Se impastate a mano usate il tradizionale metodo a fontana.
Se utilizzate un’impastatrice (io la planetaria) disponete il lievito e l’acqua nel contenitore, aggiungete il malto.

Versate le due farine, il sale, l’olio e impastate al minimo fino ad amalgamare bene tutti gli ingredienti, aiutate eventualmente con la spatola.

Alzate la velocità sull’1 e impastate per un quarto d’ora.

Togliete il cestello, avvolgetelo con un canovaccio bagnato e strizzato e disponetelo nel forno spento ma preriscaldato al minimo per una notte (12 ore) se usate il lievito madre; due ore se usate il lievito di birra.

Se preferite potete mettere l’impasto in un contenitore infarinato munito di coperchio da riporre sempre nel forno spento.

Ricordatevi di praticare in superficie una X per favorire la lievitazione.

Al raggiungimento della prima lievitazione, prendete la teglia e lasciate cadere un po’ di olio e.v.o. (senza proprio coprirla tutta) vuotate l’impasto della focaccia al pomodoro e con le mani giratelo, schiacciatelo leggermente e giratelo un’altra volta per ungerlo bene su tutti e due i lati.

Pressatelo quindi uniformemente con la punta delle dite per allargarlo e coprire tutta la superficie della teglia.

Bucherellate la superficie con la forchetta.

Distribuite un po’ di passata, spolverate col sale, l’origano e un giro d’olio.

Disponete la teglia con la focaccia al pomodoro  nel forno spento ma preriscaldato sempre al minimo, mettete ora il canovaccio bagnato a cavallo dello sportello del forno tenendolo quasi tutto all’interno dello stesso e procedete con la seconda lievitazione attendendo 3 ore per il lievito madre e 1 ora per il lievito di birra .

Cuocete in forno statico a 180°C per 20 minuti totali, la focaccia al pomodoro lasciatela nel forno e contate il tempo di cottura da quando viene raggiunta la temperatura del forno.

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