L’impasto per panzerotti pugliesi è una ricetta fondamentale per preparare degli ottimi panzerotti baresi che non si rompono in frittura.
I panzerotti sono una delle pietanze più buone e conosciute della cucina pugliese e di cui i pugliesi ne vanno assolutamente fieri, insieme alla famosissima focaccia barese e al calzone di cipolle, prodotti che potrete trovare in pratica in tutti i panifici.
Se la focaccia è immancabile sulle tavole domenicali, i panzerotti pugliesi sono lo street food per eccellenza, ma è anche la pietanza che più si prepara nelle riunioni familiari e nelle mangiate con gli amici, il simbolo perfetto della convivialità, visto che molto spesso li si prepara tutti insieme come una catena di montaggio.
La preparazione dei panzerotti baresi segna anche l’inizio delle festività natalizie: per tradizione, infatti, si preparano il giorno della vigilia dell’Immacolata, insieme al baccalà fritto e ad altre prelibatezze.
Preparare a regola d’arte la massa dei panzerotti è importantissimo, sia per avere un impasto soffice e digeribile, ma soprattutto per avere un impasto elastico e ben incordato che non si rompe durante la frittura. Bisogna ricordare, infatti, che la pasta dei panzerotti deve racchiudere al suo interno un ripieno umido, per cui trovare la ricetta giusta per l’impasto per i panzerotti baresi è molto importante.
Partiamo dal presupposto che la ricetta dell’impasto dei panzerotti prevede degli ingredienti molto semplici: essendo una ricetta antica, venivano preparati solo con acqua, farina, sale e lievito. Essendo la Puglia grande e lunga, di ricette di panzerotti (o di calzoni o frittelle, come li chiamano in alcuni paesi) ce ne sono veramente tante.
Personalmente, però, aggiungo anche una piccola quantità di semola rimacinata e un filo d’olio all’impasto dei panzerotti, perché rende l’impasto più fragrante. C’è anche chi sostituisce una parte di acqua con il latte per rendere il sapore dell’impasto più delicato. Io preferisco utilizzare soltanto acqua per non appesantire ancora di più la ricetta.
Mi raccomando, provate il mio impasto per panzerotti pugliesi: di panzerotti ne ho fatti davvero tanti nel corso degli anni e ho sempre cercato di affinare la ricetta per trovare la combinazione perfetta. Questa che vi sto per presentare è quella che ormai faccio da anni e che secondo me è la migliore. Se poi seguite anche i miei consigli per preparare dei perfetti panzerotti baresi, vi assicuro che farete un figurone!
Potete preparare la pasta per i panzerotti sia a mano che con il Bimby o una planetaria: se la impastate a mano, vi consiglio di lavorarla a lungo, fino ad ottenere un impasto liscio e ben elastico.
Per quanto riguarda la quantità di lievito, regolatevi secondo il tempo che avete a disposizione e dalla temperatura dell’ambiente. Tenete conto che quando fa più caldo, l’impasto lievita molto più velocemente e, di conseguenza, potete utilizzare anche meno lievito. In linea generale, con meno lievito e una lievitazione più lunga, l’impasto lievitato diventa più digeribile. Se, però, volete impastare e fare i panzerotti in giornata, utilizzate un cubetto di lievito di birra per chilo di farina, proprio come facevano le nostre nonne. Nella ricetta metterò una quantità di lievito, ma potete diminuirla secondo le vostre esigenze.
Prima di lasciarvi alla ricetta, vi dico anche che potete utilizzare questo impasto anche per preparare pizze in teglia o focacce: in questi casi, però, vi consiglio di aumentare leggermente l’idratazione dell’impasto, arrivando anche a 700-750 g di acqua per chilo di farina.
Bene, adesso passiamo alla ricetta e vediamo insieme come si prepara l’impasto per panzerotti pugliesi, ma prima vi lascio i link di qualche ricetta pugliese che non potete proprio perdere!.
Note e variazioni
-Se non avete la semola rimacinata, potete utilizzare anche tutta farina. Consiglio di utilizzare la farina Manitoba o quella “per pizza” o la tipo 0. Più in generale, sarebbe preferibile usare una farina che abbia delle proteine pari o superiori a 10 g (controllate i valori nutrizionali sulla confezione).
– Se utilizzate il lievito secco, non c’è bisogno di scioglierlo prima in acqua: vi basterà mescolarlo insieme alla farina.
– Non ho volutamente messo i tempi di lievitazione, perché dipendono da mille variabili. Per farvi un esempio, con un cubetto di lievito di birra, in estate la massa lieviterà in un paio d’ore, in inverno ce ne vorranno almeno 5-6.
Buongiorno ma c’è un errore nella dose di zucchero ? 30 g di zucchero?
Ciao, sì, effettivamente 30 g di zucchero erano troppi, ho sistemato, grazie per la segnalazione. Comunque la dose è indicativa. Su un chilo di farina, vanno bene 2 cucchiaini di zucchero all’incirca.