Caramelle di Marroni

Caramelle di Marroni

Caramelle di Marroni
Caramelle di Marroni

 

Castagna e Marrone: I termini castagna e Marrone vengono spesso confusi, ma rimandano a due specie ben differenti di achenii. La differenza base è che nella castagna la percentuale di frutti settati è maggiore del 12%, mentre nei Marroni è minore del 12%. Spesso questa definizione non accontenta i castagni cultori e i commercianti che differenziano le due specie tramite differenze varietali. In Italia con Marroni si intendono particolari cultivar di ottima qualità, con frutti adatti alla canditura, che presentano una superficie ilare di forma quasi rettangolare, una buccia chiara, brillante, con striature avvicinate spesso al rilievo e con una polpa senza cavità e facilmente separabile dall’episperma, che non si introduce all’interno del cotiledone (frutti non settati); inoltre, le piante di questi frutti sono più esigenti e meno produttive rispetto ai castagni ordinari, ed i ricci presentano solitamente 1 o 2 frutti, mai settati e dal sapore dolce.

ho deciso di proporvi le mie caramelle di Marroni.

Queste caramelle sono un ricordo della mia infanzia, quando a casa dei mie nonni non mancavano mai ” i castagni arrustuti” le castagne arrostite.

Mia nonna Peppina li teneva in una cassapanca ed io, con i miei cugini, Sebastiano, Calogero e Nino andavamo a prenderle prima di andare a giocare.

Io preferivo quelle più cotte, perché in bocca si scioglievano piano piano e il sapore durava più a lungo.

Con questa ricetta ho cercato di ricreare quel sapore.

La lista degli ingredienti e cortissima, quindi è ancora è più importate la qualità della materia prima.

Ingredienti

  • Marroni

Preparazione

Incidete i marroni nella parte alta, disponeteli in una teglia e cuocete nel forno per circa 45 minuti a 180 gradi.

Tirate la teglia fuori dal forno fate raffreddare per circa 5 minuti e pelate i marroni, cercando di togliere sia la buccia esterna che la pellicine.

Disponete i marroni di nuovo nel forno e fate cuocere per 20 minuti a 200 gradi, questa temperatura alta serve per far creare la crosticina dura.

Dopo 20 minuti tirateli fuori dal forno e lasciateli raffreddare per almeno 12 ore.

Dopo questo tempo vi ritroverete con delle caramelle con la parte esterna durissima e il cuore più morbido, una vera delizia. Conservatele in un barattolo di vetro chiuso.

Buon appetito, un consiglio spassionato deponete il barattolo in un posto a cui è difficile accedere, perché la tentazione di prenderne un’altra e poi ancora una, ancora una, ancora una, ancora una è fortissima.

Buon appetito

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Caramelle di Marroni
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Pubblicato da peperonciniedintorni

Calogero Rifici nato a Mirto (ME) nel lontano 13 aprile 1958, sono Perito Meccanico e studio cucina, fotografia, elettronica, informatica, ec, ec. Nel 1982 mi sono trasferito a Firenze, per lavorare nel primo impianto di smistamento d’Italia, nel 1984 mi sono sposato con Marina e ci siamo trasferiti a Livorno, sul mare, perché ci nasce sul mare difficilmente ci rinuncia. Per circa 6 anni ho insegnato Office automation in una scuola superiore, ho tenuto diversi corsi di informatica in diverse aziende. Per tanti Anni ho lavorato come specialista infrastrutture per una grande azienda di servizi, mi occupo di sicurezza. Dal gennaio 2019 sono libero professionista, nel campo enogastronomico Dal 2002 sono membro dell’accademia del peperoncino, dal 2008 sono Sommelier Fisar delegazione Livorno. Da 2013 ho un blog, www.peperonciniedintorni.it dove pubblico notizie enogastronomiche e ricette. Quando nelle ricette uso ingredienti particolari, prima spiego gli ingredienti che uso e poi illustro le ricette. Le mie ricette sono o tradizionali o di mia creazione, cerco di valorizzare i prodotti che uso. Faccio parte della delegazione Slow Food di Livorno, e cerchiamo di far conoscere la natura, specialmente ai bambini.

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