata di ciliegie, anzi mi piace molto, ma quando inizio a pensare di snocciolare le ciliegie mi sale una botta assurda di pigrizia. Quest’anno mi sono fatta coraggio vista la mole di ciliegie che sono cresciute sul nostro albero in giardino, inoltre ho trovato un valido alleato per non sporcare più di tanto cucina, pavimento e me stessa acquistando questo fantastico snocciola ciliegie. Resta un lavoro noioso ma ci si velocizza parecchio e le mani restano pulite 😀 (Nonostante i guanti doppi gli scorsi anni, qualche macchia me la portavo sempre avanti per giorni). La marmellata di ciliegie ha bisogno di una notte di riposo prima della cottura, nel post vi spiegherò nel dettaglio, quindi cercate di farla quando il giorno dopo siete a casa. Se dovete acquistarle per fare la marmellata sceglietele sode, con la buccia lucida e priva di ammaccature e con il picciolo verde, non secco. Non usate quelle acerbe o troppo mature. 

MARMELLATA DI CILIEGIE: 

  • 1 kg di ciliegie snocciolate
  • 500 g di zucchero semolato 
  • 1/2 limone bio

Come ho scritto fra gli ingredienti, le ciliegie vanno pesate già snocciolate e private di picciolo, quindi compratene un chilo abbondante. 

Per prima cosa procuratevi dei barattoli con relativo coperchio dove conservare la marmellata di ciliegie, dovrete sterilizzarli anche se sono nuovi. L’operazione non è faticosa ma lunga, quindi vi consiglio di iniziare a sterilizzare i barattoli un paio d’ore prima dell’utilizzo.
E se non avete ancora letto il nostro post “Sterilizzare e Conservare frutta e verdura” vi invito a farlo, troverete un sacco di consigli.

Prima dell’uso lavate i contenitori destinati alle conserve, le guarnizioni di gomma e i coperchi nuovi in acqua calda con detersivo e abbiate cura poi di sciacquarli bene. Se i vasi invece sono riciclati, li avrete già lavati e quindi basterà passare direttamente alla sterilizzazione prima del nuovo uso.
Ponete sul fondo di una grande pentola un canovaccio pulito e ripiegato sulle sponde della casseruola (praticamente dovete foderare la pentola), iniziate ad affiancare i barattoli di vetro, utilizzando altri canovacci per separare i contenitori che durante la fase di bollitura potrebbero sbattere e rompersi. Riempite la pentola d’acqua superando di qualche centimetro il livello dei vasetti e portate dolcemente ad ebollizione poi abbassate la fiamma e mettete il coperchio. Dopo 10 minuti aggiungete anche i tappi o le guarnizioni, rimettete il coperchio e lasciate passare altri 5 minuti.
Spegnete la fiamma e prelevate i vasi con una pinza e metteteli capovolti su un canovaccio pulito, dopo 2/3 minuti capovolgete i vasi con l’apertura verso l’alto in maniera che si asciughino perfettamente anche all’interno. Quest’operazione la dovrete fare poco prima dell’utilizzo dei vasetti, se la farete con troppo anticipo, magari la sera prima, non servirà a nulla.

Lavate le ciliegie, togliete il picciolo e il nocciolo e man mano ponetele nella pentola che userete per la cottura pesandone un chilo. Aggiungete tutto lo zucchero, la buccia del limone (solo la parte gialla) prelevandola con il pelapatate e il succo di mezzo limone.
Ricapitolando per chiarezza: tutta la buccia del limone e solo metà succo.
Coprite il tutto con pellicola o con il coperchio della pentola e ponetela in frigo per una notte. Al mattino togliete le scorze del limone e procedete con la cottura della marmellata di ciliegie. 
Cuocete la marmellata a fuoco dolce, mescolando di tanto in tanto con un mestolo di legno per circa un’ora, togliendo la schiuma che si formerà in superficie. Se vi siete dimenticati qualche nocciolo, durante la cottura affiora in superficie e lo potrete togliere. 
A questo punto, passata un’oretta, ne prelevo circa metà con un mestolo e la passo con il frullatore ad immersione, l’altra metà la lascio a pezzettoni.
Potete fare come preferite: non frullare, frullare tutto, frullarne una parte. 
Riprendete la cottura, per qualche minuto e controllate l’aspetto della marmellata, osservate come cambia consistenza e come cola dal cucchiaio, ricordatevi di fare la prova piattino (fondamentale): versate un cucchiaino di marmellata su un piatto e inclinatelo. Se la marmellata scivola via velocemente dovrete prolungare ancora la cottura, in caso contrario se è densa e scivola via lentamente la vostra marmellata di ciliegie è pronta. 

Nota importante: la marmellata/confettura non deve essere troppo dura e soda mentre cuoce, quella è una cosa che avviene durante il raffreddamento. Sarà sempre più morbida bollente, non fatevi ingannare dal suo aspetto, altrimenti rischiate di cuocerla per troppo tempo.

Con l’aiuto di un mestolo travasatela nei vasetti che avrete preparato, riempiendoli fino a mezzo cm dal bordo e chiudeteli ermeticamente. Lasciateli raffreddare capovolti, ossia appoggiateli dalla parte del tappo e copriteli con un coperta per farli raffreddare dolcemente. Una volta freddi conservateli al buio, la durata di questa confettura è di circa 6 mesi. La confettura è più buona se la consumate almeno dopo 15 giorni.
Una volta aperto il vasetto conservatelo in frigo e consumatela in 3/4 giorni. 

Correte gente, se non la fate adesso dovrete aspettare un anno intero! 😛 
Vi lascio e vi do appuntamento alla prossima, indicandovi la via per trovarci in giro, cioè sulla nostra pagina FB e nel nostro gruppo “Pasticciando con i Fables” dove ci scambiamo consigli, ricette e pasticciamo in compagnia. Eva

2 Risposte a “Marmellata di ciliegie fatta in casa”

  1. La prova piattino per me è sempre un disastro, la confettura scivola sempre ma diventa troppo dura al raffreddamento. E se capovolgo i vasetti rimane con lo spazio sotto…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.